Luca Ammirati porta in Sardegna i colori della sua Liguria
L’autore ligure e responsabile della sala stampa del Teatro Ariston di Sanremo incontrerà i lettori venerdì 13 settembre a Ussaramanna e sabato 14 settembre a Villacidro per presentare il romanzo “Tutti i colori tranne uno”. Due serate letterarie all’insegna di emozione e introspezione organizzate dal Club di Jane Austen Sardegna.
Il talentuoso Luca Ammirati, autore e responsabile interno della sala stampa del Teatro Ariston, sarà prossimamente ospite in Sardegna per due imperdibili appuntamenti dedicati al suo romanzo “Tutti i colori tranne uno”. Con uno stile evocativo, Ammirati ci trasporterà in un viaggio fatto di sentimenti e legami familiari complessi, in due cornici tutte sarde che si fondono perfettamente con i temi del libro. Un’occasione unica per incontrare l’autore e approfondire i temi del romanzo che esplora la ricerca dell’identità, la complessità delle relazioni familiari, il senso di incompletezza e il percorso di crescita del protagonista.
Prima tappa venerdì 13 settembre alle 21.30 presso il nuraghe San Pietro di Ussaramanna. L’evento, patrocinato dal Comune e inserito nel programma di anteprime del Festival Dicembre Letterario, vedrà Ammirati dialogare con Giuditta Sireus, Direttrice Artistica del Club di Jane Austen Sardegna. Durante la serata sarà possibile acquistare il romanzo grazie al banco libri tenuto dalla libreria Mondadori Bookstore. L’ingresso è libero e gratuito e non richiede prenotazione.
Seconda tappa sabato 14 settembre alle 18.30, presso il Caffè Letterario di Villacidro. In questa occasione, Ammirati sarà intervistato da Alessandra Ghiani. Anche qui, il pubblico potrà acquistare il romanzo in loco, con il supporto della libreria Paese d’Ombre. L’evento è gratuito, ma è richiesta la prenotazione su Eventbrite per partecipare.
https://bit.ly/LucaAmmiratiVillacidro14settembre
L’appuntamento rientra nel progetto del Festival Dicembre Letterario IX edizione – “Da dove tutto è iniziato” a cura del Club di Jane Austen Sardegna. L’iniziativa è sostenuta e finanziata dalla Fondazione di Sardegna. Con il patrocinio del Comune di Ussaramanna.
La sinossi di “Tutti i colori tranne uno”, ed. Sperling & Kupfer
Da quando Damiano, alla scuola elementare, ha scoperto di essere daltonico e di non poter percepire il rosso, si è sempre sentito come se gli mancasse un pezzo per essere completo. È successo nel rapporto con sua sorella e con sua madre, una donna severa che gli è sempre parsa irraggiungibile, con Alex e Clizia, gli amici con cui è cresciuto. E persino con l’amato padre, Vittorio, fiero produttore del vino Rossese, che si è ammalato di Alzheimer e dal quale si è tenuto a distanza, incapace di gestire il dolore. Figlio irrisolto e adulto intrappolato dentro gli anni che lo hanno visto tradire quel che promettevano, scoprirà di dover lottare per salvare l’azienda vinicola della famiglia e di non poter più rimandare i conti con l’esistenza.
L’autore
Luca Ammirati (Sanremo, 1983) è scrittore e responsabile interno della sala stampa del Teatro Ariston, dove ogni anno si svolge il Festival della canzone italiana. Nel 2019 ha fatto il suo esordio letterario con “Se i pesci guardassero le stelle”, tradotto e pubblicato anche in Germania e Austria, presentato in giro per l’Italia riscuotendo il consenso dei lettori e dei librai. Nel 2021 ha pubblicato L’inizio di ogni cosa, che ne ha confermato il talento narrativo, ospitato al Tg5, Tg2, Mattino Cinque e Radio Rai1. Nel 2023 è poi uscito “Tutti i colori tranne uno”, con cui ha vinto il Premio Nazionale eno-letterario Vermentino. I suoi romanzi sono pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer. Nel gennaio del 2024 ha scritto insieme a Walter Vacchino, proprietario del teatro Ariston di Sanremo, il libro “Ariston, La scatola magica di Sanremo”, edito da Salani, nel quale sono raccontati la storia del teatro più famoso d’Italia, del Festival di Sanremo e oltre sessant’anni di grande spettacolo.
Le location – il nuraghe San Pietro
Uno dei rari esempi di nuraghi ‘urbani’, nuraghe San Pietro si erge sulla sommità di una collina immersa nel paesaggio ondulato tra sa Jara Manna (la giara di Gesturi) e la giara di Siddi, nell’immediata periferia del paese di Ussaramanna, caratteristico borgo della Marmilla. Sulla sommità si staglia imponente una croce in ferro, legame che questa fortezza stringe con il cristianesimo: il suo nome, infatti, evoca il ricordo di una chiesa medievale ormai scomparsa.
Quattro distinte campagne di scavo hanno, in parte, evidenziato lo sviluppo planimetrico originario del suggestivo complesso, costituito da una torre centrale avvolta da un bastione composto da cortine rettilinee e quattro torri pressoché equidistanti.
Attualmente si conserva in buona parte la torre centrale con camera circolare, oggi priva di copertura; dal corridoio d’ingresso si sviluppa, lungo la massa muraria, una scala parzialmente coperta, della quale restano alcuni gradini. Nuovi e vecchi scavi hanno evidenziato, all’esterno del poderoso edificio, ambienti rettangolari il cui impianto probabilmente risale all’età romana.
Le location – il Caffè Letterario di Villacidro
Dalla Villacidro di fine ottocento ai giorni nostri. Il Caffè Letterario, come lo vediamo oggi, rappresenta il luogo preferito dai villacidresi per incontrarsi e accogliere i visitatori. Qui si svolgono costantemente eventi culturali e laboratori didattici. Il Caffè Letterario fino a qualche anno fa era conosciuto come Casa Cogotti, dal nome dei precedenti proprietari, una delle più ricche e influenti famiglie di Villacidro. Oggi l’edificio è di proprietà comunale.
L’elemento costruttivo che meglio la caratterizza è sicuramente il prospetto (la facciata) sulla Piazza Zampillo, un tempo agorà della vita sociale di Villacidro, con un linguaggio architettonico che ricorda il periodo Neoclassico.