Teatro del Segno – “Il viaggio di Nicola Calipari” di e con Fabrizio Coniglio, DOMANI (lunedì 12 agosto) alle 21.30 a Santu Lussurgiu
Teatro del Segno – “Il viaggio di Nicola Calipari” di e con Fabrizio Coniglio, DOMANI (lunedì 12 agosto) alle 21.30 a Santu Lussurgiu, Una storia vera, avvincente come un romanzo, in cui si intrecciano spionaggio e terrorismo internazionale, giornalismo e politica, ma con un tragico finale: si ispira al rapimento di Giuliana Sgrena, corrispondente de Il Manifesto, nel 2005 in Iraq (che saràpresente in sala e al termine dialogherà con il pubblico, insieme con gli artisti), tra “fuoco amico” e misteri irrisolti, “Il viaggio di Nicola Calipari”, uno spettacolo di Fabrizio Coniglio, che firma drammaturgia e regia, anche protagonista sulla scena con Anna Mallamaci (produzione Tangram Teatro – Torino) – in cartellone DOMANI (lunedì 12 agosto) alle 21.30 nel Cortile dell’ex Asilo di via Suor Modesta a Santu Lussurgiu sotto le insegne della XVI edizione del Festival “Percorsi Teatrali” organizzato dal Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda e con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu e della Regione Autonoma della Sardegna.
Una pièce originale, basata su documenti e testimonianze – dal diario della prigionia di Giuliana Sgrena, esperta di questioni e cultura del Medio Oriente, all’epoca già autrice de “La schiavitù del velo, voci di donne contro l’integralismo islamico” (1995), “Kahina contro i califfi, islamismo e democrazia in Algeria” (1997), “Alla scuola dei taleban”(2002) e “Il fronte Iraq, diario da una guerra permanente” (2004), impegnata in una serie di reportages e interviste, fermata da un commando il 4 febbraio nella zona universitaria di Baghdad e tenuta in ostaggio da una Organizzazione dello jihād islamico fino alla liberazione, il 4 marzo, con la mediazione di Nicola Calipari, poliziotto, agente segreto e funzionario del Sismi, di cui sono citati frasi e commenti, al rapporto sulle dinamiche dell'”incidente” tratto dal documento ufficiale della delegazione italiana in Iraq composta dal generale Capregher e dall’ambasciatore Ragaglini – per un progetto di teatro civile, alla ricerca della verità. “Il viaggio di Nicola Calipari” ricostruisce la cronaca di quei giorni drammatici, dal momento del sequestro dell’inviata de Il Manifestoe collaboratrice di Die Zeit fino all’inatteso e amaro epilogo, quando l’automobile, una Toyota Corolla, su cui si trovavano Giuliana Sgrena e Nicola Calipari, diretta all’aeroporto, venne intercettata sulla Route Irish dalle forze armate americane e raggiunta da numerosi colpi di arma da fuoco: nella sparatoria venne ucciso l’agente del Sismi, che aveva cercato di interporsi con il suo stesso corpo per proteggere l’ostaggio e rimasero feriti Giuliana Sgrena e l’autista Andrea Carpani, proprio mentre in Italia si attendeva con ansia e gioia il ritorno della giornalista, dopo l’annuncio della sua liberazione.
Una vicenda paradossale in un cui una missione difficile, ormai felicemente conclusa, si trasforma in tragedia, con molti interrogativi ancora aperti a partire dalle evidenti discrepanze tra le due versioni ufficiali – italiana e statunitense – oltre a successive rivelazioni che disegnano scenari inquietanti e gettano gravi ombre sulla effettiva collaborazione e sulle relazioni politiche e diplomatiche tra gli Stati. “Il viaggio di Nicola Calipari” è un tentativo di ristabilire la realtà dei fatti attraverso oggettivi riscontri tra le fonti ufficiali e le dichiarazioni dei testimoni, ma anche di indagare sulla complessità delle circostanze da cui è scaturita l’idea del sequestro di una giornalista italiana, sulle modalità e sulle richieste dei terroristi, sulla delicata fase delle trattative e sul tentativo di salvare la vita dell’ostaggio, come sulle responsabilità dei governi e il ruolo dei servizi segreti e dell’esercito a fronte di episodi che anche oggi si ripetono con una frequenza preoccupante.
