L’ospite d’onore sarà l’astronauta Walter Villadei, che nel gennaio di quest’anno è stato protagonista in qualità di pilota della Ax-3, la terza missione privata diretta verso la stazione spaziale internazionale (ISS) organizzata da Axiom Space. Ax-3 è stata la prima missione spaziale commerciale con un equipaggio interamente europeo sulla ISS, dove è rimasta per 14 giorni.
Villadei è membro del Comitato tecnico scientifico dell’Agenzia spaziale italiana e il rappresentante nazionale nella Commissione Europea, per l’iniziativa Space Surveillance and Tracking Support Framework, programma che ha portato all’ingresso dell’Italia nel primo Consorzio europeo per la sicurezza spaziale. Ha svolto la funzione di Capo ufficio presso il neocostituito Ufficio generale per lo spazio dell’Aeronautica e da marzo 2022 è il responsabile dell’Ufficio di Rappresentanza dell’Aeronautica militare negli Stati Uniti.
IL FESTIVAL. Sarà il Museo archeologico di Olbia, dal 26 al 28 settembre prossimi, il quartier generale del Festival dell’Aerospazio, indicato già come uno dei principali appuntamenti a livello nazionale dedicati al settore aerospaziale. Con l’obiettivo di creare uno spazio di confronto aperto e accessibile, il Festival vedrà la partecipazione di esperti, istituzioni, aziende e il grande pubblico, per discutere e scoprire le ultime novità dell’innovazione spaziale. L’area espositiva, aperta al pubblico e con ingresso totalmente gratuito, rappresenterà uno spazio dedicato a enti e aziende private, che potranno fare networking e si presenteranno al pubblico presente.
Uno spazio aperto a disposizione di appassionati e semplici visitatori, oltre ai numerosi turisti che ancora affollano la città, ma soprattutto che sarà capace di valorizzare la presenza di studenti e famiglie, con il coinvolgimento delle scuole e un focus sull’aspetto didattico e della conoscenza di un mondo affascinante e denso di implicazioni sul futuro delle nuove generazioni.
Annunciato nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta martedì 17 settembre nell’aula magna del Consorzio universitario UniOlbia, il Festival offrirà ai partecipanti l’opportunità di immergersi in un ricco programma di conferenze, tavole rotonde, laboratori interattivi e momenti di networking. Tra gli ospiti saranno presenti figure di spicco del settore aerospaziale, che condivideranno esperienze e visioni sui temi più attuali e rilevanti: dalle missioni spaziali al ruolo delle tecnologie satellitari per applicazioni terrestri, passando per la crescita della space economy italiana.
“Siamo giunti a questo importante e atteso evento, la seconda edizione del Festival dell’Aerospazio, che torna nella sua città di origine, dove ha sede l’Astec, nato con l’obiettivo di far conoscere l’aerospazio a tutti, comprese le nuove generazioni – spiega Marilisa Pischedda, direttrice Festival Aerospazio e founder di Astec (AeroSpace Technology Education Center) -. Grazie all’impegno di Comune di Olbia, Cipnes Gallura e Consorzio UniOlbia, avremo un evento aperto a tutti, gratuito, con un ricco programma di conferenze, con focus sulla space economy. Abbiamo ricevuto l’apprezzamento delle agenzie spaziali, italiana ed europea, che non solo hanno dato il patrocinio, ma saranno presenti ad Olbia. Un grande spazio sarà dedicato al trasferimento tecnologico in settori importanti per la vita quotidiana, ed è per questo che saranno coinvolti gli studenti universitari e le scuole, il cuore pulsante del pubblico dell’Astec. L’ospite d’onore sarà l’astronauta Walter Villadei e l’obiettivo sarà anche quello di far capire che l’aerospazio è un settore fiorente per la nostra regione e per Olbia, per creare nuove opportunità di business”.
“L’amministrazione sostiene con convinzione questo evento – ha sottolineato Sabrina Serra, vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Olbia -. Siamo contenti che tutti i partner e l’Astec vogliano far diventare sempre più importante il Festival. Coinvolgerà tanti giovani e studenti che potranno avvicinarsi al settore e magari avere qualche stimolo pensando alla propria carriera futura. È un’occasione per far conoscere Olbia e il territorio e un bel trampolino turistico. Tratteremo argomenti al centro dell’attualità, perché l’aerospazio e la tecnologia entrano quotidianamente nelle nostre vite”.
