Il regista romano Fulvio Risuleo conquista il pubblico della prima giornata del festival “ABBÀIDA! Luoghi comuni sul cinema”
Ha preso il via ieri, lunedì 16 settembre, negli spazi dell’Exma.Ter di via Zanfarino, il nuovo Campus delle arti e dello spettacolo dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”, la IV^ edizione del Festival Abbàida! Luoghi comuni sul cinema, l’evento dedicato al cinema, patrocinato dalla Regione Sardegna, assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e dal comune di Sassari, promosso e organizzato dall’associazione culturale Cineclub “Nuovo Aguaplano”, in programma a Sassari sino 19 settembre. Il cinema e i suoi luoghi comuni, i nuovi linguaggi e le forme del contemporaneo, la rivoluzione delle piattaforme streaming. Sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati durante il festival che chiamerà a raccolta attori, registi e operatori del settore per riflettere su cosa significhi oggi fare cinema e avviare una riflessione utile a disinnescare i luoghi comuni sulla settima arte, provando a crearne di nuovi. L’ambizione è quella di organizzare un festival che possa diventare punto di riferimento per il cinema di ricerca in Sardegna, riscoprendo anche nuovi siti, l’Argentiera ad esempio, dove l’anno prossimo verrà ospitata la rassegna. Nato dalle ceneri del fortunato Rebeccu Film Festival di Bonorva, nel 2022 ospitato a Genoni, piccolo centro del Sarcidano, Abbàida ha ospitato nella prima giornata uno dei talenti del nuovo cinema italiano, Fulvio Risuleo, giovane regista romano ma anche fumettista e scrittore, che ha presentato il suo primo libro letterario, pubblicato da Fandango, “La tenda”, un’educazione sentimentale, tenera e esilarante, una commedia romantica per tutti coloro che hanno sofferto per un cuore spezzato. L’incontro con l’autore, ospitato nel laboratorio di sartoria del Campus, è stato guidato dal critico cinematografico Silvio Grasselli. Il regista romano, artista curioso e instancabile, è stato protagonista anche del secondo appuntamento della serata, ospitato nel teatro dell’Exma.Ter, per la prima volta sede di proiezioni cinematografiche, «evento storico – ha sottolineato il direttore artistico del festival, Sergio Scavio che ha invitato tutti i partecipanti a seguire anche le altre giornate del festival “piccolo atto di militanza culturale che questa città merita”. Durante la serata sono stati proiettati il cortometraggio “L’uomo materasso”, un falso-documentario che indaga la psicologia dell’uomo che ha scelto di vivere la sua vita senza mai alzarsi dal proprio letto e a seguire l’ultimo lungometraggio “Notte fantasma” (2022) di Fulvio Risuleo, road movie allucinato e straniante che riesce a raccontare grandi temi, senza fare proclami e innalzare manifesti ideologici.
Il festival prosegue questa sera, martedì 17, alle 18 con l’incontro pubblico sul tema “Dipendenza & Indipendenza – come restare in sella e fare cinema oggi”, tavola rotonda alla quale parteciperanno i registi e gli attori ospiti del festival e gli operatori sardi del settore cinematografico per avviare un dibattito su come viene fatto oggi il cinema e conoscere le novità sulla legge che stabilisce nuove regole di accesso delle opere audiovisive ai finanziamenti pubblici.
Alle 20.30 la presentazione dei film realizzati dalla Scuola civica di cinema “Gli amanti perduti” e “Faccia a faccia con te stesso”, progetto nato nel 2015, primo esempio di realtà didattica unicamente dedicata al cinema in Sardegna. La serata si concluderà con la presentazione di “Songs of all ends” di Giovanni C. Lorusso, opera presentata come prima mondiale all’International Film Festival Rotterdam 2024, film che segue la vita quotidiana di una famiglia che vive nel campo profughi palestinese di Shatila a Beirut, sedici mesi dopo la terribile esplosione del porto.
Domani, mercoledì 18 alle 19 presentazione del libro di Alessandro Cadoni “Sardegna di carta” che dialogherà con lo scrittore sardo Alessandro De Roma sul suo ritratto affascinante, denso e complesso della Sardegna letteraria. Alle 20.30 Alain Parroni presenterà il suo cortometraggio ADAVEDE (2017), presentato alla 32esima Settimana Internazionale della Critica, sezione indipendente della 74esima Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e il suo film “Una sterminata domenica” (2023), opera prodotta da Fandango e Road Movies (Wim Wenders), esordio alla regia di Parroni per un lungometraggio. Giovedì 19 settembre, giornata conclusiva del festival dedicata al progetto “Cinema di quartiere”, esperienza educativa e sociale nata sei anni fa nell’Istituto comprensivo San Donato di Sassari. Sei cortometraggi all’attivo, alle 19 proiezione dell’ultimo lavoro dedicato al quartiere dal titolo “Featuring”. Alle 20.30 la proiezione del film di Davide Manuli “Girotondo, giro intorno al mondo”, con la partecipazione dell’attore protagonista Luciano Curreli, opera finalista al Premio Solinas nel 1995, girato nel 1998, seppur uscito in pochissime sale e per pochissimi giorni, il lungometraggio d’esordio del regista è diventato, negli anni, un caso straordinario e mitologico del cinema italiano indipendente. Un grido di liberazione e di follia, un film no budget originale e rivoluzionario.
L’ingresso a tutte le serate del festival è libero e gratuito.