Rifondazione comunista apre una sua nuova sede in città. L’inaugurazione, aperta a chiunque sia interessato, è fissata per venerdì 27 in via Arborea 9B alle ore 18.
L’obiettivo è quello di creare un punto di riferimento per chi sente la necessità di fare politica attiva o semplicemente scambiare pareri sui temi al centro del dibattito pubblico in Sardegna e fuori dell’isola. Verrà anche attivato uno “Sportello di Mutuo Soccorso – Lavoro e diritti sociali” (aperto gratuitamente tutti i venerdì) per dare risposte sulle tematiche del lavoro (dalla lettura delle buste paga ai contratti di lavoro nonché anche consigli concreti sul come cercare una occupazione). E sarà possibile tesserarsi a Rifondazione.
L’apertura della nuova sede segna un passaggio importante. Rifondazione rafforza la sua presenza nel territorio e prosegue un cammino che vede l’organizzazione comunista impegnata sui fronti della difesa del lavoro, del contrasto alle scelte belliciste che mettono a rischio la pace, della lotta per la riaffermazione di tutti i diritti, a cominciare dal riconoscimento della cittadinanza per chi, arrivato in Italia fuggendo a guerre e povertà, deve subire l’assurdità di una legge del 1992 che rende un miraggio l’ottenimento della cittadinanza italiana per chi proviene da paesi al di fuori dell’Unione europea. Nel segno dell’uguaglianza dei diritti, Rifondazione partecipa anche alla campagna contro la legge sull’autonomia differenziata che spacca l’Italia, e in Sardegna è impegnata in queste settimane sul fronte del lavoro nel Sulcis accanto ai lavoratori si battono contro la scelta della Glencore di fermare la produzione nello stabilimento di Portovesme mandando a casa 1000 operai e per una transizione energetica che sostituisca alle logiche di mercato opzioni politiche fondate sugli interessi collettivi.