Preso atto che per vedere in azione con la divisa giallo blu la neo tesserata Hana Matelova bisognerà aspettare perché impegnata a Pechino nel sontuoso torneo China Smash 2024, non resta che vedere in azione un trio comunque di tutto rispetto costituito dall’italiana Tan Wenling, dalla polacca Magdalena Sikorska e dalla new entry slovena Ana Tofant.
Il primo derby sardo della stagione contemplerà dall’altra parte delle barricate una formazione che presenta delle individualità importanti già viste in passato come Olga Vorobeva, Olga Vishniakova, Roxana Istrate e l’italiana Valentina Roncallo.
Nel caso dei maschietti si attendono conferme sugli impieghi del rientrante Yaroslav Zhmudenko, dell’argentino Gaston Alto, del siciliano Marco Antonio Cappuccio, del nuovo italo argentino Nicolas Galvano, coordinati dal tecnico e atleta Sergei Mokropolov. I tifosi fugheranno qualsiasi dubbio con la loro effettiva discesa in campo per capire le prime sensazioni della squadra.
La rosa della matricola sassarese è composta dallo slovacco Lubomir Pistej, dal russo Sadi Ismailov, da Alessandro Baciocchi, Andrea Puppo e dal nigeriano Ganiyu Ashimiyu.
Si comincia con tanta fiducia, anche se sarà sempre il campo a sancire i primi verdetti. Le norbelline del nord sono la russa Sofia Ivanova, l’italo armena Gohar Atoyan, la novarese Veronica Mosconi, l’italo argentina Valentina Parola e la nuraghese cagliaritana Eleonora Trudu. Ma il derby sardo fuori le mura è già qualcosa di eccitante.
Su questo fronte si attendono alla prova dei fatti altre valorose atlete come la bandierissima Marialucia Di Meo da Avellino, le già conosciutissime Lucero Ovelar dal Paraguay, la partenopea Simona Ettari, la “casteddaia” Martina Mura e la new entry italo russa Larisa Lavrukhina. Nessuna si scompone, ma sarà comunque un’avventura da vivere con trasporto, concentramento dopo concentramento.