Dalla comunità al set per dire che nella vita dopo uno stop è “Buona la seconda”
Sarà proiettato domani il mediometraggio “I segreti dello Shangai” realizzato dagli ospiti della struttura terapeutica di Ortacesus che hanno partecipato a un progetto del Cpia 1, centro provinciale degli adulti, con la compagnia Art’In.Dalla comunità al set per dire che nella vita dopo uno stop è “Buona la seconda”
Nella vita può succedere di perdersi, di sbagliare, ma si può ritrovare l’equilibrio e ricominciare. Questo il messaggio che gli ospiti della comunità terapeutica Dianova di Ortacesus hanno affidato al mediometraggio “I segreti dello Shangai”. Il film – che verrà presentato domani, venerdì 25 ottobre, alle 16 al Teatro Adriano di Cagliari in via Sassari 16 – è nato da un progetto del Cpia 1, centro provinciale degli adulti, in collaborazione con la struttura terapeutica e la compagnia teatrale Art’In.
Una decina gli ospiti della Comunità, tra i 25 e i 50 anni, che hanno partecipato alla realizzazione del mediometraggio, alcuni come attori altri come tecnici delle riprese, delle luci o dei suoni. Tutti hanno quindi potuto sperimentare e conoscere da vicino le professioni legate al mondo del cinema oltre a vivere un’esperienza formativa particolarmente significativa. Il progetto – promosso dalla scuola Cpia 1 e finanziato dai fondi regionali For.Pop.Ad. (progetti formativi rivolti alla popolazione adulta) – è stato realizzato in meno di 40 ore e ha dato la possibilità ai partecipanti di affidare al grande schermo il loro messaggio: tutti possono commettere errori e perdersi, ma dopo lo stop è possibile ricominciare perché spesso è “buona la seconda”, nel cinema come nella vita. Il mediometraggio, dai contorni surreali e qualche sfumatura noir, fa riferimento al gioco dello Shangai come metafora della ricerca dell’equilibrio.
«Il Cpia è la scuola che combatte la dispersione scolastica. Non importa perché o a che età si siano interrotti gli studi, per noi non è mai troppo tardi per riprendere il percorso di formazione. Per questo da anni collaboriamo con la comunità Dianova, portiamo la scuola dentro la struttura per garantire agli ospiti una seconda occasione con i libri», ha evidenziato il dirigente del Cpia 1 Giuseppe Ennas.