SESTU – Una settimana davvero intensa, dedicata alle tradizioni popolari e agli scambi culturali tra le diverse formazioni. E numeri da record per la rassegna “International Folk Fest” che, giunta alla 20esima edizione, ha animato le strade e le piazze della cittadina ai piedi della Carlo Felice. E’ calato il sipario sulla kermesse promossa dal gruppo folk “I Nuraghi”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Un universo variegato di colori e musiche, danze e canti che hanno visto protagoniste le ensemble “Folklorna Skupina Manges” (Slovenia), dal Cile il sodalizio “Proarchi Accademia Artistica”, “Koreni Orchestra” proveniente dalla Serbia gli isolani “Trio Fantafolk”. E ancora, “Danza e Identidad” (Ecuador), “Ritmos del Tiempo” dal Perù, “Bochica Danza y Tradiciòn” proveniente dalla Colombia, il gruppo folk di San Basilio e i portacolori de “I Nuraghi”. Sul palco di Casa Ofelia i balli si sono miscelati con le sonorità delle compagini impegnate nella manifestazione. Un’attrazione non solo culturale, ma anche turistica per il paese, che ha messo in vetrina i suoi gioielli: “I gruppi partecipanti – sottolineano gli assessori al turismo e alle tradizioni popolari Laura Petronio e Matteo Taccori – hanno potuto scrutare le eccellenze di Sestu e del basso Campidano, con la visita ai diversi siti di rilievo storico, da San Gemiliano sino alla chiesetta di San Salvatore. Non solo. È stata l’occasione per scoprire i sapori autentici dell’Isola, con la degustazione dei prodotti agroalimentari del nostro centro”. Per il gruppo folk de “I Nuraghi” è stato l’antipasto di un appuntamento con la storia: “Un grande successo – spiegano Ottavio Nieddu, presentatore delle serate, e il presidente Pierpaolo Angioni – che fa da apripista anche ad un evento speciale, visto che l’anno prossimo si celebrerà il 60esimo compleanno dell’associazione”.
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