Naturalmente, partire fin dall’inizio con il piede giusto, effettuando un inserimento al nido non traumatico e che fornisca il giusto sostegno per il distacco e la riorganizzazione della giornata, è fondamentale per garantire al bambino un’esperienza utile e di qualità.
Di seguito andremo a scoprire perché è utile iscrivere il bambino al nido.
Asilo nido: i benefici per il bambino
Alcuni genitori e nonni tendono a credere che staccare i bambini molto piccoli dalla famiglia, facendo loro trascorrere parte della giornata in un asilo nido, sia stressante e deleterio. In realtà, si tratta di un processo molto importante per la crescita e lo sviluppo del bambino.
Grazie a questa esperienza, il bambino può cominciare a sviluppare molto presto le proprie abilità sociali al di fuori di un ambiente in cui, in assenza di fratelli che abbiano all’incirca la sua stessa età, è obbligato a interagire quasi esclusivamente con degli adulti. Il confronto, l’interazione e la comunicazione con bambini della stessa età sono molto importanti e aiutano i piccoli a migliorare la gestione delle emozioni e dei conflitti, nonché le doti linguistiche.
Non solo socialità e comunicazione. L’asilo nido offre ai bambini anche l’opportunità di fare esperienze sensoriali attraverso giochi, manipolazioni di materiali e oggetti, uscite in sicurezza. Gli ambienti stessi sono pensati per consentire loro di muoversi e interagire con l’ambiente in modo sì libero, ma anche sicuro. Inoltre, gli educatori sanno come intervenire, gestire le situazioni critiche, stimolare anche i bambini più timidi e via dicendo.
L’asilo nido non sostituisce la famiglia
Il fatto che l’asilo nido offra tanti benefici non deve far pensare che sia un valido sostituto al nucleo familiare e che, una volta arrivati a casa, i bambini possano essere abbandonati davanti a un televisore o messi subito a letto. In realtà, per loro è importante vivere esperienze di qualità sia dentro casa, con il proprio nucleo familiare, sia fuori di essa, ossia al nido.
A che età iscrivere il bambino al nido
Sebbene i bambini possano accedere al nido fin dai tre mesi d’età, laddove fosse possibile sarebbe opportuno attendere il compimento dell’anno o dell’anno e mezzo. In questa fase della loro vita sono infatti, in genere, in grado di trarre i maggiori benefici da questo tipo di esperienza.
Naturalmente, laddove non si potesse aspettare, non ci sarebbe nulla da temere, in quanto le attività offerte sono in grado di soddisfare bambini di diverse fasce di età e gli educatori sanno come comportarsi, come interagire e come prendersi cura anche dei bambini più piccoli.