Il calcio balilla sempre più pregnante in casa Sa.Spo.
Agguerriti come non mai, con i manici delle stecche quasi incollati alle mani pronte a generare traiettorie imprendibili con la complicità di pipotti apparentemente simili ma pronti a variegare il repertorio comandato. La polisportiva paralimpica cagliaritana Sardegna Sport (Sa.Spo.) si presenta con discreto allenamento in corpo ma anche tanta allegria al Villaggio Marzotto di Jesolo che ha concesso il suo spazio per la disputa del quarto Campionato Italiano a Squadre 2024, organizzato dalla FPICB (Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla). Il quinto posto finale ne è una sorprendente conseguenza e solo per un soffio è stata smarrita la strada verso le semifinali. I progressi sono tangibili pensando anche alla scorsa edizione dove i ragazzi seguiti dal tecnico accompagnatore Claudio Secci erano stati estromessi agli ottavi di finale. Le coppie sarde schierate nella nota località adriatica erano due: la prima composta da Annibale Pireddu e Giovanni Ambus e l’altra da Giuseppe Murru e Gianfranco Peddis più la riserva Silvio Faedda.Giunte al tabellone ad eliminazione diretta composto da quindici compagini i balillisti saspini hanno avuto ragione della triestina ASD in Movimento 2. Nel passaggio successivo incontrano i componenti della ASD in Movimento 1 che vincono sia contro i sardi, sia contro i lucani della Powersport, scontrandosi infine con la Phola Varese 1 che si aggiudicherà il titolo nazionale.
Sfumato il podio, la società presieduta da Luciano Lisci rientra a casa molto soddisfatta e con la consapevolezza che con allenamenti assidui si potranno scalare le gerarchie.
Laconico ma tripudiante il tecnico Claudio Secci: “Il mondo del calcio balilla è cresciuto e noi non siamo da meno”.
ANNIBALE PIREDDU SOGNA UNA FINALE SCUDETTO
Clima disteso e ottimista tra i protagonisti a Jesolo. Parla per tutti il dinamico Annibale Pireddu nel suo primo botta e risposta con l’ufficio stampa.
Con quale umore sei tornato in Sardegna?
Sono molto soddisfatto e contento, bellissima esperienza.
Un giudizio sulla prestazione complessiva?
Per essere stata la prima gara non poteva andare meglio. Sono state due giornate soddisfacenti, peccato per l’eliminazione ai quarti, perché alla fine, con la mole di gioco espressa si poteva arrivare più in fondo. Ma questo risultato, per noi positivo, è arrivato con lo spirito di divertirci e partecipare.
E’ da molto che hai a che fare col calcio balilla?
Giocavo quando ero ragazzino, dopo l’incidente sono rimasto in carrozzina e ho avuto occasione di vedere i miei compagni di squadra in un torneo regionale disputato a Cagliari. Da allora mi hanno coinvolto e ho iniziato a giocare.
Ruolo preferito?
A me piace giocare in porta.
Un giudizio sui tuoi compagni di squadra?
Ho trovato un bellissimo gruppo, con tanta voglia di mettersi in gioco. Non ci è mancata la voglia di aggregazione e ci siamo divertiti tantissimo.
Progetti per il futuro?
L’intenzione è di continuare ad allenarmi con i miei compagni per avere dei riscontri migliorativi nel gioco, e soprattutto far parte di un gruppo che abbia voglia di andare a fondo con il perfezionamento delle tattiche nel tentativo di conquistare una finale importante.
Infine?
Ringrazio la Società Saspo per avermi dato la possibilità di partecipare ai Campionati Italiani di calcio balilla, per me una disciplina nuova.