Centro Studi Agricoli -situazione gravissima e quasi al collasso dell’agricoltura e allevamento in Sardegna: diffusione del virus lingua blu e blocco movimentazione bovini in Gallura
Una situazione che il Centro Studi Agricoli , ritiene quasi al collasso per il comparto agricolo e dell’allevamento in Sardegna a causa dei ritardi con cui si sta muovendo la Regione, in particolare sugli aiuti alle aziende colpite dalla siccità, sino a oggi non ci risulta ancora pubblicata la Legge Regionale approvata dal Consiglio Regionale oltre 15 giorni fa, dove sono contenuti gli stanziamenti per i danni della siccità 2024. Di questo passo gli aiuti arriveranno alle aziende agricole a fine anno, afferma Tore Piana Presidente del Centro Studi Agricoli, ma le aziende agricole a fine anno non arriveranno perché collassano prima, la situazione è gravissima e pare che nessuno si accorga di quello che sta realmente avvenendo nel mondo delle campagne. Cosi come la diffusione del Virus della Bluetongue in particolar modo al comparto Bovino, perché i servizi Veterinari non hanno provveduto a mettere a disposizione i vaccini? Oggi assistiamo ai primi blocchi della movimentazione e delle vendite, un colpo mortale alle aziende di allevamento Bovino. Cosi come i ritardi nei pagamenti di numerosissime domande PAC e CSR della domanda 2023 che sarebbe dovuto essere pagato al 30 Giugno 2024 così come i ritardi dei pagamenti degli aiuti del bando Ucraina, nonostante le domande siano state inoltrate da mesi e gli elenchi pare siano pronti. Ora si prospetta un possibile ritardo anche sugli acconti PAC della domanda 2024, ecco perché chiediamo all’Assessore regionale all’Agricoltura una delibera regionale che dia indicazioni di indirizzo per pagare gli acconti PAC al mese di Ottobre, una volta ottenuto l’assenso da Bruxelles. Per queste gravi situazioni, il Centro Studi Agricoli ha convocato urgentemente per Lunedi 26 Agosto il direttivo regionale, per analizzare la situazione e se necessario intraprendere azioni di protesta nei confronti della Regione e degli Enti interessati, non viene esclusa l’organizzazione di manifestazioni ai cancelli degli Enti e della Regione.