La denuncia dell’ USB Sanità, Operatori delle officine delle manutenzioni costretti a lavorare senza Dispositivi di Protezione Individuale. Una situazione pericolosa e oscena.
Denuncia Gianfranco Angioni Dirigente Sindacale dell’USB SanitàFacendo seguito alle nostre numerosissime richieste a tutt’oggi inevase, con carattere di urgenza abbiamo richiesto alla Direzione Generale dell’ARNAS Brotzu di conoscere lo stato dell’arte per quanto attiene l’acquisto dei DPI da ridistribuire ai lavoratori ( idraulici, elettricisti, meccanici, muratori, etc.) che prestano la propria attività presso le officine del Servizio delle manutenzioni. Abbiamo ribadito che la situazione è diventata oramai insostenibile ed è inaccettabile che i lavoratori nell’espletamento dei compiti affidati, da anni vengano esposti ai relativi rischi per la propria incolumità e salute.
A differenza di qualche sindacato che aveva rivendicato falsamente la risoluzione della problematica, USB Sanità oltre a richiedere un indennità economica per le particolari condizioni di lavoro, non è disposta a prestare il fianco a chicchessia e tollerare ulteriori lungaggini con bandi di gara che ad oggi non hanno portato nessun risultato. Attacca Angioni, la norma è chiara e riportata nel Testo unico sulla sicurezza del Dlg 81/08 e SMI, i lavoratori già nell’atto dell’assunzione devono essere provvisti di tutti i Dispositivi di Protezione Individuale. Sottolinea ancora il sindacalista, Non c’è più tempo da perdere ed è indispensabile un affidamento diretto affinché vengano acquistati in pronto cassa tutti i DPI indispensabili per poter arginare il rischio biologico, ambientale e strutturale.
USB unitamente alla propria RSU ha ampiamente illustrato la gravissima problematica alla ASL di competenza attraverso la Direzione del Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro, da loro adesso ci aspettiamo i provvedimenti del caso. In aggiunta abbiamo richiesto per propria competenza un intervento al Servizio Prevenzione e Protezione aziendale affinché vengano date disposizioni allo scopo di inibire le attività fino alla risoluzione della problematica. Sicuramente andremo fino in fondo per ravvisare le responsabilità.
Conclude Angioni, abbiamo comunicato alle varie articolazioni aziendali che qualora non arrivassero riposte immediate si attiveranno tutte le iniziative, nessuna esclusa, indispensabili a salvaguardare in ogni sede, la dignità, la salute e la sicurezza degli Operatori.
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