CAGLIARI – Il Napoli cala il poker alla Unipol Domus. Niente da fare per i sardi, sconfitti dai partenopei, con una punizione troppo severa, grazie alle marcature di Di Lorenzo, Kvara, Lukaku e Buongiorno. Nicola punta sul 3 – 4 – 1 – 2 con Scuffet tra i pali, Zappa, Mina e Luperto sulla linea difensiva, nel cuore del campo Azzi, Marin, Deiola e Augello, Gaetano pronto ad innescare Luvumbo e Piccoli davanti. Conte replica mandando in campo il belga Lukaku e Kvara. Il primo tempo è interminabile, per via dell’interruzione causata dal continuo lancio di fumogeni dei tifosi del Napoli verso la curva sud che scatena la reazione dei supporter sardi, con un incipit a favore degli ospiti. I partenopei trovano il vantaggio al 18’, con Lobotka che scarica per Lukaku, l’assist per Di Lorenzo che calcia di sinistro trovando la deviazione di Mina che spiazza Scuffet. Dopo lo stop per le intemperanze dei tifosi, al 37’ Mina di testa impegna severamente Meret. Poi il Cagliari sfiora il pareggio all’8 di recupero con Gaetano che sfiora il palo. I sardi sono più che mai vivi, comunque. Nel secondo tempo l’approccio degli isolani è decisamente più aggressivo. Dopo pochi minuti, Luperto sfiora il pari con un colpo di testa salvato solo dall’estremo ospite, poi Luvumbo spreca calciando fuori. L’occasione più ghiotta è sui piedi di Marin che, al 56’, costringe Meret a deviare il pallone sulla traversa. Il pari sembra ormai ad un passo ma, su una ripartenza, al 66’ Lukaku propizia il raddoppio con un assist per il georgiano Kvaratskhelia che trafigge Scuffet. È il colpo del cappaò, perché il Cagliari non riesce più a riprendersi. Al 70’ un malinteso in uscita dei giocatori isolani serve a Lukaku – servito da Kvara – l’occasione per il tris. Nei minuti di recupero, su corner di Neres, Buongiorno sigla il quarto gol trovando la difesa disattenta. Una sconfitta che brucia, con i sardi che restano fermi nei bassifondi della classifica con 2 soli punti. Ora il Cagliari è atteso da un match spartiacque, venerdì alla Unipol arriva l’Empoli. Davide Nicola non nasconde l’amarezza: “Guardando solo il risultato si potrebbe pensare che il Cagliari non abbia fatto niente ma in realtà non è così. Il gol del 2-0 è arrivato quando stavamo producendo gioco e azioni. Da una parte sono soddisfatto perché vedo che la squadra sta iniziando a comportarsi come gli chiedo. Dall’altra sono deluso perché abbiamo dei cali che paghiamo”. Non è il momento di mollare, comunque. “Credo ciecamente in questa squadra e non mollo niente. Sento che questa è la strada giusta e credo che il lavoro dimostrerà le nostre qualità”. Per Antonio Conte è già una rivincita: “Quello di Cagliari è un campo molto difficile. Con le palle lunghe e i calci da fermo ci hanno messo in difficoltà. Dobbiamo continuare a crescere, oggi lo abbiamo fatto. Questa è una squadra che negli anni non amava sporcarsi le mani. Dopo quello che è successo l’anno scorso dovremo trovare lo switch in questo tipo di situazioni. La squadra mi è piaciuta ed è sicuramente in crescita”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni
Cagliari (3-4-1-2): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto; Azzi (15’ st Zortea), Marin (32′ st Makoumbou), Deiola (1’ st Adopo), Augello; Gaetano (15′ st Mutandwa); Luvumbo, Piccoli (32′ st Pavoletti). All. Davide Nicola
Napoli (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi, Anguissa, Lobotka (29′ st Gilmour), Spinazzola (18′ st Olivera); Politano (36′ st Neres), Kvaratskhelia (29′ st McTominay); Lukaku (29′ st Simeone). All. Antonio Conte
Arbitro: La Penna di Roma
Reti: 19’ pt Di Lorenzo. Nel secondo tempo, 21’ Kvaratskhelia, 25’ Lukaku, 48’ Buongiorno