“Il sogno dei pastori”: tra dramma e ironia
Il regista Tomaso Mannoni ci racconta come è nata l’idea per questo film e quali sono le riflessioni che il lungometraggio vuole suscitare negli spettatori: “Questa storia nasce da una storia realmente accaduta, la protesta dei pastori sardi, strozzati dal prezzo del latte e dal dramma dell’epidemia di lingua blu, ma i personaggi portano avanti le loro emozioni; sotto questa loro pelle dura ci sono quelle emozioni che convivono in tutti noi: paure, desideri, sogni, difficoltà e gioie. Gioie dimenticate che vorremo ritrovare.
Ho scritto questa storia tante volte perché per me la difficoltà è stata unire il dramma e l’ironia, con le caratteristiche proprie del nostro popolo. Un’ironia che ha un tempo e una modalità diverse, una drammaticità tutta nostra. Abbiamo un altro modo di vivere, forse per certi aspetti più arcaico, ed è questa la caratteristica principale che volevo far emergere”.
Molti i temi trattati, tutti legati da una leggerezza e una rapidità del racconto profondamente legato ai sentimenti dei protagonisti e alle caratteristiche tutte sarde; un popolo capace di resistere alle difficoltà con profonda tenacia e resilienza.
La lotta dei pastori sardi attraverso emozioni e sentimenti
L’attore Alessandro Gazale nel film interpreta Ignazio, un pastore sardo tutto d’un pezzo: “ho trovato da subito il personaggio molto interessante e stimolante non solo perché è sardo, ma perché è portatore di profondità e valori che poi emergono in qualche modo nel film. Si creano una serie di rapporti tra personaggi dove non mancano momenti in cui si ride ma anche quelli in cui si pensa. Trovo che nel film ci sia molta poesia e sono molto soddisfatto del lavoro svolto. Come sfondo troviamo la comunità barbaricina, con le sue regole, con i suoi codici e con le sue determinazioni: uno spaccato di Sardegna davvero molto interessante. Lo scopo ultimo di Ignazio, infatti, è quello di risolvere il problema dell’intera comunità, perché c’è, appunto, un’intera comunità che soffre.
A partire da un momento molto buio come quello della protesta dei pastori, apparentemente non risolvibile, arriva il continentale Andrea, personaggio interpretato da Fabio Fulco, che vive di piccoli espedienti e nel quale Ignazio intravede una possibilità per risolvere questo problema”.
“Il sogno dei pastori” sarà proiettato questa sera, giovedì 10 ottobre, in prima nazionale, in contemporanea, nelle sale di Cagliari e di Roma. L’appuntamento per i cagliaritani è al cinema Odissea, alle ore 18, e alle 20, 30 e al Notorius alle 17; 19 e 21. Alla prima cagliaritana saranno presenti insieme al regista Tomaso Mannoni, l’attore protagonista Alessandro Gazale e i produttori Luca Cabriolu e Andrea Di Blasio. Il film resterà in programmazione a Cagliari, per essere poi distribuito nelle sale regionali e italiane.
Elena Elisa Campanella
QUI il servizio VIDEO con interviste al regista Tomaso Mannoni e all’attore Alessandro Gazale:
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