La Direzione Marittima di Cagliari nella settimana di ferragosto ha intensificato i controlli nei circa 950 Km. di costa che si estendono da porto Tangone a Capo Monte Santu, con lo schieramento di oltre 100 militari, di tutti i 17 mezzi navali, 10 mezzi terrestri di cui dispone, con l’ausilio del personale e dei mezzi del 4° nucleo subacquei e un elicottero della 4a sezione volo Guardia Costiera di Decimomannu.
Si intensifica l’attività di controllo della Guardia Costiera di Cagliari nella settimana di ferragosto
“L’obiettivo è quello di prevenire i comportamenti imprudenti che possono comportare il verificarsi di incidenti in mare, come quelli purtroppo avvenuti durante la prima parte della stagione estiva appena conclusa, per questo invito a vivere con serenità il mare, senza trascurare le basilari regole di cautela, in quanto l’eccessiva sicurezza, anche da parte dei più esperti, può essere causa di situazioni di pericolo. Non bisogna trascurare le regole, soprattutto le più elementari, immergendosi sempre quantomeno in coppia, ed un invito alla massima prudenza per chi conduce le unità da diporto, soprattutto chi occasionalmente prende in locazione un mezzo nautico”, questi i suggerimenti del Direttore Marittimo di Cagliari, Contrammiraglio (CP) Giovanni STELLA.
Durante la prima parte della stagione estiva, non è mancata da parte dei Militari della Guardia Costiera una capillare azione di sensibilizzazione dell’utenza sul rispetto delle norme di sicurezza per la corretta balneazione e fruizione dei litorali, attraverso un’azione sul campo esercitata dai militari della Guardia Costiera durante l’attività di controllo in mare e lungo il litorale.
Per il corretto svolgimento dell’operazione, inoltre, durante la fase preliminare, sono state analizzate e opportunamente valutate le risorse disponibili in termini di uomini e mezzi su cui poter fare affidamento in caso di necessità, facenti capo ad associazioni di volontariato e strutture ricadenti sul demanio marittimo.
Importante nella riuscita dell’operazione, la consueta collaborazione con le amministrazioni comunali, le quali contribuiscono predisponendo servizi di salvamento nelle spiagge libere e, nelle zone non presidiate, collocando la prevista cartellonistica con tutte le avvertenze (tratti interessati da movimenti franosi, mancanza del servizio di salvataggio, limite acque sicure non segnalato ecc.), ed in generale con le varie Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco e il 118 nella gestione delle emergenze.
Inoltre la Guardia Costiera è impegnata durante nell’emergenza incendi, garantendo la sicurezza durante i rifornimenti a mare dei canadair impegnati nello spegnimento degli incendi.
Importante la consueta attività istituzionale del soccorso a mare a tutela della salvaguardia della vita umana, nonché quella di verifica, ai fini demaniali e di sicurezza, delle strutture balneari insistenti sui litorali, con particolare riguardo alle “postazioni di salvataggio” sia presso le strutture in concessione che lungo le spiagge libere, di cui si riportano sinteticamente i dati salienti:
- 31 interventi con 49 persone soccorse;
- 10 morti;
- 17 evacuazioni mediche (MEDEVAC) dalle navi in transito nelle acque della Sardegna meridionale;
- Diverse le segnalazioni all’Autorità giudiziaria per diversi reati in materia di sicurezza della navigazione, tutela del demanio marittimo e tutela ambientale.
La Guardia Costiera continuerà ad assicurare, anche nei prossimi mesi, una incessante opera di controllo e monitoraggio delle attività che si svolgono in ambito marittimo, ai fini della salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e della tutela dell’ecosistema marino con particolare riferimento alle acque dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara – Villasimius.
Si ricorda che per qualsiasi emergenza in mare chiamare il numero blu 1530.
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