Castelsardo – La Sindaca Rifiuta Il Consiglio Comunale Aperto Per Parlare Di Energie Rinnovabili.
Castelsardo – La Sindaca Rifiuta Il Consiglio Comunale Aperto Per Parlare Di Energie Rinnovabili.,L’opposizione: “Ha paura del confronto pubblico”.
CASTELSARDO – “Il Consiglio non ha competenza per l’esame o la compilazione di format informativi inviati dalla Regione”. Con questa motivazione la Sindaca Maria Lucia Tirotto respinge la richiesta del gruppo di opposizione “Castelsardo Bene Comune” di convocare un Consiglio Comunale, in un luogo capiente ed aperto anche all’intervento del pubblico in vista della richiesta della Regione di individuare le “aree idonee” e quelle “non idonee e vincolate” in cui installare impianti di energia rinnovabile.
Mentre tantissimi Comuni dell’isola stanno convocando assemblee aperte per coinvolgere, informare ed ascoltare la voce dei Cittadini, e molti si fanno anche promotori della raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare “Pratobello 24”, a Castelsardo viene respinta persino la richiesta di convocare un Consiglio Comunale interamente dedicato all’argomento.
“È evidente che la Sindaca non vuole sentire la voce dei Cittadini neppure su un argomento così importante e delicato che influenzerà il futuro economico, ambientale, paesaggistico, sociale e di sviluppo di tutta l’Isola – sottolineano, per voce del loro Capogruppo Antonio Maria Capula, i cinque componenti dell’opposizione in Consiglio Comunale – evidentemente ha paura del confronto pubblico e persino di esternare il suo pensiero sull’argomento, forse per timore di non saper esprimere in maniera adeguata le indicazioni ricevute da Cagliari”.
L’obiettivo del gruppo “Castelsardo Bene Comune” era infatti quello, ma non solo, di esaminare il questionario che la Regione Sardegna ha trasmesso a tutti i Comuni per richiedere la disponibilità, o meno, di aree in cui installare gli impianti per le rinnovabili, ma soprattutto di coinvolgere tutta la comunità di Castelsardo “nell’iter decisionale un tema così cruciale per il futuro del nostro territorio” e non lasciare che solamente il Sindaco, l’Assessore Competente o i Tecnici Comunali decidessero per tutta la Cittadinanza.
La Sindaca ha risposto che “tra le materie di competenza del Consiglio Comunale non rientra l’esame o la compilazione di format informativi inviati dalla Regione“, aggrappandosi ad un pretesto formale e decidendo il non coinvolgimento di nessun altro portatore di interesse.
“Questi sono i nostri Amministratori – concludono dall’opposizione – che non rispettano il diritto dei Cittadini di sapere come verranno prese le decisioni che li riguardano. Abbiamo già richiesto copia della risposta al format trasmesso dalla Regione, riguardo le aree idonee, per informare, anche se a cose già fatte, i Cittadini sulle decisioni degli Amministratori”.