Il fascino e la capacità evocativa ed espressiva del teatro, per restituire la parola ai protagonisti: sul palco, in una scenografia scarna ed essenziale, una narrazione a due voci, in cui «due attori ripercorrono il viaggio tragico che ha portato all’uccisione di Nicola Calipari: si parte con il racconto del rapimento e quindi la prigionia di Giuliana Sgrena (il rapporto con i rapitori, gli aneddoti, la paura, la speranza) per poi arrivare all'”inizio della fine”, con la liberazione di Giuliana, la gioia, l’incontro con Nicola Calipari e il viaggio verso l’aeroporto. Poi il racconto degli spari, quel “fuoco amico” che arriva all’improvviso,nel buio; la gioia, l’euforia che diventa tragedia, incredulità, senso di impotenza» – rivela Fabrizio Coniglio, volto noto del grande e del piccolo schermo, da films come “Il Bianco e il Nero” e “Quando la notte” di Cristina Comencini e “20 sigarette” di Aureliano Amadei a “L’Allieva” e “La Compagnia del Cigno” in tv e “La legge di Lidia Poët” su Netflix, autore e interprete di spettacoli come “O la borsa o la vita” con il giudice Mario Almerighi sul mistero del Banco Ambrosiano e “Banche, un ladro in casa” con Bebo Storti sul caso Parmalat.
«Il nostro viaggio si chiude» – prosegue Fabrizio Coniglio – «con un’ipotesi di tribunale tratta dai documenti ufficiali della delegazione italiana in Iraq, ovvero la versione americana e quella italiana sui fatti del 4 marzo 2005. Metteremo così a confronto le dichiarazioni di Giuliana Sgrena con quelle del mitragliere americano Mario Lozano ed evidenzieremo le omissioni e le contraddizioni della ricostruzione fornita dall’esercito americano, cercando di essere il più neutrali possibili, con la volontà di condurre lo spettatore a una riflessione e a un desiderio di giustizia e di verità più che a facili e a non obiettivi sentimenti antiamericani».
«Credo che lo spettacolo sia molto adatto a un pubblico sia adulto, sia giovane, e si presti molto a essere rappresentato nelle scuole, soprattutto medie superiori» – conclude l’attore e regista, formatosi alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, all’attivo prestigiose collaborazioni con artisti del calibro di Mario Scaccia, Eros Pagni, Valerio Binasco e Massimo Dapporto –. «Si parla di Nicola Calipari, della situazione dell’Iraq, della drammaticità dei rapimenti: sono convinto che poter parlare ai giovani con una narrazione non retorica e noiosa, possa interessarli e catturarli anche su tematiche importanti e allo stesso tempo difficili come quelle riguardanti la guerra e la nostra storia contemporanea». “Il viaggio di Nicola Calipari” rappresenta un’opportunità di confrontarsi con le molteplici sfaccettature di una vicenda in cui all’analisi di una situazione complicata come quella dell’Iraq dopo la seconda Guerra del Golfo, tra gruppi terroristici e fondamentalismi religiosi, con gravi interferenze delle potenze occidentali, che permette di comprendere meglio quello che accade oggi in una zona calda del Medio Oriente, si aggiungono spunti di riflessione sul ruolo dell’informazione e sull’impegno dei giornalisti nel raccontare le azioni di guerra e gli attacchi terroristici, i mutamenti politici, le ingiustizie e le discriminazioni, ma anche la civiltà e la cultura, le tradizioni, gli usi e costumi dei popoli, sempre in nome della verità (anche a prezzo della vita).
INCONTRO CON GLI ARTISTI
Focus su “Il viaggio di Nicola Calipari” e sulla storia del rapimento, con uno sguardo sul Medio Oriente ieri e oggi nell’incontro con la giornalista Giuliana Sgrena e con gli artisti Fabrizio Coniglio e Anna Mallamaci al termine dello spettacolo per una riflessione sui vari aspetti e le implicazioni della vicenda ma anche sui libri e i reportages realizzati dalla corrispondente de Il Manifesto in Iraq e in varie regioni del mondo.
