Gli insegnanti non comprendono il motivo per cui la restante parte non sia stata utilizzata dagli Uffici Scolastici Regionali per lo scorrimento della graduatoria ad esaurimento del concorso ordinario 498 e 499 del 2020.
Il concorso ordinario e i concorsi PNRR
La procedura relativa al concorso ordinario è stata altamente selettiva, attribuendo agli idonei il titolo abilitante all’insegnamento, dando vita ad una graduatoria ed esaurimento dalla quale attingere per l’immissione in ruolo. Prerogativa, ovviamente, disattesa.
I soldi dell’Unione Europea dovevano essere destinati, infatti, a combattere il precariato e generare posti di lavoro: sono stati, invece, utilizzati per la creazione di nuovi concorsi con procedure straordinarie, per cui se un insegnante vuole ottenere l’abilitazione deve seguire dei corsi abilitanti a pagamento (2000/2500 euro). In questo modo gli insegnanti già abilitati, con concorso ordinario abilitante, restano esclusi.
Gli insegnanti abilitati chiedono, prima di tutto, di essere assunti in quanto abilitati ed inseriti in una graduatoria ad esaurimento. Chiedono, inoltre, che non vengano indetti ulteriori concorsi volti al reclutamento di personale docente in quelle Regioni in cui siano presenti ancora graduatorie di merito di concorsi precedenti.
Le richieste al presidente dell’USR Francesco Feliziani
Gli insegnanti hanno presentato questa mattina le loro richieste al Direttore Generale dell’USR Francesco Feliziani. Una rappresentanza di otto persone, per tutti gli ordini di scuola, ha esposto al Direttore Generale il documento firmato dai docenti e sono state poste domande comuni specifiche sulla situazione in corso.
Una volta che sono stati realizzati i concorsi PNRR e una volta che sono stati attribuiti i ruoli ai vincitori del concorso PNRR, i posti che residuano rispetto al contingente stabilito dal MEF a chi vengono attribuiti? Le graduatorie GM 2020 sono, infatti, piene di docenti abilitati.
Allo stato attuale l’USR ha bisogno di una ridefinizione del contingente dei posti perché non può stabilire quanti e quali posti saranno assegnati agli idonei del concorso 2020, in quanto si dovrà poi ristabilire la percentuale di posti da attribuire al concorso PNRR. I posti che residuano vengono accantonati per il prossimo concorso PNRR previsto a novembre.
Gli insegnanti sono delusi da queste dichiarazioni ma non perdono le speranze. Loro, infatti, potrebbero entrare in ruolo già da settembre mentre i vincitori del concorso PNRR no, perché dovrebbero prima abilitarsi ed effettuare l’anno di prova.
Dichiarazioni
“Siamo gli insegnanti idonei al concorso ordinario 2020. Apparteniamo a tutti gli ordini di scuola, primaria, infanzia, secondaria di primo e secondo grado. Siamo qui oggi perché chiediamo che il Ministero proceda con lo scorrimento delle nostre graduatorie che sono state congelate in vista di questi concorsi PNRR, di cui uno è stato già bandito (le procedure non sono state completamente espletate), gli altri due non sono ancora stati banditi: ci sarà un nuovo concorso PNRR a novembre e un altro ad aprile 2025.
Le nostre graduatorie sono fatte di insegnanti idonei e abilitati super specializzati che hanno superato un concorso molto selettivo in cui la prova scritta è stata superata solo dal 9% dei candidati, un altro 10% è stato bocciato all’orale. Chiediamo, dunque, lo scorrimento delle graduatorie perché siamo abilitati e pronti” dichiara Gabriella Dongu, referente per gli insegnanti abilitati.
Elena Elisa Campanella
QUI il servizio video con intervista a Gabriella Dongu, referente per gli insegnanti abilitati: https://www.instagram.com/reel/C_S0zm8sw3A/?utm_source=ig_web_copy_link