In seguito alle notizie diffuse a mezzo stampa che evidenziano una presunta inerzia da parte dell’amministrazione comunale in merito a problematiche riguardante la strada Funtana Cherchi nell’agro turritano, il sindaco Massimo Mulas interviene per chiarire le inesattezze riportate e precisa quanto segue:
Anzitutto, per una corretta informazione e al fine di delineare le competenze e le azioni che il Comune può o meno intraprendere, occorre fare un’opportuna precisazione sulla distinzione tra strada vicinale e strada comunale.
La strada in questione, infatti, non è una strada comunale, appositamente definita dal codice della strada, bensì è inquadrata come strada vicinale ad uso pubblico per cui il Comune non risulta in nessun modo titolato a poter procedere a interventi di manutenzione ordinaria, pulizia o illuminazione. Potrebbe concorrere, in misura variabile, da un quinto alla metà della spesa, solo se fosse istituito, così come avviene negli altri comuni, il Consorzio di gestione che ha il compito di determinare la divisione delle spese tra l’Ente pubblico, i frontisti e gli utenti della strada. Diversamente da quanto previsto dalla normativa in materia, gli abitanti di Funtana Cherchi non hanno provveduto alla costituzione obbligatoria di tale organismo e, per questo, le attività che vanno dalla manutenzione alla pulizia, sono in capo soltanto ai comproprietari della strada vicinale. Nonostante questo l’amministrazione comunale, lungi dall’ignorare qualsiasi problematica possa essere riscontrata sul territorio turritano, in più occasioni è intervenuta per garantire la sicurezza e per disciplinare la viabilità del tratto, circostanza ben nota a tutti i consiglieri che nel corso del tempo hanno sollevato la questione. Proprio in virtù di questi interventi, alcuni dei quali attuati proprio nei giorni antecedenti all’uscita degli articoli di stampa, l’amministrazione potrà predisporre apposite azioni per rientrare delle spese sostenute dato che costituiscono un aggravio per le casse comunali e incidono sull’intera cittadinanza. Quanto al taglio delle siepi sono i proprietari frontisti a dover provvedere allo sfalcio della vegetazione in modo che non restringa o danneggi le strade o sia possibile causa di innesco di incendi. La normativa in materia prevede sanzioni elevatissime, soprattutto nell’agro, a carico di chi non ottempera alle disposizioni.
Per tutte le amministrazioni comunali non esiste una classificazione all’interno della cittadinanza ma norme alle quali adempiere da ambo le parti affinché il diritto tuteli sia i cittadini e sia l’amministrazione stessa. Il sindaco auspica che, se pur in ritardo, i frontisti di Funtana Cherchi si adoperino al più presto per costituire il Consorzio di gestione così da poter eventualmente programmare la destinazione delle risorse di competenza.
Anzitutto, per una corretta informazione e al fine di delineare le competenze e le azioni che il Comune può o meno intraprendere, occorre fare un’opportuna precisazione sulla distinzione tra strada vicinale e strada comunale.
La strada in questione, infatti, non è una strada comunale, appositamente definita dal codice della strada, bensì è inquadrata come strada vicinale ad uso pubblico per cui il Comune non risulta in nessun modo titolato a poter procedere a interventi di manutenzione ordinaria, pulizia o illuminazione. Potrebbe concorrere, in misura variabile, da un quinto alla metà della spesa, solo se fosse istituito, così come avviene negli altri comuni, il Consorzio di gestione che ha il compito di determinare la divisione delle spese tra l’Ente pubblico, i frontisti e gli utenti della strada. Diversamente da quanto previsto dalla normativa in materia, gli abitanti di Funtana Cherchi non hanno provveduto alla costituzione obbligatoria di tale organismo e, per questo, le attività che vanno dalla manutenzione alla pulizia, sono in capo soltanto ai comproprietari della strada vicinale. Nonostante questo l’amministrazione comunale, lungi dall’ignorare qualsiasi problematica possa essere riscontrata sul territorio turritano, in più occasioni è intervenuta per garantire la sicurezza e per disciplinare la viabilità del tratto, circostanza ben nota a tutti i consiglieri che nel corso del tempo hanno sollevato la questione. Proprio in virtù di questi interventi, alcuni dei quali attuati proprio nei giorni antecedenti all’uscita degli articoli di stampa, l’amministrazione potrà predisporre apposite azioni per rientrare delle spese sostenute dato che costituiscono un aggravio per le casse comunali e incidono sull’intera cittadinanza. Quanto al taglio delle siepi sono i proprietari frontisti a dover provvedere allo sfalcio della vegetazione in modo che non restringa o danneggi le strade o sia possibile causa di innesco di incendi. La normativa in materia prevede sanzioni elevatissime, soprattutto nell’agro, a carico di chi non ottempera alle disposizioni.
Per tutte le amministrazioni comunali non esiste una classificazione all’interno della cittadinanza ma norme alle quali adempiere da ambo le parti affinché il diritto tuteli sia i cittadini e sia l’amministrazione stessa. Il sindaco auspica che, se pur in ritardo, i frontisti di Funtana Cherchi si adoperino al più presto per costituire il Consorzio di gestione così da poter eventualmente programmare la destinazione delle risorse di competenza.