(Adnkronos) –
Il Giappone sfiora l'impresa contro l'Italia nei quarti di finale del torneo di pallavolo alle Olimpiadi di Parigi 2024. I giocatori nipponici offrono una prestazione ai limiti della perfezione: difesa irreale e contrattacco, con azioni degne dei protagonisti degli anime 'Mila e Shiro', 'Mimì e le ragazze della pallavolo' o il più recente 'Haikyu!!' la cui sigla è stata anche diffusa nel palazzetto Paris Sud per la sfida tra Italia e Giappone. Una partita da 'carton animati', come hanno raccontato gli stessi azzurri dopo la sofferta vittoria per 3-2, con 3 match point annullati ai nipponici. "E' stata una gara difficile, lunghissima, loro in difesa fortissimi, come si vede nei cartoni animati: loro riescono a farlo. Noi stiamo stati bravi a rimanere lì quando la gara sembrava persa e ora pensiamo alle semifinali", ha raccontato Roberto Russo. "Noi siamo stati sempre attaccati alla gara, ma loro sembravano fossero in 100 in campo, non cadeva una palla, quasi da cartoni animati, incredibile. Ran (Takahashi ndr.) me lo sono goduto durante l'anno, lo ha fatto con me in campo e oggi contro di me", ha spiegato Gianluca Galassi. "E' stata una partita bellissima, da cardiopalma, non credo di ricordare una partita così e nemmeno di averla vista, è stato difficile ma bellissimo. Sapevamo di incontrare un Giappone così, lo abbiamo guardato nel girone e sapevamo che non avevano giocato al 100% e sapevamo che in una partita da dentro o fuori avrebbero fatto qualcosa in più, poi dal pensarlo a vederlo così è stato qualcosa di incredibile. Onore a loro per la partita incredibile che hanno fatto e onore a noi per essere sempre stati attaccati, avendo fatto vedere a tutti di avere due grossi attributi. Molti giapponesi in lacrime? Anche molti italiani…Nel nostro sport non esiste pareggio ed è normale che alcuni piangano di gioia e altri di tristezza", ha detto ancora. Ora Francia o Germania? Indifferente. La Francia avrà il pubblico a favore ma lo era anche il Giappone oggi e anche con la Polonia, ci siamo abituati", ha aggiunto Galassi. —[email protected] (Web Info)
Il Giappone sfiora l'impresa contro l'Italia nei quarti di finale del torneo di pallavolo alle Olimpiadi di Parigi 2024. I giocatori nipponici offrono una prestazione ai limiti della perfezione: difesa irreale e contrattacco, con azioni degne dei protagonisti degli anime 'Mila e Shiro', 'Mimì e le ragazze della pallavolo' o il più recente 'Haikyu!!' la cui sigla è stata anche diffusa nel palazzetto Paris Sud per la sfida tra Italia e Giappone. Una partita da 'carton animati', come hanno raccontato gli stessi azzurri dopo la sofferta vittoria per 3-2, con 3 match point annullati ai nipponici. "E' stata una gara difficile, lunghissima, loro in difesa fortissimi, come si vede nei cartoni animati: loro riescono a farlo. Noi stiamo stati bravi a rimanere lì quando la gara sembrava persa e ora pensiamo alle semifinali", ha raccontato Roberto Russo. "Noi siamo stati sempre attaccati alla gara, ma loro sembravano fossero in 100 in campo, non cadeva una palla, quasi da cartoni animati, incredibile. Ran (Takahashi ndr.) me lo sono goduto durante l'anno, lo ha fatto con me in campo e oggi contro di me", ha spiegato Gianluca Galassi. "E' stata una partita bellissima, da cardiopalma, non credo di ricordare una partita così e nemmeno di averla vista, è stato difficile ma bellissimo. Sapevamo di incontrare un Giappone così, lo abbiamo guardato nel girone e sapevamo che non avevano giocato al 100% e sapevamo che in una partita da dentro o fuori avrebbero fatto qualcosa in più, poi dal pensarlo a vederlo così è stato qualcosa di incredibile. Onore a loro per la partita incredibile che hanno fatto e onore a noi per essere sempre stati attaccati, avendo fatto vedere a tutti di avere due grossi attributi. Molti giapponesi in lacrime? Anche molti italiani…Nel nostro sport non esiste pareggio ed è normale che alcuni piangano di gioia e altri di tristezza", ha detto ancora. Ora Francia o Germania? Indifferente. La Francia avrà il pubblico a favore ma lo era anche il Giappone oggi e anche con la Polonia, ci siamo abituati", ha aggiunto Galassi. —[email protected] (Web Info)