4° Festival Internazionale Jazz in Sardegna
4° Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo
Teatro Massimo di Cagliari & InOut Music Club viale Marconi
Domenica 6 ottobre 2024
con
Gary Crosby & Denys Baptiste 4tet, Philip Lassiter, Helge Lien Trio Featuring Tore Brunborg, Duoud, Skylark Trio
Terza e ultima giornata per la 44ma edizione del Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo. Sui palcoscenici del Teatro Massimo vanno in scena delle vere icone della musica di tutti i tempi: si parte con Gary Crosby& Denys Baptiste Quartet (sala M1 Teatro Massimo, ore 18) e si continua con Phil Lassiter (sala M1 Teatro Massimo, ore 20.45), Helge Lien Trio featuring Tore Brunborg (M2, ore 19.30) e nella magnifica terrazza del Teatro gli Skylark Trio (ore 19.30). Sul palcoscenico dell’Inout di Viale Marconi, invece, la nuova venue del Festival, l’appuntamento per gli amanti della musica live fino a notte fonda è col doppio set dei Duoud (ore 21.15, ore 22.30)
Bassista, leader e co-fondatore dei Tomorrow Warriors, Gary Crosby si unisce al pluripremiato sassofonista Denys Baptiste, vincitore dei Premi Mercury e MOBO Award, per guidare un quartetto stellare in occasione della celebrazione musicale di A love supremeampiamente considerato come l’album jazz più importante di tutti i tempi. Assieme a lui, il talento colossale del sassofonista Denys Baptiste, basato su una tecnica potente e sulla capacità di improvvisare in modo fluido e senza sforzo attraverso una vasta gamma di stili musicali.
Trombettista di prorompente creatività ed esuberanza, Philip Lassiter è compositore, arrangiatore e poliedrico polistrumentista di Los Angeles, vincitore di ben 11 Grammy Awards. La sua musica è immersa nel funk e nella fusion fin dai tempi in cui suonava nella sezione fiati dei New Power Generation di Prince. La sua creatività affonda le radici nel funk del Texas, nel gospel dell’Alabama, nel jazz di New Orleans e nel soul di Nashville.
Affermatosi come uno dei principali gruppi jazz norvegesi, Helge Lien Trio è guidato dal pianista e compositore Helge Lien che con questo progetto ha cercato di unire in un unico stile due tradizioni musicali da sempre molto importanti nella sua ricerca, quella americana e quella scandinava. L’energia creativa della line-up in scena al Massimo, incontra inoltre la straordinaria capacità espressiva del pluripremiato sassofonista norvegese Tore Brunborg, una collaborazione che viene celebrata con l’ultimo lavoro discografico dal titolo “Funeral Dance”.
DuOud, gruppo musicale originale e innovativo originario di Parigi, combina i suoni tradizionali dell’oud con elementi elettronici e contemporanei. È composto da due musicisti e produttori di rinomato talento, Medhi Haddab e Smadj, considerati gli “enfants terrible dell’oud” e insieme mettono in campo le loro abilità ed esperienze individuali per creare un suono davvero unico e accattivante.
La band degli Skylark Trio, composta da Mariano Tedde, Matteo Piras e Gianrico Manca propone un repertorio di jazz standards, alcuni tratti dal “Great American Songbook” e altri dal repertorio post bop anni ’60. Tra gli autori si citano alcuni tra i quali Jerome Kern, Bronislau Kaper, Ray Noble, Cole Porter e altri.
Un’edizione vibrante e partecipata come sempre organizzata da Jazz in Sardegna col contributo della Fondazione di Sardegna, Cassa Deposito e Prestiti, Cantine Pala e la collaborazione di CTM, Radio X e T-Hotel Cagliari che offre vantaggiosi pacchetti inclusi di pernottamento e ticket d’ingresso.
Biglietti: da quest’anno, con un unico abbonamento dal costo di 60 euro sarà possibile assistere a tutti i concerti della rassegna previsti nella sala M1 (con posto a sedere numerato) e a tutti i concerti nella sala M2 (fino ad esaurimento posti), con ingresso gratuito per le serate dell’InOut. Coi singoli biglietti giornalieri dal costo di 25 euro si potrà assistere a tutti gli spettacoli nella sala M1 del Teatro Massimo e ai concerti della sala M2 fino ad esaurimento posti, con ingresso all’InOut incluso. Per chi volesse invece assistere soltanto agli spettacoli organizzati all’InOut Music Club, è possibile acquistare il biglietto separato a 15 euro con ingresso a partire dalle 20.30.
INFO
https://www.boxofficesardegna.it/
https://teatromassimocagliari.it
DOMENICA 6 OTTOBRE
M1
Ore: 18.00
GARY CROSBY & DENYS BAPTISTE 4TET – A LOVE SUPREME
(UK)
LINEUP:
Gary Crosby: contrabbasso; Denys Baptiste: sax tenore; Sultan Stevenson: piano; Rod Youngs: batteria
Bassista, leader e co-fondatore dei Tomorrow Warriors, Gary Crosby si unisce al pluripremiato sassofonista Denys Baptiste, vincitore dei Premi Mercury e MOBO Award, per guidare un quartetto stellare in occasione della celebrazione musicale di A love supreme ampiamente considerato come l’album jazz più importante di tutti i tempi. Firmato dal mitico John Coltrane, Love Supreme festeggia infatti questo anno segna il 60mo anniversario della registrazione del disco avvenuta nel 1964.
