Quando un territorio intero come l’Ogliastra è allo sbando etico ed economico nonostante bellezze uniche e potenzialità locali, occorre puntare l’occhio in alto e vedere la direzione che prendono i soldi in volo. Parliamo dell’Unione dei Comuni?. Scendiamo ai singoli municipi e diradiamoci per i vari uffici dove, comunque, si alternano gli stessi responsabili o quasi (e già questo per Legge potrebbe intendersi conflitto d’interesse): dove arrivano quei finanziamenti del Ministero dell’Interno quindi della Regione, come vengono gestiti questi soldi pubblici, da chi e perché e soprattutto verso chi?. Davvero per il bene pubblico?. Davvero verso le famiglie di maggiore necessità, quando di sociali parliamo?. Un segretario anticorruzione è quell’autorità amministrativa addetta –e pagata per questo- ad accogliere le motivazioni di trasparenza e controllo provenienti dai cittadini. In poche parole è, per Legge, quel Super Partes, ovvero l’indipendente dalle parti, atto a prevenire e soprattutto far curare quei fenomeni corruttivi nell’ambito delle pubbliche amministrazioni (PA) e delle società partecipate e controllate. Qualche mese fa mi capitò di dover parlare di fattori sensibili legati a Lanusei e inerenti particolarmente servizio sociale quindi responsabilità del sindaco Davide Burchi, a cui più volte avevo riscontrato apertamente la questione ma con un nulla di fatto. Fissai appuntamento con la segreteria comunale anche anticorruzione; Sig.ra Alessandra Pistis. Quando mi recai all’incontro con l’anticorruzione per la mia supervisione richiesta su un certo agire versus popolazione del sindaco Burchi nonché di ulteriore inerente il benessere della Comunità, era presente anche il sindaco Burchi ovvero l’unico che, per prassi, in quel momento non avrebbe dovuto presenziare all’appuntamento. Rammento che per un istante pensai alle donne/sorelle delle Associazioni internazionali di resistenza al femminicidio in Ciudad de Juarez, in Messico, dove si registrano violenze e sparizioni di donne semi quotidiane, nel silenzio complice dei media mondiali a causa della potente e documentata collusione tra forze dell’ordine locali e istituzioni governative. Juarez, si, dove le donne violentate sono costrette a denunciare la violenza allo stesso poliziotto corrotto che ha collaborato alla violenza o all’occultamento di un cadavere. Situazione diversa certo, gravità diversa sicuramente, però…Però. Ricordiamo tra l’altro che Alessandra Pistis risulta avvocato come Burchi; comprendiamo che la signora tutto sia tranne che un ‘super partes’. E qui un’altra freccetta ci riporta, nel nostro tabellone degli eventi ogliastrini, al tribunale di Lanusei a rischio chiusura, sempre quello dove i procuratori si alternano molto veloci (e non è normale, mi si creda), sempre quello salito agli onori della cronaca anche per gli scandali legati alle contraffazioni di documenti della cancelleria (che non sono normali, mi si creda. Significa trasformare una vittima denunciante in carnefice.) . Quel tribunale definito ‘Da interessi di bottega’. Unione dei Comuni d’Ogliastra: post Provincia ma l’uno come l’altro o quasi, ovvero finanze di un intero territorio da dirottare A. Tribunale, ché seppure piccolo basta a fare da nido al modesto ordine di avvocati locali: controllo giuridico del territorio. Incaricati all’anticorruzione del Comune di Lanusei e di quell’Unione dei Comuni che tutto ingloba: ci si domanda che tipo di accoglienza questi incaricati possano fornire alle domande, alle proteste, alla qualsiasi della Popolazione, considerandone il palese e perpetrato conflitto d’interesse. Dal comune di Lanusei palleggiano le responsabilità nell’Unione dei Comuni e viceversa. Uno balla sull’altro e con l’altro, chi opera in una sede ha disposizioni nell’altra: non esistono controlli. Punto di gestione e vero controllo finanziario dell’intera provincia significa uffici aperti o chiusi, domicili inesistenti fisicamente nonostante finanziati, movimenti, assunzioni di amici degli amici e di parenti votanti passate come ‘normali’. All’Unione dei Comuni d’Ogliastra il responsabile dell’anticorruzione risulta la Sig.ra Maria Grazia Mulas che nell’unico giorno in settimana disponibile agli incontri col pubblico, alle mie domande di controllo e verifica inerenti gravi problematiche protratte, legate a diversi utenti della Comunità di Lanusei; risponde con una sorta di “I colleghi lavorano bene” che già in sé, con quei ‘colleghi’, racchiude tutto e Oltre.
Ergo nel comune di Lanusei come nell’Unione dei Comuni d’Ogliastra il Super Partes anticorruzione è presente solo su carta.
