Il Sindaco Sanna firma una nuova ordinanza contro la diffusione della West Nile Desease
Il Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna ha firmato una nuova ordinanza che stabilisce le regole di comportamento per combattere la diffusione della West Nile Desease nel territorio comunale.L’ordinanza è stata adottata a seguito della comunicazione del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria della ASL di Oristano con la quale si segnala che a San Vero Milis e Oristano è stata rilevata la circolazione dei virus della West Nile Disease e del virus Usutu e della proposta del medesimo Dipartimento della ASL per l’adozione di misure di prevenzione e di controllo della West Nile Disease (Febbre del Nilo), del virus Usutu e di altre malattie virali trasmesse da insetti e da altri artropodi, pericolose per l’uomo e animali.
Nell’ordinanza il Sindaco prende atto del fatto che il territorio comunale è interessato da rilevanti infestazioni di zanzare responsabili della trasmissione di malattie virali all’uomo e agli animali, tra cui i cavalli in particolare e che gli interventi ordinari di disinfestazione attuati dagli Enti competenti nelle strade ed altre aree pubbliche non risultano comunque sufficienti ad assicurare un adeguato controllo degli insetti vettori rappresentati dalle zanzare, i cui focolai di sviluppo larvale risultano localizzati nelle raccolte d’acqua stagnante anche in aree private quali balconi e terrazzi, giardini, orti, vivai, cantieri edili, depositi di attività agricole, artigianali, industriali e commerciali.
Di conseguenza si ravvisa la necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica mediante l’adozione di misure di prevenzione e controllo delle infezioni virali, con particolare riferimento ai virus West Nile, Usutu, Chikungunya, Dengue, Zika, virus Toscana, trasmessi tramite la puntura di insetti vettori.
Il Sindaco, dunque, ordina agli enti competenti in materia di sanità pubblica, emergenze sanitarie, tutela ambientale, gestione del territorio:
- Di potenziare l’informazione affinché le persone che vivono o lavorano nell’area provinciale interessata da circolazione virale adottino le misure più idonee per ridurre il rischio di essere punte dalle zanzare, collaborino alle attività di rimozione dei focolai larvali e all’effettuazione dei trattamenti larvicidi nei focolai non rimovibili nelle aree private ovvero adottino le misure per la riduzione della proliferazione delle zanzare attraverso la rimozione delle raccolte d’acqua stagnante che favoriscono i focolai di sviluppo delle larve delle zanzare nonché, in tutte le aree a maggior rischio, mediante trattamenti larvicidi e, solo secondariamente e in maniera circoscritta, trattamenti adulticidi;
- Di intensificare le attività di bonifica e di igiene ambientale mediante eliminazione dei focolai larvali rimovibili, trattamenti larvicidi e/o copertura dei focolai non rimovibili presenti nel territorio su suolo pubblico (ristagni d’acqua presso caditoie, tombini, bocche di lupo, ecc.);
- In presenza di cluster di 2 o più casi umani di forme neuroinvasive, la cui correlazione spaziotemporale sia stata confermata mediante indagine epidemiologica, occorre intensificare le attività di contrasto al vettore su tutta l’area interessata, che va calcolata a partire dalle abitazioni più esterne del cluster di casi e con metodologie ed ambiti dettagliati nell’Allegato 8 del Piano nazionale Arbovirosi, prevedendo:
- l’intensificazione delle attività di eliminazione dei focolai larvali e degli interventi larvicidi nei focolai non rimovibili;
- in ambiente estesamente o mediamente urbanizzato procedere eventualmente con interventi adulticidi straordinari.
- Di valutare l’applicazione di interventi mirati di disinfestazione con adulticidi in particolari siti ove si concentrano soggetti a maggior rischio di contrarre o sviluppare forme neuroinvasive di WND (ospedali, strutture residenziali protette, centri di aggregazione per anziani ecc.) o in occasione di eventi che possano richiamare grandi numeri di persone (feste, fiere o sagre) che si svolgano tra il crepuscolo e la notte (l’attività di controllo dei vettori andrà eseguita secondo le indicazioni di cui al paragrafo 3.8.2 “Misure di contrasto agli insetti vettori” e dell’Allegato 8 del Piano Nazionale Arbovirosi);
- Di collaborare per il posizionamento delle trappole per la ricerca entomologica nelle sedi indicate dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna e dal Servizio veterinario della ASL Oristano;
- Di collaborare con la Provincia di Oristano e con il Comune per tutte le operazioni di disinfestazione e di lotta agli insetti vettori.
- Di segnalare al Servizio Veterinario Sanità Animale della ASL di Oristano, ai numeri di telefono 0783 317767 (Oristano), 0783 91774 (Ales), 0785 560361 (Ghilarza), la presenza di uccelli morti o moribondi affinché si possano eseguire gli esami di laboratorio per l’accertamento dei virus trasmessi da insetti vettori.
Ai privati cittadini, ai responsabili di attività industriali, artigianali, commerciali, di coltivazione di piante e fiori e altre attività agricole, specialmente se all’interno dell’area urbana o in aderenza ad essa:
- Di non abbandonare neanche temporaneamente negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione (copertoni, bottiglie, lattine, bidoni, barattoli, sottovasi, ecc.) nei quali possano accumularsi e ristagnare acqua in quanto potenziale sede di sviluppo delle larve di zanzare;
- Di procedere, ove si tratti di contenitori o serbatoi non abbandonati, alla loro chiusura mediante coperchi o teli e, qualora non praticabile, favorire per quanto possibile il regolare ricambio di acqua o lo svuotamento settimanale per evitare lo sviluppo dei focolai di larve di zanzare nelle acque stagnanti; se i contenitori e i serbatoi non sono in uso, procedere alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici o procedere allo svuotamento delle eventuali raccolte d’acqua con cadenza almeno settimanale;
- Di svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o di evitare il ristagno di acqua;
- Di tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque piovane o di qualsiasi altra provenienza;
- Di provvedere alla sistemazione del suolo in modo da evitare, per quanto possibile, raccolte di acqua come, per esempio, in caso di attività di scavo nei cantieri, in campo agricolo ecc.;
- Di sistemare i materiali di diversa natura (pneumatici, materiali vari compresi i materiali di scarto o di risulta) in modo tale da evitare il formarsi di raccolte d’acqua, mediante il loro stoccaggio in locali coperti oppure all’aperto mediante utilizzo di apposite coperture; in caso di inevitabili raccolte idriche stagnanti, si dovrà procedere, se le condizioni lo consentono, al loro svuotamento con cadenza almeno settimanale;
Il Sindaco, infine, raccomanda ai cittadini di adottare le misure più idonee per ridurre il rischio delle punture di zanzare e per ridurne al minimo la popolazione: