Mercoledì 7 agosto a Ploaghe la presentazione del libro e progetto LiberaMente a teatro
Mercoledì 7 agosto, alle ore 21.00, presso l’anfiteatro del Convento a Ploaghe, nell’ambito delle manifestazioni dei Candelieri e del Ferragosto Ploaghese, si terrà un evento di grande interesse sociale con la presentazione del volume “Liberamente a teatro, percorsi di vita tra carte d’archivio e colonie penali”, appena pubblicato da Carlo Delfino Editore, curato dai due fratelli Vittorio e Alessandro Gazale, il primo direttore del Parco Nazionale dell’Asinara, e già direttore del Parco di Porto Conte, ed il secondo insegnante, attore e regista.L’incontro, moderato da Giovanni Salis, oltre agli autori, vedrà la partecipazione del Sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu per i saluti istituzionali e di Antonello Pilo che presenterà diverse esperienze di volontariato in carcere.
Una serata dedicata ai temi del carcere tra immagini e testimonianze che ricorderà oltre 10 anni di attività un po’ dentro e un po’ fuori svolte da un gruppo di detenuti e che vede la centralità dell’area educativa della casa circondariale di Sassari con il coordinamento della responsabile dell’area educativa Ilenia Troffa ed il coinvolgimento della casa di reclusione di Alghero. Si parlerà dell’esperienza dello studio dei vecchi archivi delle ex Colonie penali di Tramariglio e dell’isola dell’Asinara, attraverso l’attivazione di decine di borse di lavoro che hanno coinvolto una cinquantina di detenuti. L’avvio di una compagnia teatrale nata all’interno della struttura detentiva che ha impegnato una ventina di attori nella scrittura di un copione prima e nella messa in scena dopo. La recita richiama il lavoro archivistico, integralmente documentato nel volume. Tutta l’attività è inserita anche all’interno delle proposte dell’associazione “Oltre i muri”, che raggruppa e legittima i volontari che operano all’interno del carcere.
Tutto il lavoro svolto è dedicato alla memoria della direttrice del carcere di San Sebastiano e di Bancali Patrizia Incollu, recentemente scomparsa durante lo svolgimento del suo servizio, che ha seguito e incoraggiato il progetto dai primi studi archivistici sino alle rappresentazioni teatrali. Il testo è accompagnato da un ricco corredo fotografico e da tre video che documentano i diversi temi trattati firmati dai registi Raimondo Putzolu, Michele Gagliani e Alessandro Gazale visibili attraverso un Qr-code e che verranno presentati nel corso della serata.
Nel volume sono anche raccolti undici racconti scritti direttamente dai ragazzi coinvolti nelle attività che riportano amare riflessioni e pensieri personali sul percorso di vita e sulle attività svolte all’interno e all’esterno della struttura detentiva.
Il libro rappresenta un punto di partenza di un progetto dedicato alla legalità e alla prevenzione dei comportamenti a rischio che è in atto con le scuole del territorio e che vede coinvolta l’area educativa insieme al corpo della Polizia Penitenziaria, all’associazione “Oltre i muri” e soprattutto ai protagonisti delle attività con le loro storie ed esperienze di vita vissuta.
Infine è importante ricordare che, in accordo con l’editore e la casa circondariale, tutto il ricavato della vendita del volume verrà impiegato a favore dei detenuti e per la realizzazione di progetti di sensibilizzazione con le scuole.
IL VOLUME
Il libro, dopo la presentazione di Isa Sarullo, è suddiviso in tre parti.
Nella prima viene descritta l’attività svolta in oltre dieci anni di lavoro anche in collaborazione con le Colonie Penali della Sardegna attraverso progetti che hanno ricevuto l’attenzione dell’Unione Europea e del Ministero della Giustizia. Parte dei testi sono stati estrapolati dalle pubblicazioni fatte e riportate in bibliografia ed in particolare dal libro Le Carte Liberate del 2016 scritto da Vittorio Gazale e Stefano Tedde.
