Non si arresta l’escalation delle morti solitarie. De lieto F.S.D. i comuni provvedano alla realizzazione della “Mappa del bisogno”
Ennesima tragedia della solitudine a Catania in via Cagliari. Nel tardo pomeriggio di ieri 8 settembre u.s. gli agenti della locale questura a seguito di segnalazione giunta al 112 di un probabile cadavere nello stabile situato nella suddetta via, ivi giunti entrati nell’appartamento constatavano la presenza di un cadavere di un anziano già deteriorato.Il decesso risale quasi sicuramente ad alcuni giorni addietro. Oltre al personale della questura, sono intervenuti anche gli addetti ai servizi cimiteriali per il trasporto della salma presso l’obitorio. Così ha dichiarato il segretario generale della Federazione “Sicurezza e Difesa” (F.S.D.) Antonio de Lieto: Troppe volte anziani, malati e bisognosi di tutto vivono soli e non hanno alcuna rete parentale di sostegno, hanno pensioni da fame e di una badante, nemmeno a parlarne.
Ed allora chi si interessa di loro, dei loro bisogni? Le morti solitarie sono sempre in aumento ed a tal riguardo non è più rinviabile la realizzazione di una “Mappa del bisogno” in tutti i comuni, capace di individuare tutte quelle situazioni a “rischio”, proprio come una sorta di azione preventiva contro gli effetti estremi di solitudine. Rafforzare la rete degli assistenti sociali con settori dedicati, in particolare, a contattare, anche per telefono, pressoché quotidianamente, i soggetti inclusi in un eventuale programma inserito nel contesto della “Mappa”, servirebbe a scongiurare tante tragedie.
Maggiore attenzione quindi, verso tutte quelle situazioni individuali “estreme” nella convinzione che è dovere basilare delle Istituzioni essere vicini e solidali proprio a chi vive situazioni di disagio e di potenziale pericolo. È doveroso rammentare che più volte sono stati sollecitati i competenti organi per la realizzazione della “Mappa del Bisogno” ma purtroppo, ad oggi nulla è cambiato ed il numero delle morti solitarie sale sempre più!!!
Roma, 9 settembre 2024.