Alessandro Solinas (M5S): “territori svantaggiati penalizzati, difenderemo la legge impugnata dal Governo”
Oristano,17 ottobre 2024_ “La decisione del Governo di impugnare la legge che consente il richiamo in servizio dei medici di base in pensione con l’obiettivo di fronteggiare la grave carenza di personale, lede il diritto alla salute dei cittadini sardi, già duramente provati da anni di emergenza e carenza di servizi sanitari sul territorio. Come rappresentante della Provincia di Oristano, un territorio gravemente penalizzato dall’immobilismo che ha caratterizzato la scorsa legislatura e dalle innumerevoli scelte che hanno consentito l’emorragia di medici dal pubblico verso il privato, trovo inaccettabile che l’autonomia della Sardegna venga limitata senza tenere conto delle conseguenze di tali provvedimenti”.
Queste le dichiarazioni del consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Alessandro Solinas, alla luce della decisione del Governo di impugnare davanti alla Corte costituzionale la legge regionale n.12 del 2024. La norma, approvata lo scorso giugno che consente il richiamo in servizio dei medici di base in pensione con l’obiettivo di fronteggiare la grave carenza di personale e offrire un servizio alla popolazione rimasta priva di assistenza primaria.
“Questa decisione – dichiara il consigliere regionale del M5s Alessandro Solinas – oltre a tentare di restringere la nostra autonomia rischia di vanificare gli sforzi già messi in campo dalla giunta Todde per cercare di risollevare la grave situazione sanitaria della nostra regione”.
“L’assistenza primaria – conclude il consigliere – rappresenta uno dei fattori cardine contro lo spopolamento delle aree interne ed è fondamentale mettere in campo ogni strumento a disposizione avendo come unico obiettivo la garanzia del diritto alla salute dei sardi. Difenderemo in tutte le sedi questa legge contro un atteggiamento arrogante e sordo che mina la nostra autonomia e il diritto alla salute dei sardi”.
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