Nella parte centrale del volume viene presentato un focus sull’attività teatrale svolta a Bancali con la descrizione dei risultati ottenuti nel corso del primo laboratorio di drammatizzazione e la pubblicazione del copione messo in scena e interamente scritto dai detenuti archivisti e attori. Il testo è la naturale evoluzione ed il racconto dell’attività di studio archivistico svolta dentro il carcere e presso gli uffici dei Parchi dell’Asinara e di Porto Conte.
La terza ed ultima parte raccoglie le dichiarazioni libere e spontanee dei ragazzi coinvolti nelle attività: uno spazio bianco riempito da amare riflessioni e pensieri personali. Sono state selezionate undici testimonianze di profondi cambiamenti e di percorsi interiori positivi, tra cui quelle di Salvatore e di Carmelo Musumeci che descrivono il loro stato d’animo durante la detenzione nel carcere di massima sicurezza dell’Asinara in isolamento e con il regime duro del 41 bis.
Sono state infine pubblicate due poesie scritte da Fabio, sottoposto ad un regime di carcere duro, emblematiche della vita detentiva, una dedicata alla struttura di Bancali e una all’emozione vissuta durante la recita teatrale.
GLI AUTORI
Vittorio Gazale
Naturalista ed ecologo, esperto in gestione di aree naturali protette. È Direttore del Parco Nazionale dell’Asinara ed è stato Direttore del Parco Regionale di Porto Conte, entrambi importanti ex Colonie Penali della Sardegna. Dal 2012 collabora come volontario con la Casa Circondariale di Sassari. Ha coordinato diversi progetti internazionali di valorizzazione del territorio, tra cui il Por Digitalizzazione atti ex Colonie Penali della Sardegna che ha permesso il recupero dei vecchi archivi carcerari e la realizzazione dell’Osservatorio della memoria di Cala d’Oliva e del museo multimediale del carcere di Tramariglio. Ha fatto parte della cabina di regia del progetto Por L.i.b.e.ra.me.n.te., dedicato alla promozione del sistema delle Colonie Penali della Sardegna, ed è stato tra i promotori della manifestazione “Colonie aperte”.
Per la Carlo Delfino editore ha pubblicato, tra gli altri, i seguenti volumi: La Colonia Penale di Tramariglio (2014); Il Parco Naturale di Porto Conte (2015); Bachisio Falconi. Il bandito poeta di Fonni (2015); Detenuto matricola n. 555: perché sparai alla mia amante (2015); Le carte liberate (2016); Storie liberate (2018); Il Parco Nazionale dell’Asinara (2023).
Alessandro Gazale
Insegnante, attore e regista di teatro e di cinema dal 1980. Ha partecipato come attore a diverse opere teatrali, film cortometraggi e videoclip musicali, e nei seguenti film lungometraggi: Perfidia, regia di Bonifacio Angius (Festival di Locarno 2014); Ovunque proteggimi, regia di Bonifacio Angius (Festival di Torino 2018 – Premio Vittorio Gassman come migliore attore protagonista al Bari international film festival 2019); Ipersonnia, regia di Alberto Mascia (Festival di Torino 2022); Tutti i cani muoiono soli, regia di Paolo Pisanu (Bari international film festival 2023); Il sogno dei pastori, regia di Tomaso Mannoni (Roma Riff Awards 2023); La guerra di Cesare, regia di Sergio Scavio (2024).
Per la televisione ha partecipato come attore nel 2022 e nel 2023 alle prime due stagioni della serie televisiva Il re, prison drama targato Sky, ambientato in un carcere di frontiera, con protagonista Luca Zingaretti e diretto da Giuseppe Gagliardi. Organizza e coordina da anni corsi di formazione e laboratori di cinema e di teatro in collaborazione con diverse istituzioni della Sardegna (Casa Circondariale di Bancali, Regione, Comuni, Scuole di ogni ordine e grado, Enti e Associazioni).