“UniOlbia non si occupa solo di offrire supporto alle università per nuovi corsi di laurea a Olbia, ma ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere ricerca e innovazione tecnologica – chiarisce Guido Piga, responsabile Comunicazione, studi e ricerca e social-web manager UniOlbia -. Come Consorzio UniOlbia siamo lieti di dare un contributo a progetti come questo, che aiutano anche le nuove generazioni a conoscere l’aerospazio. Sull’aerospazio troviamo terreno fertile in Sardegna, dove si trovano 51 delle 5mila imprese in Italia, tra cui Leonardo, con una sua controllata e Avio, tra le più grandi aziende al mondo. Noi con UniOlbia seguiamo con attenzione l’investimento Atitech, che si occuperà della manutenzione di jet privati e che sta instaurando un rapporto che potrebbe portare ad una collaborazione anche con il distretto nautico”.
“Il Cipnes Gallura, come ente pubblico preposto alla promozione dello sviluppo del territorio, è felice di rinnovare pieno e totale supporto al Festival dell’Aerospazio – dichiara Giampaolo Saba, responsabile Divisione supporto alle imprese e per lo sviluppo territoriale del Cipnes Gallura -. Una iniziativa che è chiamata a promuovere nel sistema economico e produttivo locale il settore aerospaziale, molto più vicino e prossimo di quanto non si possa immaginare. Oggi quelle soluzioni, che nel settore dell’aerospazio hanno già raggiunto una maturità, potrebbero trovare applicazione in altri settori e aprire nuove opportunità commerciali. Aerospazio significa grandi potenzialità di sviluppo per il sistema economico e produttivo dell’Isola. Da dieci anni l’aerospazio è uno dei settori che ha prospettive di crescita più importanti”.
Un hub di innovazione e opportunità
Durante le tre giornate dell’evento, i partecipanti avranno la possibilità di assistere a conferenze, tavole rotonde e laboratori interattivi, dove i protagonisti dell’industria aerospaziale condivideranno le proprie esperienze e visioni future. Il programma prevede momenti di approfondimento sia sugli sviluppi tecnologici legati allo spazio che sulle applicazioni terrestri delle infrastrutture spaziali, come le telecomunicazioni, la navigazione Gps e il monitoraggio ambientale.
Dalla presentazione del distretto aerospaziale della Sardegna, alla space economy, con programmi tecnologie e innovazione. Poi le sfide e le opportunità derivanti dall’aerospazio per innovazione e trasferimento tecnologico.
Si discuterà dell’osservazione satellitare e il monitoraggio della Terra, ma anche dell’addestramento degli astronauti, con momenti didattici molto coinvolgenti, tra i quali “Polvere di STEM…from girls”.
La giornata di sabato 28 settembre sarà, infine, dedicata al tema delle prospettive della Sardegna nell’Aerospazio, con un importante focus sulle grandi opportunità anche per quanto riguarda il mercato del lavoro e la formazione delle competenze.
Un evento accessibile a tutti
Il Festival è pensato per un pubblico eterogeneo, dai professionisti del settore agli appassionati, dalle famiglie agli studenti. L’esperienza diretta dello spazio sarà il filo conduttore dell’evento, permettendo a chiunque di immergersi nel mondo dell’aerospazio, abbattendo le barriere specialistiche. Tra i momenti salienti ci saranno gli space talks, sessioni interattive con esperti che affronteranno temi chiave come le missioni spaziali, le nuove tecnologie e la vita nello spazio.
Italia e Sardegna: protagoniste della Space Economy
Un focus speciale sarà dedicato alla space economy italiana e al ruolo strategico della Sardegna nello sviluppo tecnologico e scientifico. L’Italia è una delle poche nazioni al mondo con una filiera aerospaziale completa, e il Festival mira a mettere in luce le potenzialità del nostro Paese, ma soprattutto della Sardegna, in questo settore, promuovendo la collaborazione tra aziende, istituzioni e centri di ricerca.
In particolare, si discuteranno programmi innovativi come il progetto HEMS, legato alla sicurezza e al soccorso aereo, e si esploreranno le opportunità che il trasferimento tecnologico può offrire alle imprese.
STEM e giovani talenti
Uno degli obiettivi del Festival è ispirare le giovani generazioni a intraprendere percorsi di studio e carriera nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Un appuntamento particolarmente atteso sarà il seminario “Polvere di STEM… from girls”, un’occasione unica per avvicinare le giovani studentesse al mondo della scienza e dell’aerospazio.
Area espositiva e innovazione
Il Festival ospiterà, come anticipato, una vasta area espositiva, dove aziende leader del settore presenteranno le ultime innovazioni in campo aerospaziale. Qui i visitatori potranno scoprire nuovi progetti e tecnologie che stanno plasmando il futuro dell’esplorazione spaziale e dell’aviazione.
Networking e opportunità
Il Festival dell’Aerospazio rappresenta una straordinaria opportunità di networking per i professionisti del settore e per chi è interessato a sviluppare nuovi progetti imprenditoriali nel mondo aerospaziale. Sarà un’occasione imperdibile per entrare in contatto diretto con esperti di livello internazionale, discutere delle sfide future e scoprire le opportunità di business offerte da un settore in continua espansione.