La violinista Anna Tifu chiude la decima edizione del Carloforte Music Festival con una dedica speciale a Ezio Bosso
Grande attesa per il concerto di chiusura della decima edizione del Carloforte Music festival, tra le più amate manifestazioni dedicate alla musica classica dell’estate sarda. Domenica 11 agosto sul palco del Teatro Cavallera si esibirà infatti la violinista Anna Tifu accompagnata dalla Carloforte Festival Orchestra diretta da Andrea Tusacciu. Il concerto di chiusura sarà preceduto, sabato 10 dall’ultimo appuntamento con il programma dedicato ai giovani pianisti che vedrà nella sala concerti dell’Hotel Ieracon Mattia Casu con un programma di grande interesse che proporrà le Variazioni e Fuga su un tema di Händel op. 24 di Brahms, la Ballade n° 4 in fa minore di Chopin, i Preludes op. 32 di Rachmaninov per chiudere con la bellissima Rapsodia ungherese n° 2 di Liszt.
Domenica 11 agosto, con inizio alle 21:30, grande chiusura con Anna Tifu, violinista costantemente presente nei maggiori teatri internazionali, vera e propria “madrina” del Carloforte Music Festival, sul palco con la Carloforte Festival Orchestra diretta da Andrea Tusacciu. Di grande fascino il programma della serata che inizia con il Notturno in si maggiore e la Serenata in mi maggiore di Antonin Dvorak, per concludersi con un vero e proprio omaggio all’amico Ezio Bosso col quale Anna Tifu ha al lungo collaborato: il Concerto n. 1 per violino, orchestra d’archi e timpani intitolato Esoconcerto, eseguito per la prima volta in Sardegna. “Con Ezio – ha scritto Anna Tifu – ho avuto la fortuna e l’onore di collaborare diverse volte, avevamo uno splendido rapporto. Lo vidi a Sanremo e rimasi estasiata dalla sensibilità e della sua storia. Aveva una forte energia, ne aveva più lui di tutta l’orchestra messa insieme. Gli mandai una richiesta di amicizia su Facebook e mi rispose quasi subito. Mi propose di suonare un giorno il concerto per violino da lui scritto e non immaginate la mia felicità leggendo quel messaggio. Mantenne la parola e al termine dell’esibizione mi disse una cosa bellissima: Suoni questo concerto esattamente come io l’ho immaginato quando l’ho scritto. E fu per me gioia immensa. Avere avuto il privilegio di conoscere Ezio è stata una delle cose più belle che mi siano mai capitate e ogni volta che salgo sul palco il suo ricordo, il suo carisma e il suo amore incondizionato per la vita e per l’arte mi accompagnano sempre”.