21 Settembre: Giornata Internazionale della Pace – Iniziative in tutta l’isola dei volontari di Uniti per i Diritti Umani e di Scientology
Le città di Cagliari, Oristano, Samassi, Nuoro e La Maddalena saranno protagoniste delle iniziative dedicate a diffondere la consapevolezza sui diritti umani.
Sabato 21 settembre in occasione della Giornata Internazionale della Pace, i volontari di Fondazione “Uniti per i Diritti Umani” e della Chiesa di Scientology si mobilitano in tutta la Sardegna per promuovere all’unisono un messaggio di pace. Mai come in questo momento storico, forse il più drammatico dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, è necessario ribadire i valori contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
In un mondo segnato da ben 59 conflitti armati attivi, i volontari non rinunciano a levare la propria voce contro la follia della guerra. Lo faranno nella stessa giornata del 21 settembre a Cagliari, Oristano, Nuoro, Samassi e La Maddalena, attraverso la distribuzione di molte centinaia di libretti contenenti i trenta articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite, convinti che solo dialogando e coinvolgendo cittadini, commercianti, associazioni locali si potrà creare quella cultura di pacificazione di cui la società ha tanto bisogno, contribuendo a costruire un dialogo basato sulla comprensione, l’ascolto e la tolleranza reciproci.
La guerra non porta mai soluzioni, porta solo morte, sofferenza e distruzione.
Come ha affermato Papa Francesco, e con lui tutte le persone di buon senso e di buona memoria storica: “non esiste una guerra giusta”. L’esperienza ci dice che in ogni conflitto, sono le popolazioni civili, le donne, i bambini e le persone più fragili le prime e principali vittime, mentre chi ne trarrà grandi profitti saranno l’industria delle armi, delle ricostruzioni e le case farmaceutiche.
Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard scriveva: “I diritti umani devono essere resi una realtà, non un sogno idealistico.” Per rendere questo sogno realtà, è necessario educare le nuove generazioni al rispetto reciproco e all’accettazione delle diversità; educare con azioni concrete, non solo a parole di facciata; educare al dialogo e all’idea che ogni essere umano ha il diritto di esprimere il proprio pensiero, muoversi liberamente, poter creare una famiglia e farla vivere in modo dignitoso, professare liberamente il proprio credo e, soprattutto, vivere in pace.
La speranza è che l’impegno dei volontari di Uniti per i Diritti Umani, unito a quello di migliaia di altre associazioni di varie estrazioni e appartenenze impegnate in Italia e nel mondo, possa arrivare alle coscienze delle persone che “contano”, affinché rimettano nelle loro agende e nei negoziati di pace quei valori dei Diritti inalienabili che sono gli unici in grado di garantire a tutti una pace giusta e duratura.