In un fine settimana che ha portato riflessioni sul valore del nostro immenso patrimonio culturale, non è potuta di certo mancare la Sardegna che – con oltre 80 progetti distribuiti su tutto il territorio regionale – ha disposto un programma molto variegato che ha coinvolto musei, biblioteche, associazioni culturali e tanto altro. Sotto il controllo della Direzione Regionale Musei Nazionali Sardegna, il programma della Regione ha previsto visite guidate, laboratori didattici, approfondimenti scientifici, esperienze di realtà virtuale e, per gli amanti della musica e del buon cibo, concerti e degustazioni.
Il Comune di Cagliari, con i suoi musei e Università, assieme all’Istituto Superiore Regionale Etnografico ISRE, sabato 28 ha proposto il progetto “Verso la città dei musei” con l’obiettivo di rendere i musei accessibili anche in orario notturno; infatti, fino alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00) è stato possibile visitare il Museo archeologico, la Pinacoteca nazionale e le Cannoniere cinquecentesche. Dalle ore 20 il biglietto di ingresso ha avuto un costo simbolico di € 1.
L’Università degli Studi di Cagliari ha prolungato fino alle 23.00 (ultimo ingresso alle 22.00) l’apertura del Museo delle cere anatomiche “Clemente Susini”, con biglietto gratuito; ha aperto, inoltre, il Museo di Zoologia presso il Ponte Vittorio (sabato e domenica dalle ore 15.30 alle ore 19.30, biglietto gratuito) e il MUACC, Museo Universitario delle arti e delle culture contemporanee (sabato dalle ore 16 alle ore 22, biglietto gratuito e visite guidate alle ore 18 e alle ore 20) con la mostra “Paolo Portoghesi. Fotografare il Barocco”.
Ilaria Corona