BIO:
Gary Crosby è uno dei principali contrabbassisti jazz e arrangiatori musicali del Regno Unito. È il fondatore e direttore artistico di Tomorrow’s Warriors, organizzazione inglese per l’educazione alla musica jazz e lo sviluppo degli artisti. Membro fondatore degli originali Jazz Warriors, Gary Crosby è anche un musicista professionista e bandleader, compositore, arrangiatore, produttore discografico. Dirige, tra gli altri, i gruppi di Nu Troop, Guava, Groundation, Jazz Jamaica e Jazz Jamaica All Stars. Crosby ha lavorato con innumerevoli nomi importanti del panorama musicale internazionale accreditandosi nel mondo della critica. Nel 2006 ha ricevuto il prestigioso All Party Parliamentary Jazz Award come miglior ensemble 2006, nel 2007, ha ricevuto il BBC Radio Jazz Award for Services to Jazz, nel 2009 gli è stato assegnato un OBE, tra le onorificenze più importanti del Regno Unito per il suo eccezionale contributo al jazz nel Regno Unito.
Il talento colossale del sassofonista Denys Baptiste, basato su una tecnica potente e sulla capacità di improvvisare in modo fluido e senza sforzo attraverso una vasta gamma di stili musicali, è eguagliato solo dalla sua energia sfrenata capace di trasportare il pubblico in una dimensione a tratti onirica. Un autentico gigante della scena jazz britannica, che spazia dalle armonie più morbide al virtuosismo mozzafiato. Nel corso degli anni, Denys si è trasformato in quello che la rivista Time descrive come “l’icona del jazz britannico”, con un suono distintivo e immediatamente riconoscibile. Solista molto raffinato, si è esibito e ha registrato con alcuni dei più grandi nomi del jazz (e non solo) tra cui McCoy Tyner, Andrew Hill, Ernest Ranglin, Juliet Roberts, Incognito, Jazz Jamaica e tanti altri.
Sultan Stevenson è uno dei giovani jazzisti più interessanti della Londra odierna. Artisticamente lo si può definire” un prodotto” sia della Julian Joseph Jazz Academy che dei Tomorrow’s Warriors. Fin da giovanissimo studia sotto la guida di rinomati musicisti jazz come Julian Joseph, Gary Crosby, Simon Purcell e Robert Mitchell. Si è diplomato alla Guildhall School of Music e nel marzo del 2023, ha vinto il Parliamentary Jazz Media Award come “Miglior artista esordiente”. Oggi è considerato una delle stelle della sua generazione.
Nominato ai prestigiosi Premi Mobo dedicati alla musica afroamericana, Rod Youngs si è affermato come uno dei batteristi più espressivi e versatili della scena contemporanea. Per oltre due decenni l’approccio di Youngs alla musica è stato onnicomprensivo, coprendo un ampio spettro di generi ma rimanendo saldamente radicato nella tradizione jazz. Originario di Washington D.C., Youngs ha sviluppato un interesse per la musica sin dalla giovane età. Studi alla Howard University dove consegue un Bachelor of Arts in Percussioni applicate, Youngs ha poi continuato alla Eastman School of Music di Rochester, New York, sotto la guida di Keith Copeland. Sin dagli anni formativi, la sua consumata abilità musicale gli ha fruttato un’ampia varietà di collaborazioni, passando dai concerti alle registrazioni per radio, Tv e cinema. Si è esibito e ha registrato con una formidabile serie di artisti tra cui Lee Konitz, Bennie Maupin, Gilberto Gil, Jon Hendricks.
M1
ore: 20.45
PHILIP LASSITER
(USA)
Phil Lassiter: voce/tromba/tastiere; Josje: voce; Richie Reichgelt: chitarra; – Jordy Kalfsvel: tastiere; Glenn Gaddum Jr.: basso elettrico; Jerome Cardynaals: batteria
Trombettista di prorompente creatività ed esuberanza, Philip Lassiter è compositore, arrangiatore e poliedrico polistrumentista di Los Angeles, vincitore di ben 11 Grammy Awards. La sua musica è immersa nel funk e nella fusion fin dai tempi in cui suonava nella sezione fiati dei New Power Generation di Prince. La sua creatività affonda le radici nel funk del Texas, nel gospel dell’Alabama, nel jazz di New Orleans e nel soul di Nashville. Showman che sa come stupire il suo pubblico, in poco tempo Lassiter si è guadagnato la stima di artisti iconici come Prince, Ariana Grande, Al Jarreau, Fred Hammond e tanti altri. Dietro la sua esuberanza sonora, si nasconde una straordinaria abilità nell’organizzare partiture brillanti e originali. Gli anni di studio in Florida hanno valorizzato il dono del suono della sua tromba permettendogli di farsi strada nella salsa e nel merengue e affinando la sua naturale abilità come pianista jazz. Poi le esibizioni a Dallas sotto l’ala protettrice di alcuni dei musicisti e produttori più talentuosi del mondo come Kirk Franklin, Fred Hammond, Bernard Wright, Bobby Sparks, Snarky Puppy, Erykah Badu e molti altri hanno ulteriormente ampliato la sua notorietà nell’industria gospel e funk. Oltre a una intensa attività artistica fatta di collaborazioni, concerti, tour e registrazioni in studio, Philip Lassiter dirige anche la sua orchestra Philthy, un gioiellino di 14 elementi con alcuni dei musicisti più talentuosi della scena californiana.