La protagonista
Giuliana Sgrena, inviata de Il Manifesto, ha seguito l’evolversi di sanguinosi conflitti, in particolare in Somalia, Palestina, Afghanistan, oltre alla drammatica situazione in Algeria. Nei suoi servizi cerca di indagare la realtà che sta dietro lo scontro armato, la vita quotidiana delle principali vittime delle guerre moderne: donne e bambini. Ha dedicato particolare attenzione all’islamismo e al suo effetto sulla condizione delle donne. Attualmente collabora, tra l’altro, con RaiNews24, con il settimanale tedesco “Die Zeit”, con la radio della Svizzera Italiana e con riviste di politica internazionale. Libri pubblicati: “La schiavitù del velo, voci di donne contro l’integralismo islamico”(manifestolibri 1995), “Kahina contro i califfi, islamismo e democrazia in Algeria”(Datanews 1997), “Alla scuola dei taleban” (manifestolibri 2002) e “Il fronte Iraq, diario da una guerra permanente” (manifestolibri 2004). A seguire “Fuoco amico” (Feltrinelli, 2005), “Il prezzo del velo. La guerra dell’Islam contro le donne” (Feltrinelli 2008), “Il ritorno. Dentro il nuovo Iraq” (Feltrinelli 2010), “Rivoluzioni violate. Primavera laica, voto islamista” (Il Saggiatore 2014), “Dio odia le donne” (Il Saggiatore 2016), “Manifesto per la verità. Donne, guerre, migranti e altre notizie manipolate” (Il Saggiatore 2019) e “Donne ingannate. Il velo come religione, identità e libertà” (Il Saggiatore 2022).
OGGI – DOMENICA 11 AGOSTO A SANTU LUSSURGIU PER “PERCORSI TEATRALI”
La moderna fiaba de “Il Signore del Castello” di Ferdinand Philipp Grimm rivive sulla scena in “Grimm Tales”, poetico e immaginifico spettacolo ideato, scritto e diretto da Marco Nateri, costumista e scenografo di fama internazionale, e interpretato da Anna Paola Marturano e Valentino Pili in cartellone in anteprima nazionale STASERA (domenica 11 agosto) alle 19.30 nel Parco della Biblioteca di Santu Lussurgiu sotto le insegne del XVI Festival “Percorsi Teatrali”.
Omaggio ai fratelli Grimm con Una Favola al Giorno OGGI (domenica 11 agosto) alle 10.30 nel Parco della Biblioteca, con la storia de “L’Uccello d’Oro” e infine la sesta giornata del Festival si chiude con cinque pièces di Teatro da Balcone STASERA (domenica 11 agosto) a partire dalle 22.30, da “Ti amo Maria” con Stefano Carta a “Solo otto sono di Ottavio” con Rosellina Lo Nardo, a “Folle no solo me stessa” con Fiorella Frau, “Le Beatrici” con Federica Murgia e “Stasera sento di dover dire grazie” di e con Emanuele Dedoni, per un itinerario nel centro storico del paese del Montiferru.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il XVI Festival “Percorsi Teatrali” prosegue a Santu Lussurgiu fino al 17 agosto tra spettacoli e concerti, con letture fiabesche per i più piccoli e performances originali nel centro storico del “paese del vulcano” per il progetto di Teatro da Balcone.
Una Favola al Giorno martedì 13 agosto alle 10.30 nel Parco della Biblioteca e sempre martedì 13 agosto alle 21.30 nel Cortile dell’ex Asilo di via Suor Modesta, un affascinante ritratto d’artista con “Gabriella Sempre / Omaggio a Gabriella Ferri” di OfficinAcustica, con la cantante e attrice Anna Lisa Mameli (autrice dei testi originali) protagonista sulle note del pianoforte di Corrado Aragoni (suoi gli arrangiamenti e la direzione musicale) e delle chitarre e degli altri strumenti a corda suonati da Tonino Macis, per un’antologia di canzoni indimenticabili. «Mi ricordo di te, di quando ero una bambina nella prima metà degli anni settanta… e mia madre non si perdeva una puntata di Mazzabubù, e di conseguenza neanche io» – scrive Anna Lisa Mameli –. «Mi ricordo la tua valigia, la faccia truccata da clown, la voce ruvida e le interpretazioni ironiche e struggenti, che hanno saputo regalare al mondo un affresco autentico e sincero della tua Roma…». Sul filo dei ricordi, si compone il ritratto di Gabriella Ferri, raffinata e versatile interprete della canzone romanesca come della musica popolare, autrice, attrice e stella del cabaret, nonché conduttrice televisiva «dalla personalità dirompente», dotata di carisma e talento, ma «sempre in bilico tra amore e odio verso quel ‘mondo dello spettacolo’ colpevole di fare dell’arte un mercimonio, nel quale gli artisti gravitavano come meteore intorno alle mode del momento». “Gabriella Sempre” – a vent’anni dalla scomparsa – ne ripercorre la «vita intensa, ricca di amore e di sofferenza, chiaroscuri di un’anima pura, autentica e generosa, riconoscibili nelle infinite sfumature della sua voce».
