(Adnkronos) – Dopo sette anni, la storia tra Wojciech Szczesny e la Juventus finisce. In un comunicato sul proprio sito ufficiale, la società bianconera ha infatti spiegato che il portiere polacco e il club hanno deciso di rescindere il contratto in maniera consensuale. "Era il luglio del 2017 quando Tek, così abbiamo tutti imparato a chiamarlo, faceva la sua prima conoscenza con l’ambiente juventino, dopo la parentesi di due stagioni in prestito alla Roma, con la quale si è affacciato per la prima volta al calcio italiano, approdando a Torino da Londra, sponda Arsenal – si legge nella nota della Juventus -. Da quel giorno il feeling fra Tek e il mondo bianconero è scoccato all’istante: sorrisi, passione reciproca ma soprattutto, passando al rettangolo verde, una vera e propria certezza tra i pali". "Duecentocinquantadue presenze in gare ufficiali con la maglia (23 per una stagione, poi numero 1) della Juventus, 200 delle quali in Serie A: quest’ultimo traguardo gli ha permesso di diventare il 7° calciatore straniero a raggiungere quota 200 apparizioni (dalla stagione 1994/95) con i nostri colori. 100 clean sheets (103 se si contano anche le gare in cui non è rimasto in campo integralmente), 9 rigori parati fra Serie A (8 su 31 fronteggiati) e Champions League e una percentuale di parate del 73% che lo piazza al primo posto in Serie A dal suo arrivo a Torino in questa speciale classifica. E poi i trofei, 8 in totale in questi suoi 7 anni di militanza in bianconero: 3 campionati italiani, 3 coppe Italia e 2 supercoppe italiane. In un attimo Tek ha conquistato gli juventini del mondo e siamo certi che tutti noi porteremo sempre nel cuore l’uomo e il professionista che ha indossato con orgoglio e impegno la nostra maglia", scrivono dal club prima di concludere con un "grazie di tutto Tek e in bocca al lupo per il futuro!". —[email protected] (Web Info)
Articolo precedenteIncendi in Grecia, in azione anche due Canadair inviati dall’Italia
Articolo successivo Harry e Meghan di nuovo in tour, pioggia di critiche: “Non sono più reali”