Il festival
Dromos, giunto alla sua ventiseiesima edizione, si prepara a concludere in grande stile con un evento speciale a
Tadasuni,
“Isole d’altri mari”. Da
venerdì 23 a domenica 25 agosto 2024, il piccolo centro del Guilcer diventerà il cuore pulsante della cultura e della musica, ospitando una serie di concerti e performance che celebrano la ricchezza delle tradizioni sarde e l’incontro con altre culture.
Programma del Weekend
Venerdì 23 agosto:
La tre giorni si apre alle 18.00, nella Piazza della Chiesa della Santa Croce a Tadasuni, dove si terrà un evento imperdibile: il podcast “Lo strumento è la mia casa” verrà registrato dal vivo per RaiPlay Sound e Radio 3 Rai. Valerio Corzani, autore e conduttore di Radio3, dialogherà con il maestro delle Launeddas, Luigi Lai, in un incontro intimo e appassionato. L’evento includerà anche un’esibizione di Lai accompagnato dal chitarrista Marcello Floris. L’ingresso è libero, ma i posti sono limitati.. Seguirà alle 19:30, uno dei concerti più attesi di quest’edizione del festival. Paolo Angeli, con la sua chitarra sarda preparata, incontrerà le voci dei Tenore Murales de Orgosolo per un evento straordinario che mescola l’avanguardia musicale con la tradizione barbaricina. Questo dialogo tra passato e presente promette di trasportare il pubblico in un viaggio attraverso paesaggi sonori unici. L’ingresso è libero ma i posti sono limitati. Chiuderà la serata il trio composto da Ernst Reijseger, Harmen Fraanje e Mola Sylla, che porterà sul palco un’affascinante fusione di jazz, world music e improvvisazione.
Sabato 24 agosto:
La seconda giornata si preannuncia altrettanto intensa, con Ernst Reijseger che tornerà ad esibirsi, questa volta accompagnato dal Cuncordu e Tenore de Orosei, un ensemble che rappresenta la tradizione corale sarda. Seguiranno il duo Interiors, con Pasquale Mirra al vibrafono, e il trio di Dhafer Youssef, celebre musicista tunisino, maestro dell’oud e pioniere della fusione tra jazz e musica araba.
Domenica 25 agosto:
Il festival si chiuderà con una giornata dedicata alla tradizione e all’innovazione. Il Coro Santu Nigola de Ortueri aprirà la serata con i suoi canti tradizionali, seguito da Marino De Rosas, chitarrista e compositore sardo, accompagnato dalla cantante senegalese Denise Fatma Gueye. A chiudere il festival sarà il quartetto guidato dalla talentuosa violoncellista e compositrice cubana Ana Carla Maza. https://www.anacarlamaza.com/
La ventiseiesima edizione del festival Dromos è un evento di grande rilevanza culturale e artistica, realizzato grazie al sostegno di diverse istituzioni e organizzazioni. Tra i principali contributori figurano il Ministero della Cultura (MiC), la Regione Autonoma della Sardegna attraverso l’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e l’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. Il festival beneficia inoltre del supporto della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Mont’e Prama e di vari comuni tra cui Oristano, Cabras, Fordongianus, Marrubiu, Morgongiori, Neoneli, Nureci e Tadasuni. Anche Ros’e Mari Farm & Green House è tra i sostenitori dell’evento.
La manifestazione è organizzata in collaborazione con numerose realtà locali come l’Arcidiocesi di Oristano, il Monastero Santa Chiara di Oristano, il Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano, la Music Academy Isili, Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi, Intramadu, Radio Popolare, Sardinia Coast to Coast, l’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo e la Fondazione Oristano.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli organizzatori tramite i seguenti recapiti:
Michele Vacca
Michele Vacca, nato e residente a Oristano, è un fotografo con oltre 40 anni di esperienza sia nella fotografia analogica che digitale. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti dal 2015, ha partecipato attivamente a mostre collettive, pubblicazioni e proiezioni personali. Vice presidente dell'Associazione Culturale Fotografica Dyaphrama di Oristano, si impegna nell'organizzazione di mostre, workshop e nella formazione. Ha realizzato numerosi reportage in Europa, pubblicati su riviste, libri, calendari e esposti in mostre. La sua passione per la fotografia si riflette anche nei suoi articoli su reportage, concerti, cultura e tradizioni.
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