Settantadue ospiti, dagli Stati Uniti alla Svezia, dalla Spagna, dall’Olanda, dalla Francia, dal nord al sud Italia: autrici, autori, illustratrici e illustratori, atelieriste/i ed esperte/i di letteratura per l’infanzia con cui indagare il tema della Fine. Un tema che sarà accompagnato dalle note della colonna sonora originale di Bruno Tognolini e Antonello Murgia, che quest’anno raddoppia con ben due canti.
IL PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ 3 OTTOBRE.
Fin dal mattino, un intenso programma di incontri, laboratori, narrazioni, performance, progetti partecipati, attività di formazione per insegnanti, ideati e organizzati dalla Libreria per Ragazzi Tuttestorie, con la direzione artistica di Manuela Fiori e la consulenza di idee e testi di Bruno Tognolini.
La seconda giornata sarà ricca di attività pensate per bambini e famiglie, all’insegna della creatività, della scoperta e dell’immaginazione. Il programma prevede una serie di appuntamenti suddivisi in base all’età e agli interessi dei piccoli partecipanti, con laboratori e momenti di lettura che coinvolgeranno sia i bambini che i loro accompagnatori. Tanti gli ospiti di spicco, a partire da André Bouchard, autore e illustratore francese, che ci stupisce con i suoi finali ironici che smascherano le ipocrisie e stupidità del mondo adulto. Bouchard terrà un laboratorio mentre sabato sarà intervistato da Carla Ghisalberti e incontrerà bambine e bambini grazie al supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea e delle edizioni Logos.
In arrivo dagli Stati Uniti il vincitore del Premio Strega Ragazzi 2023, Dan Gemeinhart. Inaugura a Cagliari il suo tour italiano, intervistato dalla bibliotecaria Nicoletta Gramantieri, complice l’uscita del romanzo Coyote Sunrise e il posto perfetto (Giralangolo), ancora un’avventura on the road che si confronta con il tema della perdita. Ed è ancora uno sguardo dalla parte dei più piccoli, quello dell’illustratrice e autrice svedese Emma AdBåge, al festival con Emanuele Ortu, in collaborazione con le edizioni Camelozampa e il progetto Reading Diversity Co-finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea, di cui Tuttestorie è partner. E dopo l’appuntamento che vedrà protagonisti Bruno Tognolini e Silvia Vecchini, intervistati da Nicoletta Gramantieri, la seconda giornata sarà chiusa alle 20 da una narrazione collettiva a cura di Roberta Balestrucci e Catia Castagna che si terrà nella grande piazza dell’Exma e alla quale tutto il pubblico è invitato a partecipare in pigiama accompagnati da suoni antichi e tribali, intrecciati alle parole di narratori che apriranno la via verso un mondo fantastico. Storie antiche della tradizione orale risuoneranno negli spazi dell’Exma all’insegna di un viaggio unico e irripetibile, dove le narrazioni saranno le padrone di casa per una notte davvero speciale.
Come tutti i giorni, nella Sala Puà continua la maratona per un disegno infinito del mondo, opera collettiva destinata a crescere giorno dopo giorno, grazie alla partecipazione attiva delle scolaresche e di tutto il pubblico del festival. Su una cornice narrativa di Bruno Tognolini, che intreccia Piumini e Borges, una grande sala tutta bianca diventerà un mondo immaginario in cui ogni disegno inizia dove l’altro finisce. Un collettivo di illustratori e illustratrici ospiti e amici del festival darà il via lasciando le prime tracce di questo universo visivo. Con finale, naturalmente a sorpresa.
Tutti i giorni è anche aperto l’Ufficio Poetico senza fine curato da Emanuele Scotto e Matilde Marras in un incessante rilancio di intuizioni, visioni, frammenti di storie, squarci di poesia. I “germogli poetici”, stesi al sole e al vento, diventano i pensieri di tutte e di tutti: parole per sorridere, pensare, immaginare, stupirsi, continuare a raccontare.
IL PROGRAMMA DETTAGLIATO.
Il pomeriggio inizia alle 16:30 con “E POI, E POI, E POI?”, un’attività dedicata ai più piccoli, dai 1 ai 5 anni, accompagnati da un adulto. In tre turni (alle 16:30, 17:30 e 18:30) i bambini potranno esplorare il mondo dei libri attraverso letture e momenti di consultazione libera, con il supporto degli operatori di Nati per Leggere. Sarà un’occasione per sfogliare, toccare e persino annusare i libri, in un contesto che promuove il legame affettivo tra genitori e figli, attraverso la magia della lettura condivisa.
