Due appuntamenti nel sabato del Festival Spaziomusica, la rassegna dedicata alla musica di ricerca e di improvvisazione, acustica ed elettronica e alle sue immediate derivazioni, fondata dal Maestro Franco Oppo nel 1982.
Domani (5 ottobre) alle 18 aprirà l’Eutopia Ensemble con il progetto “Lune Elettriche” con Arianna Musso al flauto e ottavino, Edoardo Lega ai clarinetti, Damiano Barreto al violino e viola, Matilde Agosti al violoncello, Valentina Messa al pianoforte, Clara La Licata alla voce, Sandro Mungianu (multimedia), con la direzione di Matteo Manzitti. Centocinquanta anni fa nasceva a Vienna uno dei compositori che più hanno segnato il corso della storia della musica: Arnold Schönberg. Vero rivoluzionario, anziché attenersi alle convenzioni della sua epoca, si spinse verso lidi inesplorati rifiutando il sistema tonale e adottando un nuovo metodo compositivo di sua invenzione, la tecnica seriale chiamata “dodecafonia”. In occasione dell’anniversario, diversi enti prestigiosi, come l’Associazione SpazioMusica di Cagliari e La Voce e il Tempo e la GOG (Giovine Orchestra Genovese), presentano il progetto Lune elettriche, per affrontare in una nuova interpretazione la straordinaria figura di Pierrot, l’inquieto poeta dandy cantato da Schönberg nel Pierrot Lunaire, assoluto capolavoro del periodo espressionista. Lune Elettriche è una co-produzione dell’Associazione Spaziomusica e dell’Eutopia Ensemble.
A seguire (alle 19) il duo composto dal sassofonista Marco Mancini e dal musicista elettronico Nicola Monopoli, in concerto con “Dancing House” con composizioni dei due artisti, di Paolo Geminiani e di Barry Cockcroft.
Il giorno dopo (domenica 6 ottobre) alle 18 performance di Evgenia Radoslavova al piano e Anna Bineta Diouf, con le musiche di Albena Petrovic. La musica proseguirà alle 19 con “Vuoto”, progetto per voci recitanti, strumenti e live electronics. In scena ci saranno l’attrice Maria Antonietta Azzu, con Walter Cianciusi (live electronics), Riccardo Sarti (live electronics) con i testi di Pieranna Spezziga e le musiche di Marcello Pusceddu e Gabriele Verdinelli.
Spaziomusica è realizzato con il contributo del MiC (Direzione generale spettacolo dal vivo), Regione Autonoma della Sardegna, (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport) e del Comune di Cagliari, (Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione, Sport, Spettacolo e Politiche Giovanili) in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari e l’Associazione TiConZero.
Il prezzo dei biglietti per i singoli appuntamenti della manifestazione è di 2 euro, l’abbonamento a tutti i concerti costa, invece, 10 euro. Per informazioni scrivere su WhatsApp al numero 347 5556488 o alla mail [email protected] o recarsi alla biglietteria allestita in occasione dei concerti presso lo Spazio DomOSC.
IL FESTIVAL – L’Associazione Spaziomusica è stata fondata nel 1982 da Franco Oppo, compositore e musicista di fama internazionale, e da allora è una realtà riconosciuta e accreditata nel panorama musicale regionale e nazionale italiano. Alcuni numeri che raccontano la lunga carriera di Spaziomusica: più di cinquecento concerti eseguiti, duecento complessi ospitati e circa trecento fra direttori e solisti di livello internazionale che hanno proposto circa mille cinquecento composizioni firmate da oltre seicento compositori del Novecento e contemporanei, di cui oltre trecento in prima esecuzione assoluta e oltre duecento in prima esecuzione italiana, trentasette edizioni del Festival che oltre a Cagliari interessa diversi altri centri dell’isola e che ha portato in Sardegna nomi prestigiosi del panorama nazionale ed internazionale. L’attività di Spaziomusica, festival attivo nella scena sarda da quattro decenni, intende continuare la sua esplorazione nel campo del sonoro contemporaneo. Esplorazione che a partire dal segno della musica scritta e dal suono di quella improvvisata si allarga fino al risonante ad include il paesaggio sonoro di oggi generando una visione fantastica del nostro abitare il mondo. Questa visione si mostra nelle nuove produzioni musicali, nei laboratori e nelle attività didattiche e viene tematizzata nei suoi convegni e seminari. Non mancano i riferimenti alle particolarità sonore della Sardegna legate sia alla lingua che al paesaggio naturale esplorate in progetti specifici. L’attività dell’anno 2024 prevede la realizzazione di produzioni originali che si propongono di esplorare il campo della musica d’avanguardia e le sue innumerevoli escursioni. Escursioni multimediali, ma anche escursioni che più profondamente sconfinano e interagiscano con altri linguaggi espressivi, come il movimento corporeo e la gestualità, la perizia solista, il mondo delle immagini.