A breve – attigui a CAS e piastra ambulatoriale – apriranno all’ospedale San Francesco anche mensa, bar e edicola
NUORO, 10 AGOSTO 2024 – Una mensa, un bar e un’edicola/merceria.
Con determinazione dirigenziale n. 2080, pubblicata ieri nell’albo pretorio di ARES Sardegna, la Struttura Complessa Acquisti di beni e servizi non sanitari, servizi sanitari e service, diretta da Antonello Podda, ha aggiudicato la gara con procedura aperta per l’affidamento in concessione quinquennale degli spazi commerciali nella hall dell’Ospedale San Francesco.
Ad aggiudicarsi il lotto del servizio ristorazione/mensa sarà il raggruppamento temporaneo di imprese (R.T.I.) costituito da Ramada Srl e Rosticceria Tempesta di Mastio Michele, per un importo complessivo quinquennale di € 945.000,00 (+IVA).
Sempre per i prossimi cinque anni sarà invece la Ditta Imperio Bar a gestire il locale che sarà allestito negli spazi della hall, per un importo pari a € 1.534.320,00 (+IVA).
Infine l’edicola, con annessa merceria, va alla Food Service Srl e alla Sarda Servizi Società Cooperativa Arl, che con il raggruppamento temporaneo di imprese (R.T.I.), si sono aggiudicate la concessione quinquennale per € 187.500,00 (+IVA).
«La gara avviata a novembre dello scorso anno da ARES – spiega Antonello Podda – ha seguito il suo regolare iter. Ora la ASL Nuoro seguirà tutti i lavori di allestimento, che saranno a carico delle ditte aggiudicatarie: la tempistica prevede 26 giorni per il bar, 30 giorni per la mensa e 45 giorni per l’edicola/merceria dalla consegna dei locali».
«I locali commerciali rivestono un importante spazio di confort per pazienti e dipendenti. – dichiara il Direttore Generale dell’ASL 3 di Nuoro, Paolo Cannas – Stiamo creando uno spazio, dove vogliamo che i pazienti non in fase acuta o emergenziale possano vivere l’ospedale come un luogo accogliente e confortevole anche dal punto di vista dell’umanizzazione. Chiunque accederà nella hall del San Francesco, non solo i pazienti che hanno necessità di accedere a visite, terapie e cure non urgenti, ha ora a disposizione dei locali confortevoli fisicamente separati dalle degenze ospedaliere e da quello spazio riservato alle persone che, invece, necessitano di ricovero e degenza (cosiddetti acuti). Il CAS, la Piattaforma ambulatoriale, ma anche la Radioterapia, la radiologia, l’urp, il cup che sono attigui alla hall – sono stati pensati per stare insieme a questi “spazi ricreativi” che andranno ad offrire servizi spesso necessari».
«Sarà un ospedale unico in Sardegna – conclude Paolo Cannas – e per questo desidero ringraziare ancora ARES Sardegna e, in particolare, il Dottor Antonello Podda, Direttore della Struttura Complessa Acquisti di Beni e Servizi non Sanitari, Servizi Sanitari e Service, per l’impegno profuso nel seguire l’iter della gara».