Gli esiti della seconda giornata dei Mondiali di nuoto ad Alghero
I diversi podi, ben quattro, si confondono in un paesaggio da cartolina. La seconda giornata del Mondiale algherese, sotto l’aspetto climatico, è decisamente migliore della precedente e lo testimoniano i tanti avventori che approfittando del bel sole si precipitano nella spiaggia di Mugoni. Bagnanti, specie quelli un po’ attempati, che non si aspettavano di vedere uno scenario parzialmente modificato dalla scia spumeggiante di nuotatori entusiasti del favoloso specchio d’acqua, talmente unico da rendere giustizia a dei fondali visibilmente immacolati.
Alla fine anche gli inconsapevoli spettatori vengono trascinati dalle urla indemoniate dei ragazzi che dalla spiaggia incoraggiano i loro sodali, nel momento in cui completano i giri assegnati. Hanno cominciato ragazze e ragazzi di età compresa tra i quattordici e i quindici anni che hanno coperto cinquemila metri. Dopo di loro si sono immersi i colleghi di sedici e diciassette anni per assecondare un circuito lungo 7,5 km.
In casa Italia si esulta ancora per altre due medaglie: nella sette chilometri e mezzo, per un sibilo di cronometro, Davide Grossi si vede negare la gioia dell’oro da un altrettanto bravo avversario turco, Emir Albayark.
Qualche mezzora prima la sua compagna Mahila Spennato è bronzo nella 5 km femminile.
In attesa delle ultime due giornate di gare il bilancio dell’Italfondo non può non essere positivo se si pensa anche all’argento di Chiara Sanzullo e al bronzo di Vincenzo Caso nella sessione inaugurale.
Intorno ai veri protagonisti la macchina organizzativa targata Alguer Sport con la supervisione della FIN nazionale e regionale fila liscia senza macchie, sia le imbarcazioni in acqua, sia il personale di “spiaggia” esegue i propri compiti in maniera magistrale, segno che anche i prossimi appuntamenti iridati paralimpici di San Teodoro (21 – 22 settembre) non soffriranno di timori riverenziali.
“Davanti ad un’organizzazione impeccabile – interviene il presidente della FIN Sardegna Danilo Russu – l’unica incognita è rappresentata dalle condizioni meteo; e davanti a quelle non ci resta che osservarle con rassegnazione. Ma resta il vantaggio che la Sardegna, rispetto ad altri luoghi, vanta situazioni climatiche costantemente buone. Faccio i complimenti a Mahila e Davide per le belle sensazioni trasmesse e spero che i loro coetanei sardi ne prendano esempio per impegnarsi sempre di più in attesa di conseguire risultati importanti”.