Alle 17:00, i più piccoli (dai 2 ai 3 anni) potranno partecipare al laboratorio “Capolinea”, condotto da Valentina Puddu nella Sala Bubù. Questo laboratorio esperienziale guiderà i bambini in un viaggio immaginario su un trenino, con fermate che evocano i quattro elementi naturali: aria, acqua, terra e fuoco. Un percorso di movimento e suono, pensato per far sviluppare nei piccoli la consapevolezza del proprio corpo attraverso il ritmo e la creatività.
Contemporaneamente, nella Torretta Tam Tam, sempre alle 17:00, Lucia Giustini condurrà un altro laboratorio dal titolo “Il re che non voleva fare la guerra”. I bambini dai 3 ai 6 anni saranno immersi nella storia di Fiorenzo, un re che ama la pace e non vuole combattere. Attraverso la lettura e l’esplorazione della storia, i partecipanti saranno invitati a seguire il re nel suo viaggio, scoprendo che le battaglie non sono l’unica strada possibile.
Alle 17:00 nella Tenda Tictac, i ragazzi dai 7 ai 13 anni potranno cimentarsi in “Una cascata di elementi”, un laboratorio scientifico condotto da Lorenzo Monaco e Matteo Pompili. Durante questo viaggio tra le stelle, i partecipanti scopriranno come nascono gli elementi chimici e come anche la fine di un astro possa segnare l’inizio di nuove meraviglie. L’attività sarà riproposta anche alle 18:30, per dare a più giovani l’opportunità di partecipare.
Nel frattempo, alle 17:30 nella Tenda Lassù, sarà il turno dei bambini dagli 8 ai 10 anni, che parteciperanno al laboratorio di fumetto con Alice Coppini. Intitolato “E alla fine ci troviamo ancora”, questo laboratorio permetterà ai partecipanti di conoscere meglio le protagoniste del fumetto La mia strana amica e di creare le loro storie attraverso il disegno.
Alle 18:00, ci sarà un importante incontro letterario per adulti nella Sala Zizù, dove Dan Gemeinhart e Nicoletta Gramantieri discuteranno dei temi del loro nuovo libro Coyote Sunrise e il posto perfetto. Un’occasione per riflettere su come le storie possano iniziare e finire, e su come, talvolta, ciò che conta davvero sia il viaggio in sé, non la meta.
Sempre alle 18:00, i ragazzi dai 9 ai 13 anni avranno la possibilità di partecipare a “Ma poi come va a finire?”, un faccia a faccia letterario nella Tenda Zigzag con autori come Susanna Mattiangeli e Manlio Castagna. Un’esperienza coinvolgente in cui i giovani potranno discutere diversi finali di storie proposte dagli scrittori, diventando per un giorno veri editor.
Alle 18:15, nella Sala Bubù, i bambini dai 3 ai 6 anni parteciperanno al laboratorio teatrale “Dove finisce il mio corpo?” condotto da Matilde Marras. Un percorso di esplorazione dei propri confini corporei e sensoriali, in cui i piccoli partecipanti scopriranno dove finisce il loro corpo e dove inizia quello degli altri, con giochi che stimoleranno la percezione dello spazio e delle emozioni.
Alle 18:30, sempre per i bambini dai 6 ai 10 anni, Tassi condurrà il laboratorio “Tutta la storia in un disegno” nella Tenda Quaggiù. Attraverso il disegno, i bambini impareranno a raccontare una storia intera, con protagonisti a quattro zampe, utilizzando un solo disegno, esplorando così la potenza narrativa delle immagini.
La giornata si concluderà con un momento speciale dedicato agli adulti curiosi: alle 18:30, nella Torretta Tam Tam, Carla Ghisalberti intervisterà Emma Adbåge, amata illustratrice svedese, in un incontro dal titolo “La partenza, il frattempo, la fine”. Durante questa chiacchierata, Emma Adbåge risponderà a domande su come nascono i suoi libri e sul suo approccio creativo.
Infine, alle 19:30, nella Piazza Blablà, si terrà un’azione poetica orchestrata da Bruno Tognolini e Silvia Vecchini. “Poesie d’inizio e fine che s’incontrano a metà” vedrà i due poeti recitare versi sul tema degli inizi e delle fini, accompagnati da bambini che tireranno un lungo nastro, rappresentando simbolicamente il legame tra questi due estremi.