successo del “Sound, Stone & Soul Festival”, l’evento organizzato dal Circolo musicale Laborintus
in collaborazione con il Consorzio turistico San Pantaleo. Dall’omaggio a De André a quello a
Billie Holiday e Mina, fino ai ritmi etnici, passando per il jazz e il tango, i concerti (gratuiti per il
pubblico) si sono svolti in via Molise, a pochi passi dalla chiesa del borgo di San Pantaleo, in comune
di Olbia.
La rassegna ha preso il via nel mese di giugno con “La buona novella”. Un concerto arricchito dagli
arrangiamenti di Gabriele Verdinelli, direttore artistico della manifestazione, e la partecipazione di
Carlo Doneddu (voce e chitarra acustica) e Maria Antonietta Azzu (voce narrante). I musicisti
dell’Ensemble Laboritnus, Alessio Ferreri (tastiere), Andrea Lubino (batteria e percussioni),
Antonio Pitzoi (chitarre), Lorenzo Sabattini (basso), Graziano Solinas (fisarmonica) e Angelo
Vargiu (clarinetto), sono stati accompagnati da 23 coristi del gruppo vocale Joyful Soul diretto dal
maestro Daniele Manca. A seguire è stato presentato al pubblico il progetto “Ester Formosa e Elva
Lutza”, con la cantante e attrice Ester Formosa affiancata da Nico Casu (tromba e voce), Gianluca
Dessì (chitarre) e Bruno Piccinnu (percussioni mediterranee). A luglio il Festival ha dedicato il terzo
appuntamento alla vita dell’artista jazz e blues Billie Holiday con “Un mistero nero” e i testi di
Speranza Serra. Insieme alla cantante e musicista Rossella Faa si sono esibiti Maria Antonietta
Azzu (voce narrante) e l’Ensemble Laborintus, composto per l’occasione da Angelo Vargiu
(clarinetto), Gian Piero Carta (sassofono), Antonio Pitzoi (chitarre), Simone Sassu (piano), Lorenzo
Sabattini (contrabbasso) e Luca Piana (batteria).
Nello stesso mese spazio a “New song” con Marta Raviglia (voce) accompagnata da Simone Sassu,
Angelo Vargiu, Lorenzo Sabattini, Jacopo Careddu e Stefano Alivesi alle chitarre mentre a settembre
è andato in scena “Mina ritratta in bianco e nero” con Rita Casiddu (voce) e ancora una volta Simone
Sassu, Lorenzo Sabattini e Jacopo Careddu. Gran finale con la serata per sax e quartetto d’archi “Dal
jazz al tango passando per…Girotto”, introdotta dal maestro Stefano Mancuso, profondo conoscitore
della musica argentina. Protagonisti il sassofonista Luca Chessa e l’Ensemble Enarmonia con
Alessandro Puggioni (violino I), Alessio Manca (violino II), Gioele Lumbau (viola) e Daniele
Fiori (violoncello).
“Siamo molto soddisfatti – dichiara il maestro Verdinelli -. Abbiamo organizzato un bell’evento con
poche risorse. Sono state sei proposte interessanti e i progetti sono stati accolti molto bene dal
pubblico. Il Consorzio turistico San Pantaleo ha collaborato attivamente, ha voluto questo progetto e
penso sia stato ampiamente ripagato sia dalla risposta del pubblico che dalla proposta artistica”.
“Il bilancio è decisamente positivo – così Antonella Pileri, presidente del Consorzio turistico San
Pantaleo -. È stato faticoso ma anche entusiasmante. Il riscontro che abbiamo avuto da parte di chi ci
ha seguito è stato confortante e ci spinge a proseguire in questa direzione. Ci auguriamo vivamente
di ospitare il Festival anche nel 2025”.
Ogni serata si è aperta con “assaggi di vino”, con il coordinamento del Museo del Vino di Berchidda
Enoteca regionale Muvisardegna, offerti dalla Tenuta Muscazega di Luras, dalla cantina Consorzio
San Michele di Berchidda e dalle Tenute Faladas di Luras.
Il Sound, Stone & Soul Festival, finanziato dalla Fondazione di Sardegna, dalla Regione Sardegna e
organizzato con il patrocinio del comune di Olbia e della Confcommercio nord Sardegna, rientra nella
rete degli eventi promossi e finanziati dal progetto “Salude & Trigu” della Camera di Commercio di
Sassari. Per l’edizione 2024 è stata coinvolta anche Alberea, che ha garantito la piantumazione di
venti nuovi alberi all’interno del comune di Olbia.