La Corsa degli Scalzi rappresenta un rito secolare, dove centinaia di uomini, scalzi e vestiti con il tradizionale saio bianco, percorrono di corsa, a piedi nudi, 7 chilometri da Cabras al santuario di San Salvatore di Sinis, trasportando la statua del santo patrono. Questo evento non è solo un atto di devozione religiosa, ma un’esperienza che incarna l’identità culturale e spirituale della Sardegna.
Il seminario, organizzato dall’Associazione Culturale Fotografica Dyaphrama di Oristano, offre l’opportunità di vivere da vicino questa tradizione. I partecipanti saranno guidati da Dario Coletti, che li accompagnerà in un percorso che va oltre la mera documentazione visiva.
Attraverso il suo approccio antropologico, Coletti invita a osservare e comprendere profondamente le dinamiche sociali e culturali della Corsa degli Scalzi, trasformando ogni scatto in un racconto visivo ricco di significato.
Il seminario si aprirà il 29 agosto con una presentazione presso la sede di Dyaphrama a Oristano. Durante questo incontro, Dario Coletti illustrerà gli obiettivi del workshop e condividerà la sua visione del reportage antropologico.
Il 30 agosto, i partecipanti si immergeranno nei luoghi della Corsa degli Scalzi, entrando in contatto con i protagonisti e familiarizzando con il contesto che andranno a documentare. La giornata si concluderà con un apericena facoltativo presso Limòlo Eco House, un ambiente eco-sostenibile ideale per condividere impressioni e prepararsi alle giornate successive.
Il culmine del seminario si raggiungerà il 31 agosto, giorno della Corsa degli Scalzi. All’alba, i partecipanti seguiranno la processione da Cabras a San Salvatore, documentando ogni fase di questa straordinaria esperienza. Nel pomeriggio, sarà organizzata una sessione di selezione e analisi delle prime fotografie, dove Dario Coletti fornirà feedback preziosi.
Il 1° settembre sarà dedicato alla processione nel borgo di San Salvatore e al ritorno della statua a Cabras, con ulteriori opportunità per affinare il lavoro fotografico, sempre sotto la guida esperta di Coletti.
Il seminario si concluderà il 2 settembre con il rientro della statua a Cabras e un’ultima sessione di analisi critica delle fotografie realizzate, un’occasione per consolidare le competenze acquisite e riflettere sull’esperienza vissuta.
Questo seminario rappresenta un’opportunità unica per chi desidera sviluppare non solo le proprie competenze tecniche, ma anche crescere come narratore visivo. Il reportage antropologico richiede infatti un approccio sensibile e attento, capace di cogliere le sfumature culturali e le storie personali che si celano dietro ogni immagine.
Con la sua vasta esperienza nel campo della fotografia e dell’antropologia visiva, Dario Coletti offrirà ai partecipanti gli strumenti necessari per sviluppare un linguaggio fotografico personale e consapevole.
Gli interessati a partecipare al seminario possono contattare Dyaphrama per informazioni e iscrizioni a: [email protected] – oppure chiamare il Presidente Cesello Putzu al numero: 348 450 2403.
M.V.
Michele Vacca, nato e residente a Oristano, è un fotografo con oltre 40 anni di esperienza sia nella fotografia analogica che digitale. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti dal 2015, ha partecipato attivamente a mostre collettive, pubblicazioni e proiezioni personali. Vice presidente dell'Associazione Culturale Fotografica Dyaphrama di Oristano, si impegna nell'organizzazione di mostre, workshop e nella formazione. Ha realizzato numerosi reportage in Europa, pubblicati su riviste, libri, calendari e esposti in mostre. La sua passione per la fotografia si riflette anche nei suoi articoli su reportage, concerti, cultura e tradizioni. Facebook: https://www.facebook.com/michelevacca.or