La domanda da porci, ovviamente retorica, è ‘Perché’. Non esiste un anticorruzione perché non si vuole un anticorruzione. Non si desidera quel controllo dovuto Per e Alla Legge. Seconda domanda, più importante della prima: perché la situazione si protrae nel tempo, ovvero perché gli organi preposti al controllo dei controllori non fanno nonostante le denunce degli utenti, che sussistono. E giacché, mi si insegna, le leggi esistono ma vanno applicate. Tribunale di Lanusei a rischio chiusura per, ufficialmente, una riforma della geografia giudiziaria. Non a caso difeso ad oltranza dal sindaco di Lanusei Davide Burchi (Lista civica ‘Energie per Lanusei’), già presidente dell’ordine degli avvocati in Lanusei. Nella pagina ufficiale del Comune di Lanusei, in base alla Delibera di Giunta nr 148 del 05.12.2023, sono verificabili le indennità lorde rideterminate di sindaco e giunta:
7.212 euro al primo cittadino,
Vicesindaco 3.606 euro
Assessori: 3.245
Presidente del consiglio: 3.245 .
Un Burchi proprio di quell’ordine circondariale degli avvocati (“A norma dell’art.24″ –recita il Foro- , “…Legge Professionale del 31 dicembre 2012 n.247”) Che è, cfr. : “dotato di autonomia patrimoniale e finanziaria, è finanziato esclusivamente con i contributi degli iscritti, determina la propria organizzazione con appositi regolamenti.”. C’èun micro mondo, in quelle innocenti righe: “…Determina la propria organizzazione con appositi regolamenti”. In data dicembre 2011, in occasione della nona udienza del maxi processo Barbagia Flores e delle undici riesumazioni legate al caso Quirra, l’allora Procuratore della Repubblica di Lanusei, Domenico Fiordalisi, dichiarò alla stampa che avrebbe lasciato Lanusei solo dopo averne sbrogliato quelli che definì “i misteri”. Tribunale di Lanusei o meglio, togati dello stesso, saltati scandalosamente agli onori della cronaca ancora nel 2011 per l’assurda decisione di sospendere l’attività giudiziaria proclamando uno sciopero ad oltranza contro l’allora Presidente del Tribunale di Lanusei e l’ordine forense ogliastrino Sergio Gorjan; accusato dagli avvocati di Lanusei di “applicare i principi costituzionali della ragionevole durata del processo”, che in parole povere significa di aver fatto troppo bene il suo lavoro di difensore della legge. Piena dimostrazione, come denunciato pubblicamente da più parti della stessa magistratura, che non tutti gli ‘operatori del diritto’ hanno interesse che il servizio giustizia funzioni nella tutela dell’indipendenza degli organi giurisdizionali.
(Fine II Parte. …Continua)
All. Ph. Mulas, Archivi
Giovanna Mulas (NU, 1969) è Scrittrice pluriaccademica, trent’anni di carriera riconosciuta nel mondo: ‘Sardegna di Mafia: Lanusei’ è stato recentemente premiato per la lotta a tutte le mafie dall’Agenzia di Stampa spagnola APREINT e riconosciuto dall’Associazione mondiale degli scrittori. Mulas è Laurea Honoris Causa in Letteratura, è stata insignita del titolo onorifico di Dama dei Cavalieri di Malta. A Cagliari, nel ricevere il Premio Donna Sarda dell’Anno/Mimosa d’Argento la scrittrice ha donato al Reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale microcitemico di CA, per l’impegno del personale medico e infermieristico coi bambini affetti da tumore. Premi alla Cultura, alla Carriera, Premio Donna d’Autore per la Letteratura, Premio Segni di Pace ricevuto da Assisi nel 2024.
Già candidata al Parlamento Europeo, la scrittrice sarda è attualmente anche su Amazon con le ristampe dei suoi libri più premiati. Saggista, drammaturga tradotta nel mondo, politicamente impegnata nel sostegno dei Diritti Umani e del Pianeta, prima scrittrice sarda nella Storia a presenziare al prestigioso Festival Internazionale di Poesia di Medellin premio Nobel, recentemente invitata in America al Festival Mondiale di Poesia, in rappresentanza dell’Italia, assieme al marito Gabriel Impaglione, noto poeta e giornalista argentino. Prima scrittrice sarda nella storia a realizzare reading di scrittura e poesia in Amazzonia, nella pericolosa Triple Frontera.
Oltre trenta libri pubblicati ad oggi: denuncia, saggistica, narrativa, teatro, poesia.
Vive e opera a Lanusei col marito poeta argentino Gabriel Impaglione e i figli, tutti artisti in nuce.
Prima scrittrice sarda nella storia a realizzare laboratori di scrittura e poesia in Amazzonia, nella pericolosa Triple Frontera.
Oltre trenta libri pubblicati ad oggi: denuncia, saggistica, narrativa, teatro, poesia.
Vive e opera a Lanusei col marito poeta argentino Gabriel Impaglione e i figli, tutti artisti in nuce.