Dopo molteplici rivendicazioni portate avanti dall’USB Sanità sulla richiesta dell’assunzione degli OSS, nell’ ottica di poter far fronte a questa continua emergenza assistenziale portata avanti con spirito di sacrificio e abnegazione da tutte le professionalità, non possiamo che apprezzare il fatto che la Direzione Generale nelle sue articolazioni con coraggio procede all’assunzione a tempo determinato di 50 Operatori Socio Sanitari.
Come abbiamo ribadito in molteplici circostanze, gli Operatori Socio Sanitari essendo fondamentali nell’organizzazione assistenziale hanno necessità di essere integrati in equipe con il personale infermieristico, essendo lo stesso il responsabile dell’assistenza preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale ed educativa.
Tuttavia per poter garantire i diversi setting assistenziali, c’è ancora da abbattere lo scoglio contrattuale del vincolo delle pronte disponibilità che secondo la normativa non possono essere più di 7 turni al mese. Per fare questo è fondamentale istituire un progetto obiettivo con risorse integrative, restando fermo il presupposto che bisogna integrare e rendere di ruolo il personale dei diversi ruoli professionali, in quanto non è pensabile nel lungo periodo monetizzare il disagio e la fatica.
Essendo comunque molto critiche le attività assistenziali all’interno dei reparti, delle sale Operatorie e dei Pronto Soccorso, riteniamo comunque ribadire che per riuscire ad agire in modo efficace e rapido sui diversi aspetti, le istituzioni devono integrare dei protocolli che possano identificare nelle altre realtà sanitarie dei posti letto per i ricoveri in esubero. Le nostre proposte inoltre rimangono ferme su quanto già rivendicato a livello Regionale sulla rideterminazione dei fondi contrattuali e l’ ampliamento delle dotazioni organiche per poter garantire le assunzioni a tempo indeterminato del personale sanitario, tecnico e amministrativo, allo scopo di aumentare tra le lavoratrici e lavoratori il loro livello di motivazione.