La mattinata di giovedì 22 agosto ha visto un gruppo di volontari impegnati a Oristano nel coinvolgere i cittadini in una campagna riflessiva su quelli che sono i valori che la nostra società perde giorno dopo giorno. L’iniziativa, avente come mezzo principale il libro La Via della Felicità di L. Ron Hubbard, è stata un’occasione per intervistare gli oristanesi sulla loro impressione della città e della qualità di vita con cui si scontrano giornalmente.
Per quanto sia innegabile che Oristano sia una città nella quale c’è una buona qualità di vita, i cittadini lamentano un vero e proprio decadimento. Notano un appiattimento tra le generazioni e giovani che hanno perso il rispetto delle gerarchie e dei ruoli e non si preoccupano più di emergere mostrando le proprie qualità, piuttosto cercano uno spazio sui social tramite piccoli atti vandalici dei quali la cronaca non si occuperebbero, facendo i bulletti e di fatto, mostrando noncuranza per se stessi e l’ambiente che li circonda.
Per suscitare l’argomento i volontari hanno mostrato i capitoli del libro oggetto della campagna: una guida al buon senso, un codice morale non religioso che chiunque può abbracciare per osservare la propria quotidianità e farsi un’idea in relazione a quali sue azioni sarebbe meglio correggere. I volontari della fondazione La Via della Felicità, notando quanto sia necessario spargere in città argomentazioni positive, stuzzicare la voglia di far rivivere i valori di un tempo, si sono dunque dati appuntamento ai primi giorni della prossima settimana per continuare quest’attività, lenta perché necessità un dialogo con il singolo cittadino, ma necessaria perché ripristina la naturale voglia di un ambiente più piacevole da vivere per le persone.