(Adnkronos) – "Noi stiamo facendo la storia, e dobbiamo esserne tutti consapevoli. E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può consentire errori e passi falsi. Tutti noi abbiamo un compito molto più grande delle nostre aspettative e dei nostri desideri, e dobbiamo essere capaci di tenerlo ben presente ogni giorno. Soprattutto quando possono presentarsi delle difficoltà. È il lavoro, lo spirito di sacrificio, la determinazione che ci hanno portato al governo della Nazione e che ci consentiranno di continuare a difendere gli interessi del nostro popolo. Nient’altro. Gli italiani credono in noi più di quanto a volte sembriamo crederci noi". Lo ha detto, a quanto si apprende, Giorgia Meloni all'esecutivo di FdI. Il premier ha spiegato che "dobbiamo anche essere consapevoli che non ci viene perdonato nulla e che nulla ci verrà perdonato. Quando i nostri avversari non hanno trovato nulla per attaccare, hanno dovuto inventarsi di sana piana notizie false per farlo. E quando qualcuno ha compiuto un passo falso, hanno utilizzato ogni strumento a disposizione per colpirci. Siamo sempre stati i giudici più implacabili di noi stessi, e dobbiamo continuare ad esserlo, perché l’occasione storica che ci hanno dato i cittadini non merita di essere sprecata per un errore, una distrazione o una sbavatura. Non possiamo permetterci di prestare il fianco". Secondo Meloni "nella stagione che si è appena aperta Fratelli d’Italia dovrà continuare a svolgere il suo ruolo decisivo, di asse portante della maggioranza di governo. E io credo che il miglior modo per fare questo lavoro sia in due modi. La prima: comunicare sempre di più e sempre meglio ai cittadini cosa facciamo, perché noi facciamo più di quello che comunichiamo; la seconda: essere sempre di più da pungolo nei confronti dell’Esecutivo, attraverso il lavoro dei parlamentari e del partito, organizzato in Dipartimenti". —[email protected] (Web Info)
Articolo precedenteAl via la riqualificazione di tre aree verdi comunali
Articolo successivo Vaticano, Ior: “No a nozze tra colleghi, nel caso uno dei due lasci il posto”