Una Favola al Giorno mercoledì 14 agosto alle 10.30 nel Parco della Biblioteca e sempre mercoledì 14 agosto alle 21.30 nel Cortile dell’ex Asilo di via Suor Modesta un divertente affresco della società con “L’Amore… Eh?!”, uno spettacolo ideato, scritto e interpretato da Consuelo Melis e Sara Sossich con la direzione di Michela Sale Musio e Tiziana Troja (Le Lucide di LucidoSottile) e le voci (fuori campo) di Luca Carta e Azzurra Miniti, che affronta con una cifra ironica e pungente le diverse sfaccettature del sentimento più universale, ma anche i legami familiari, tra affetto e “interesse”. Una commedia nera e surreale per la sezione “Dal Balcone al Palcoscenico”: di ritorno dopo il funerale dei genitori, due sorelle, Consuelo e Sara, discutono della questione spinosa dell’eredità: «la volontà dei defunti sarebbe di lasciare tutto il patrimonio a chi, tra le figlie, convolerà a nozze per prima» e quindi «il matrimonio annunciato della terza sorella, Simona, rischierebbe di lasciarle a bocca asciutta». Le due donne cercano di immaginare una soluzione «per evitare di vedere l’agognata fortuna dissolversi in un lampo», poi una buona notizia, almeno dal loro punto di vista, si rivela «solo l’inizio dei guai». Tra battute e gags, le due sorelle «si rinfacciano a vicenda la loro assoluta incomprensione del maschio moderno, della vita di coppia, del sesso, e divagano sul significato dell’amore, il sentimento più studiato e analizzato da secoli».
Una Favola al Giorno venerdì 16 agosto alle 10.30 nel Parco della Biblioteca e sempre venerdì 16 agosto a partire dalle 22.30 una nuova tranche di Teatro da Balcone, con quattro brevi pièces che illuminano il centro storico di Santu Lussurgiu tracciando un itinerario tra gli angoli più suggestivi del paese del Montiferru.
Infine la magia del nouveau cirque sabato 17 agosto alle 21.30 in piazza Mercato con “Re/tornable”, di e con Gaspar Uriel Perissinotti (produzione Teatro del Sottosuolo) per chiudere in bellezza la kermesse in compagnia di Gasparato, un Clown Bianco alla ricerca del “suo” Augusto per ricomporre la classica coppia comica… tra gags esilaranti, esercizi acrobatici, numeri di giocoleria e sorprendenti invenzioni. Una pièce affascinante e coinvolgente, per il divertimento di grandi e piccini: Gasparato trova il suo compagno di scena proprio… tra il pubblico… in un susseguirsi di effetti speciali e lanci di boomerang: «un boomerang che torna è cosa da non credere, molti di noi l’hanno visto per la prima volta proprio in “Re/tornable”. Gasparato con grande abilità li fa volare sopra le teste del pubblico e, al ritorno a volte scoppiano palloncini, a volte vengono colpite le banane posizionate sopra la testa dell’artista». E gli oggetti volanti compiono le loro traiettorie perfette eppure imprevedibili, librandosi nell’aria, «lanciati con tanta precisione che l’artista riesce a prenderli persino con la bocca». “Re/tornable” sposa le arti circensi con i linguaggi della scena, con una drammaturgia rigorosa ma aperta agli imprevisti e quindi all’improvvisazione, nella costante interazione tra l’artista e il pubblico, che diventa così protagonista: «la creatività e l’ingegno sono preziosi strumenti per far divertire e innamorare le piazze», in un susseguirsi di situazioni comiche e paradossali e prove di bravura. «La voce dell’artista, grande direttore di orchestra, si destreggia tra suoni che cambiano con il suo umore e effetti di luci che passano per il suo corpo» – si legge nella presentazione – «Ma è dagli sbagli che nasce l’inaspettato, attraverso gli errori il super eroe dei bambini mostra la sua parte di umanità».
Il XVI Festival “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu (OR) è organizzato dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu e dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e inserito nel progetto di “Intersezioni” / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art. Sardegna, con preziose sinergie e collaborazioni con il CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna e con la Fondazione Sardegna Film Commission, l’Associazione Centro di Cultura Popolare U.N.L.A. e l’Associazione ProLoco di Santu Lussurgiu.
INGRESSO GRATUITO (fino a esaurimento posti) per tutti gli spettacoli e i concerti
per saperne di più: www.teatrodelsegno.com
CONTATTI: [email protected] | [email protected]
t . 070.680229 | m. +39 351 6862271 (anche whatsapp)