Regionale Sardegna in sinergia con l’Università degli Studi di Cagliari ha organizzato un convegno dal titolo
“Contrasto patrimoniale alla criminalità”.
L’evento, si è svolto il 10 ottobre 2024 nella prestigiosa Aula Magna del Palazzo Belgrano, sede del Rettorato, e
ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni giudiziarie, del mondo accademico e della società
civile accanto ad una nutrita rappresentanza di militari del Corpo e studenti, uniti per discutere le nuove sfide
nella lotta contro i fenomeni criminali.
Dopo i saluti istituzionali del prof. Francesco Mola, Magnifico Rettore, il convegno è stato aperto dal
Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Cagliari, dott. Luigi Patronaggio, il cui
intervento ha offerto una panoramica sul sistema delle misure di prevenzione patrimoniale come strumento
efficace di contrasto al crimine, in particolare a quello organizzato di tipo mafioso. L’Alto Magistrato ha
sottolineato che un’azione repressiva classica deve essere affiancata da interventi patrimoniali diretti a eliminare
i profitti illecitamente accumulati, causa principale di questo tipo di delitti. Inoltre, ha evidenziato come, negli
ordinamenti internazionali si registra una sempre maggiore attenzione verso le misure di prevenzione, che
rappresentano una particolarità dell’ordinamento italiano. In questi ultimi anni è divenuta quindi sempre più
frequente la verifica della compatibilità di uno strumento che ha dato ottimi risultati nel contrasto alla
accumulazione di patrimoni criminali, non più solo costituzionale, ma anche “sovranazionale”, quale la
Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU).
Successivamente il professor Gianluca Scroccu, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Cagliari, ha
analizzato il profilo della lotta contro l’economia illecita della criminalità organizzata nella storia della
Repubblica Italiana, a difesa dei principi costituzionali.
Il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, dott. Rodolfo Sabelli dal canto suo si è
soffermato sulle questioni interpretative e sulle strategie investigative in materia di riciclaggio, reimpiego e
autoriciclaggio alla luce della normativa in materia.
La professoressa Maria Francesca Cortesi, Docente di Diritto Processuale penale del Dipartimento di
Giurisprudenza ha illustrato l’evoluzione legislativa degli strumenti di prevenzione patrimoniale.
Un momento particolarmente significativo è stato dedicato alla discussione delle strategie di prevenzione e
sensibilizzazione della società civile, finalizzate a promuovere una cultura della legalità tra le nuove generazioni.
L’incontro ha permesso di fare il punto sulla situazione attuale del contrasto alla criminalità organizzata,
evidenziando i successi ottenuti e le sfide future, soprattutto in un contesto di globalizzazione e delle nuove
forme di criminalità emergenti. Tra i relatori, il Generale di Brigata Claudio Bolognese, Comandante Regionale
Sardegna, che ha presentato le attività di prevenzione e le strategie operative adottate della Guardia di Finanza
mirate a contrastare i fenomeni pervasivi di criminalità economica e la finalità di diffondere il valore della
legalità per assicurare un futuro al territorio e alle sue risorse economiche.
Il convegno si inserisce in un quadro più ampio di iniziative promosse dalla Guardia di Finanza per celebrare il
suo 250° anniversario, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della legalità, della sicurezza
economica e del contrasto alla criminalità organizzata.