Numerosi Ambasciatori dei paesi africani, del Sud America, degli Emirati Arabi, della Romania, della Santa Sede, Consoli Generali, esponenti delle forze armate, personalità politiche, rappresentanti della Fao e dell’Onu, hanno preso parte, lo scorso 21 settembre, all’evento centrale di “Day of Peace”, che si è tenuto presso la sede di “Esperienza Europa”, a Piazza Venezia.
ROMA 25 SETT 2024 – Non poteva mancare, anche nel 2024, il fondamentale appuntamento con la Giornata Internazionale della Pace, che è stata celebrata lo scorso 21 settembre, un’occasione voluta dall’ONU per ricordare alla comunità mondiale quanto sia fondamentale tenere lontano lo spettro bellico. Tantissime, anche stavolta, le iniziative in programma promosse dalle istituzioni: la speranza è che la partecipazione attiva delle persone, nel loro piccolo, possano aiutarci a costruire un mondo migliore, più sicuro, accogliente e inclusivo.
IL TEMA DELLA GIORNATA DELLA PACE 2024 – La Giornata Internazionale della Pace è stata istituita nel 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e, due decenni dopo, nel 2001, l’Assemblea Generale ha votato all’unanimità per designare la Giornata come un periodo di non violenza e cessate il fuoco. Il 2024 è dunque un anno particolarmente importante, perché l’evento festeggia un quarto di secolo.
Per l’occasione, sono stati ovviamente ricordati i principi sui quali si è basato l’evento, vale a dire il fatto che la pace “non è solo l’assenza di conflitto, ma richiede anche un processo partecipativo positivo, dinamico, in cui il dialogo è incoraggiato e i conflitti sono risolti in uno spirito di reciproca comprensione e cooperazione”.
Coltivare la cultura della pace è dunque stato il tema scelto per le celebrazioni 2024 e non è un caso, considerate le continue tensioni che ancora oggi riempiono le prime pagine dei nostri giornali.
Si pensi al conflitto che da due anni a questa parte sta sconvolgendo il territorio ucraino, o alle tensioni, ferocissime, riprese in Medio Oriente dopo l’attacco a sorpresa di Hamas ai danni dello stato di Israele il 7 ottobre 2023.
Costruire un ambiente in cui sia la pace a dominare, e non la violenza e l’odio, è un traguardo raggiungibile avendo rispetto per la vita, i diritti umani e le libertà fondamentali.
Con un appuntamento simile, l’ONU si augura inoltre che si possa lavorare in modo congiunto per la promozione della non violenza attraverso l’educazione, il dialogo e la cooperazione, per l’impegno per la risoluzione pacifica dei conflitti per e l’adesione alla libertà, alla giustizia, alla democrazia, alla tolleranza, alla solidarietà, alla cooperazione, al pluralismo, alla diversità culturale, al dialogo e alla comprensione a tutti i livelli della società e tra le nazioni.
La guerra, è fondamentale ricordarlo, non nasce in modo spontaneo, come se fosse una manifestazione naturale o divina, ma è strettamente collegata al funzionamento del cervello degli esseri umani. Solo cambiando le menti umane, rivoluzionando alcune certezze e mettendo in discussione credenze a volte millenarie, è possibile spianare la strada alla pace. Prima si comincia il lavoro, focalizzandosi soprattutto sulle nuove generazioni, più efficace sarà la lotta per un mondo più accogliente e privo di pericoli, per tutti.
«La pace è insita dentro di noi, inizia dentro di noi, ed è da noi che deve partire, dalle nostre iniziative, dalle nostre azioni, dalla nostra evoluzione nel modo di pensare e di vivere». Questo il messaggio di Mario Gallo, Segretario Generale di Colors for Peace.
Alle sue dichiarazioni fanno seguito quelle del Presidente Antonio Giannelli. «L’Associazione Colors for Peace è un progetto nato per promuovere la Pace attraverso l’interscambio culturale tra le giovani generazioni. Abbiamo individuato nei disegni dei bambini l’espressione più genuina per lanciare un grido di speranza da tutto il Mondo».
L’EVENTO DEL 21 SETTEMBRE PRESSO “ESPERIENZA EUROPA” A PIAZZA VENEZIA –
Numerosi Ambasciatori dei paesi africani, del Sud America, degli Emirati Arabi, della Romania, della Santa Sede, Consoli Generali, esponenti delle forze armate, personalità politiche, rappresentanti della Fao e dell’Onu, hanno preso parte, lo scorso 21 settembre, all’evento centrale di “Day of Peace”, che si è tenuto presso la sede di “Esperienza Europa”, a Piazza Venezia.
A rendere straordinaria la giornata, oltre ai forti contenuti istituzionali, la presenza di rappresentanti di ben 154 paesi, a dimostrazione che la missione per la pace non ha confini.
Vanno rivolti i più sinceri complimenti al Presidente di Color for Peace, Antonio Giannelli, per la riuscita della giornata, coadiuvato dalla solida e proficua collaborazione delle istituzioni italiane.
«Onorata ed emozionata di poter divulgare i valori di Colors for Peace per il dialogo tra i popoli per costruire una nuova umanità»: così si è espressa, durante l’evento romano, con parole cariche di commozione, l’Ambasciatrice di Colors for Peace, Prof.ssa Laura Mazza.
IL MESSAGGIO DI PACE NEI DISEGNI DEI BAMBINI DI LERICI – Lerici è comune capofila per questo 2024 come ambasciatore per Colors for Peace, l’associazione fondata a Sant’Anna di Stazzema che promuove la pace attraverso l’arte e creatività dei bambini. 504 sono i disegni dei bambini allievi dell’Istituto Comprensivo di Lerici Isa10, che sono stati esposti in Galleria Padula alla presenza del presidente di Colors for Peace, Antonio Giannelli.
Colors for Peace è una realtà internazionale che attraverso i disegni e la creatività dei bambini porta un messaggio di pace che attraversa i cinque continenti. Quest’anno Lerici è comune capofila e di conseguenza, una selezione dei disegni dei bambini di Lerici, ha fatto il giro del mondo e ha accompagnato in tutti gli eventi Colors for Peace 2024. I disegni hanno girato il mondo per poi tornare in questo settembre a Roma, al Colosseo nella giornata mondiale della pace propria il 21 Settembre.
Mentre i venti di guerra soffiano sempre più forti due associazioni italiane, Colors for Peace e Peace Run Italia, si fanno promotrici per il settimo anno consecutivo del lancio di un messaggio di pace da parte dei bambini di tutto il Mondo. Sono proprio loro le vittime innocenti di ogni conflitto che esprimono il no alla guerra attraverso disegni provenienti da 148 Nazioni.
Peace Run ha radici lontane, ispirate dal poeta e religioso Indiano Sri Chinmoy e basate sulla non violenza. Entrambe le organizzazioni sottolineano come la pace inizia dentro di noi.