Si è partiti subito con Passammo leggeri, laboratorio teatrale e musicale liberamente ispirato al libro postumo di Sergio Atzeni “Passavamo sulla terra leggeri”, condotto da Alessandro Mascia e Giorgio Del Rio, rivolto a partecipanti dai 18 ai 40 anni. La voce e la parola, il corpo e le sue sonorità, il ritmo e la poesia, la musica e l’improvvisazione sono le materie sui cui si lavorerà, muovendosi dalle storie e dalle suggestioni del libro di Atzeni.
E’ Silvestro Ziccardi a condurre Il Gioco del Teatro, in cui i ragazzi dai 10 ai 14 anni si alleneranno a essere più sciolti nei movimenti, balleranno, canteranno, parleranno, discuteranno sperimenteranno lo spazio scenico come area protetta dove provare a essere se stessi.
Spazio ai piccolissimi, dai 3 ai 5 anni, sempre con Ziccardi, che curerà L’albero dei cuori, partendo dal titolo del racconto di Rossana Guarnieri. I piccoli protagonisti incontreranno uno strano albero carico di cuori, in un gioco che aiuterà le bambine e i bambini a giocare con le proprie emozioni e con quelle degli altri.
Al via anche Migranti (per la fascia dai 18 anni in su), laboratorio teatrale integrato che si rivolge all’area del disagio psichico, fisico e sociale, nato nel 1999 per iniziativa di Alessandro Mascia e Mario Madeddu. L’ultimo esito scenico presentato è stato “Sally”, drammatizzazione dell’omonima canzone di Vasco Rossi.
Alessandro Lay riprende, con allievi dai 20 ai 75 anni, Il mestiere dell’attore. Stella polare e spirito guida del corso è ancora l’opera di Shakespeare. Negli ultimi anni i partecipanti al laboratorio, per fare alcuni esempi, hanno portato in scena J&R- Storia di due giovani amanti, una versione rimodellata di Giulietta e Romeo, e Un Amleto di troppo, attualizzazione di Amleto attraverso le riscritture di autori moderni, come Muller e Testori.
Spazio alla creatività, istruzioni per l‘uso! è il laboratorio curato da Lara Farci e Francesca Pani dedicato ai bambini e alle bambine dai 6 ai 10 anni: unire il gioco, il corpo, la voce, la costruzione e l’osservazione, per imparare un nuovo modo di guardare e ascoltare.
Curato da Mauro Mou e condotto da Francesca Pani e Lara Farci, prosegue il suo lungo cammino Cuori di panna smontata, il progetto permanente rivolto a ragazzi dai 14 ai 21 anni che esplora, dal 2004, il rapporto fra giovani e i nuovi linguaggi. Il corso si propone di offrire ai partecipanti una solida formazione di base nel campo della recitazione, attraverso un percorso che include lo studio delle tecniche fondamentali dell’attore. Esiti scenici più recenti: Antigone ed AliceInChains (nell’ambito del festival Transistor).
La guerra dentro casa torna sotto la guida di Pierpaolo Piludu, progetto dedicato a un gruppo di allievi adulti, formatosi a partire dal 2006 e che da allora, ogni anno, nei giorni degli anniversari dei bombardamenti su Cagliari va in scena con un lavoro incentrato sulle tragiche giornate del 1943. Parallelamente, quest’anno si svilupperà un percorso basato su un testo ispirato al libro “Sipariu” di Chiara Teresa Perra, con rielaborazione scenica finale.
E Pierpaolo Piludu condurrà anche Con-Passione, dedicato a giovani e adulti. Nel corso del laboratorio proseguirà la ricerca iniziata lo scorso anno intorno all’intenso, e ultimo, libro di Giulio Angioni, “Sulla faccia della terra”. Nel 1258 i Pisani, dopo un lungo assedio, riescono a espugnare Castel di Castro e a radere al suolo Santa Igia. Alcuni sopravvissuti al massacro si nascondono in una piccola isola dello stagno dove da anni erano stati relegati i lebbrosi. Donne e uomini di differenti culture, religioni e stato sociale danno vita a una comunità dove non esiste alcuna gerarchia.