Roberto Melis ha ottenuto il secondo posto nella categoria “Foto singola” con Ecosistemi a rischio che mostra il contrasto tra fauna, flora e la presenza dell’essere umano data da industrie e pale eoliche ad Assemini (Cagliari). La consegna del premio (un riconoscimento e 1.500 euro) è avvenuta sabato 28 settembre, nell’Auditorium dell’Orto Botanico dell’Università di Padova, che ha patrocinato l’iniziativa, ed è stata preceduta da un dialogo tra il fotoreporter di fama internazionale Reza Deghati, autore di alcune delle copertine più iconiche della celebre rivista National Geographic, e la giornalista Sabina Berra.
Insieme a Melis sono stati premiati altri sei vincitori per categorie diverse (“Foto singola”, “Reportage” e “Intelligenza Artificiale”). Il concorso aveva coinvolto fotografi, professionisti e amatori invitati a presentare realizzazioni fotografiche, a tema Biodiversità in crisi, per raccontare, con la potenza del linguaggio della fotografia naturalistica, il problema più urgente dei nostri tempi: la crisi climatica. Obiettivo primario del contest era quello di aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sull’importanza di proteggere la ricchezza della vita sulla Terra.
Le opere vincitrici, in mostra all’Orto Botanico fino al 6 ottobre, sono state selezionate da una giuria presieduta da Reza Deghati, affiancato da Gerolamo Lanfranchi e Denis Brotto dell’Università di Padova. Le foto successivamente saranno collocate presso il Complesso Interdipartimentale di Biologia dell’Università di Padova dedicato al grande naturalista e scienziato Antonio Vallisneri, principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento, a cui il concorso tributa omaggio.
Per altre notizie simili clicca qui