M2
Ore: 19.30
HELGE LIEN TRIO Featuring TORE BRUNBORG
(OSL)
LINE-UP:
Helge Lien: piano; Johannes Eick: contrabbasso; Knut Aalefjær: batteria; Tore Brunborg: sax tenore
Affermatosi come uno dei principali gruppi jazz norvegesi, Helge Lien Trio è guidato dal pianista e compositore Helge Lien che con questo progetto ha cercato di unire in un unico stile due tradizioni musicali da sempre molto importanti nella sua ricerca, quella americana e quella scandinava. La prima è espansiva, ornamentale e melodica, capace di impressionare per il suo virtuosismo tecnico, per la ricchezza di forme e l’ampia gamma di influenze e ispirazioni. La tradizione scandinava, invece, intercetta armonie più introspettive e minimali e si distingue per le sue proprietà ipnotiche, per la capacità di concentrazione e la profondità dei suoi umori e delle sue atmosfere fortemente ancorate nella tradizione. Helge Lien è cresciuto nel solco di queste due tradizioni, per questo costruire ponti tra culture diverse e lavorare con i contrasti è sempre stato al centro del suo approccio musicale. Non ha mai nascosto il suo più profondo rispetto e ammirazione per i pionieri, da Miles e Chick Corea da Jarrett a Coltrane. Allo stesso tempo, ha raggiunto il suo vero passo proprio nel momento in cui si è tuffato a capofitto nell’eredità scandinava, testimoniato dal clamoroso successo del disco Hello Troll. E mentre la concezione del trio condivide chiaramente le sovrapposizioni della tradizione americana, il suo suono pianistico ha quella riconoscibile sfumatura nordica che gradualmente si espande in soffusi mondi lirici. L’energia creativa della line-up in scena al Massimo, incontra inoltre la straordinaria capacità espressiva del pluripremiato sassofonista norvegese Tore Brunborg, una collaborazione che viene celebrata con l’ultimo lavoro discografico dal titolo “Funeral Dance”.
TERRAZZA TEATRO MASSIMO
Ore: 19.30
SKYLARK TRIO
(ITA)
LINEUP:
Mariano Tedde: tastiera – Matteo Piras: contrabbasso – Gianrico Manca: batteria
Il trio composto da Mariano Tedde, Matteo Piras e Gianrico Manca propone un repertorio di jazz standards, alcuni tratti dal “Great American Songbook” e altri dal repertorio post bop anni ’60. Tra gli autori si citano alcuni tra i quali Jerome Kern, Bronislau Kaper, Ray Noble, Cole Porter e altri.
INOUT
APERTURA: 20.30
PRIMO SET: Ore: 21.15
SECONDO SET: Ore 22.30
DUOUD
(FRA)
LINE-UP:
Medhi Haddab: oud/produzione – Smadj: – oud/produzione
DuOud, gruppo musicale originale e innovativo originario di Parigi, combina i suoni tradizionali dell’oud con elementi elettronici e contemporanei. È composto da due musicisti e produttori di rinomato talento, Medhi Haddab e Smadj, considerati gli “enfants terrible dell’oud” e insieme mettono in campo le loro abilità ed esperienze individuali per creare un suono davvero unico e accattivante. Uno degli aspetti chiave della loro musica è l’uso di ritmi elettronici e tecniche di produzione moderne, influenzate dai suoni tradizionali dell’oud, un approccio che conferisce alla loro musica un tocco originale e innovativo che li contraddistingue nel panorama delle musiche mediterranee. Mehdi Haddab & Smadjcostruiscono un ciclo musicale che nutre le loro radici nordafricane assorbendo e trasformando gli stili musicali contemporanei, breakbeat, techno, jazz, groove e suoni di chitarra rock.
BIO:
Mehdi Haddab è noto sia come virtuoso dell’oud classico sia per il suo progetto pionieristico con gli Speed Caravan, che lo ha resto tra i protagonisti del panorama rock-world
Jean-Pierre Smadja aka Smadj artista, produttore e ingegnere del suono non smette mai di sperimentare. Numerose le collaborazioni con artisti del calibro di Burhan Öçal, Erik Truffaz, Talvin Singh Cem Yildiz, IbrahimMaalouf, Bojan Z.