Il concerto è iniziato con la performance del Bad Blues Quartet, una band sarda che ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di coinvolgere il pubblico con un groove possente e corposo. Eleonora Usala, con la sua voce potente, ha dominato la scena durante il concerto. Non ha mai smesso di ballare freneticamente a piedi scalzi sul palco per tutta la durata dell’esibizione, dimostrando un’energia travolgente. Ha anche ricordato con affetto di essere stata a Nureci come spettatrice nei primi anni di apertura del Mamma Blues, sottolineando il suo legame con questo evento. Federico Valenti alla chitarra, Edoardo Meledina al basso e Frank Stara alla batteria hanno dato vita a un set che ha spaziato tra blues, funk e rock, creando un feeling immediato con la platea. Molte ragazze, trascinate dal ritmo incalzante, hanno iniziato a ballare nello spazio antistante l’anfiteatro, contribuendo a rendere l’atmosfera ancora più elettrizzante.
Dopo il set del Bad Blues Quartet, il momento clou della serata è stato senza dubbio l’esibizione di Baba Sissoko, che con il suo progetto Mediterranean Blues ha incantato il pubblico, mescolando le sonorità della tradizione maliana con jazz, blues, soul e afrobeat. Sissoko, accompagnato da una band di eccellenti musicisti – Ady Thioune (djembe, congas, voce), Eric Cisbani (batteria), Angelo Napoli (chitarra), Walter Monini (basso, voci), Alessandro de Marino (clarinetto, tastiere) e Domenico Canale (armonica, violino, voce) – ha saputo creare un legame profondo con il pubblico. In un momento particolarmente suggestivo, ha chiesto di accendere le luci dei telefonini, e la platea ha risposto creando un mare di piccoli punti luminosi che hanno riempito lo spazio erboso dell’arena, illuminando la notte di Nureci.
L’artista ha saputo incantare e coinvolgere come pochi, presentansosi sul palco non solo come un musicista, ma come un vero e proprio performer istrionico, con tradizionali costumi del Mali e occhiali scuri. Sissoko, con carisma e passione, ha saputo creare un’atmosfera magica, chiedendo più volte al pubblico sdraiato sull’erba e a quello sulle gradinate di alzarsi e avvicinarsi al palco: “Chi vuole ballare qua davanti può venire, venite, venite, venite,” ha esortato Sissoko, invitando tutti a condividere il momento con lui.
Il suo show ha toccato il cuore del pubblico anche grazie all’uso di strumenti tradizionali africani. In un momento particolarmente intenso, Sissoko ha suonato con le mani e una speciale bacchetta piegata un piccolo tamburo posizionato sotto l’ascella, aggiungendo un tocco di autenticità e richiamando le radici profonde della sua musica. Il ritmo ipnotico del tamburo, combinato con la sua voce potente e le sonorità afrobeat, jazz e blues, ha creato un’atmosfera elettrizzante che ha coinvolto tutti i presenti.
Il culmine della serata è stato l’assolo di armonica di Domenico Canale, che ha duettato con Sissoko, regalando al pubblico un momento di pura improvvisazione e dialogo musicale tra due grandi artisti, capace di trasportare tutti in un viaggio sonoro unico. E’ seguito l’assolo di tutti gli altri componenti della band, che ha entusiasmato tutti i presenti che, alla fine del concerto, hanno richiesto a gran voce l’immancabile bis.
Parallelamente al concerto, si è svolta nel pomeriggio l’iniziativa Piccoli bluesmen crescono, un laboratorio musicale dedicato ai bambini e ragazzi, tenuto dai docenti della Music Academy di Isili. Il laboratorio ha visto la partecipazione entusiasta di molti giovani aspiranti musicisti, che hanno avuto l’opportunità di esplorare la musica in modo ludico e interattivo, passando dall’ascolto alla creazione musicale.
La serata del 14 agosto a Nureci è stata partecipatissima, mancava da anni l’appuntamnto con il Mamma Blues, capace di unire generazioni diverse sotto il segno del blues, creando momenti di condivisione e bellezza.
Giovedì 15 agosto, sempre alle 22, è stata la volta di Jett Rebel, il giovane cantante e polistrumentista olandese, vero e proprio astro del pop/rock in patria. Con la sua energia e il suo talento, Jett Rebel ha calcato i palchi più prestigiosi d’Europa, guadagnandosi un posto di rilievo nella scena musicale internazionale.
Dopo Nureci, il festival Dromos si sposterà a Cabras, domenica 18 agosto, per ospitare Francesco De Gregori in concerto, accompagnato da una band di eccellenti musicisti. La serata, già sold out, sarà aperta da Angela Baraldi.
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Michele Vacca
Michele Vacca, nato e residente a Oristano, è un fotografo con oltre 40 anni di esperienza sia nella fotografia analogica che digitale. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti dal 2015, ha partecipato attivamente a mostre collettive, pubblicazioni e proiezioni personali. Vice presidente dell'Associazione Culturale Fotografica Dyaphrama di Oristano, si impegna nell'organizzazione di mostre, workshop e nella formazione. Ha realizzato numerosi reportage in Europa, pubblicati su riviste, libri, calendari e esposti in mostre. La sua passione per la fotografia si riflette anche nei suoi articoli su reportage, concerti, cultura e tradizioni. Facebook: https://www.facebook.com/michelevacca.or