Solamente a partire dal 23 settembre (data in cui l’Istat diffonderà i risultati della “Revisione generale delle stime annuali dei conti nazionali del periodo 1995-2023), il Piano verrà definito in tutti i dettagli e trasmesso alle Camere.
Nel frattempo, nella giornata del 17 settembre è stata presentata, dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, una bozza volta a definire le linee strategiche relative alle riforme e agli investimenti che il Governo italiano si impegnerà a realizzare, per il conseguimento di obiettivi “di medio termine”; tra questi, sarebbero previste particolari agevolazioni per le famiglie numerose. Durante l’Ecofin informale, svoltosi a Budapest il 14 settembre 2024, Giorgetti aveva infatti rimarcato l’importanza di inserire il tema dell’emergenza demografica all’interno dell’agenda europea; inoltre, già in precedenza aveva lanciato la proposta mirata a cambiare le regole delle detrazioni fiscali a favore delle coppie che scelgono di avere più figli, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità del sistema economico; sempre a tal scopo, anche la maggior parte delle detrazioni dovrebbero rimanere invariate, come quelle legate al lavoro, all’istruzione, alla sanità e alle pensioni.
Il Piano Strutturale di Bilancio in breve
Il Piano Strutturale di Bilancio fa parte della riforma delle regole di bilancio europee e prende in riferimento il periodo di aggiustamento che va dai 4 ai 7 anni. Oltre all’Italia, saranno chiamati a presentarlo anche tutti i Paesi Membri che hanno un grosso debito pubblico (superiore al 60% del Pil) e che dovranno, perciò, indicare il percorso di spesa, riforme e investimenti per poterlo risanare.
Ilaria Corona