Al via la diciannovesima edizione del Festival Tuttestorie: domani all’Exma di Cagliari l’inaugurazione
Settantadue ospiti, dagli Stati Uniti alla Svezia, dalla Spagna, dall’Olanda, dalla Francia, dal nord al sud Italia: autrici, autori, illustratrici e illustratori, atelieriste/i ed esperte/i di letteratura per l’infanzia con cui indagare il tema della Fine. Il 19° Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi si intitolerà “E ADESSO? Racconti, visioni e libri sulle cose che finiscono“: sarà dall’1 al 6 ottobre a Cagliari, per le famiglie e le classi di tutta l’isola, e nelle scuole e biblioteche di Gonnesa, Iglesias, Quartu Sant’Elena, Sanluri, Selargius, Monastir, Villanovaforru, Carbonia (per il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), Isili (per il Sistema Bibliotecario Sarcidano-Barbagia di Seulo) e Assemini, Decimomannu, Elmas, Villasor, Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa, Villaspeciosa (per il Sistema Bibliotecario Bibliomedia).
Un intenso programma di incontri, laboratori, narrazioni, performance, progetti partecipati, attività di formazione per insegnanti, ideati e organizzati dalla Libreria per Ragazzi Tuttestorie, con la direzione artistica di Manuela Fiori e la consulenza di idee e testi di Bruno Tognolini, abiterà anche quest’anno il Centro Culturale EXMA di Cagliari, con incursioni nelle scuole e in vari altri spazi cittadini e non solo (Biblioteca Ragazzi della Città Metropolitana, Libreria Tuttestorie, Micibo Cat Caffè, Cultina, Sa Manifattura, Casa Circondariale di Uta, Ospedali Microcitemico e Brotzu e Museo Nivola a Orani).
Il festival esplorerà la Fine. Anzi, le Fini, e i loro nuovi Inizi: tante, gioiose o tristi, dannose o feconde, importanti. Lo faremo sulle note della colonna sonora originale di Bruno Tognolini e Antonello Murgia, che quest’anno raddoppia con ben due canti.
L’APERTURA.
Mercoledì 2 ottobre inaugurazione ufficiale all’Exma di Cagliari dove dalle 18:30 si apriranno le porte a tutti con In ogni fine un nuovo inizio, Maratona per un Disegno Infinito del Mondo, opera collettiva di tutte e tutti coloro che vorranno lasciare un segno, ideata da Elena Iodice e Manuela Fiori su una cornice narrativa di Bruno Tognolini che intreccia Piumini e Borges: una grande sala tutta bianca per creare un mondo immaginario in cui ogni disegno inizia dove l’altro finisce. Con finale, naturalmente a sorpresa. Le prime tracce che daranno il via saranno realizzate dalle artiste e artisti Francesca Amat, Giorgia Atzeni, Riccardo Atzeni, Maria Chiara Aresti, Alice Coppini, Riccardo Cusimano, Alessio Errante, Chiara Foddis, Ignazio Fulghesu, Gud, La Fille Bertha, Agnese Leone, Evelise Obinu, Sergio Olivotti, Mario Onnis, Simone Perra, Eva Rasano, Carol Rollo, Arianna Tamburini, Tassi, Veronica Truttero, Pia Valentinis, Bruno Zocca. Giorno dopo giorno possiamo far crescere e scorrere sotto i piedi e davanti agli occhi un paesaggio infinito, fatto di forme riconoscibili di mondi reali e forme astratte di mondi fantastici. Segni e gesti semplici, con l’invito a tracciare nero su bianco il proprio pezzo di mondo. Ogni disegno inizia dove l’altro finisce. Non c’è errore, non c’è giudizio. Un grande gioco di mani e occhi dove tutto è connesso. Si sa da dove si parte, ma non dove si arriva. E il finale? Naturalmente a sorpresa!
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