Italia Romanica, “Un grande successo che si amplia”
Figus: “Al via una collaborazione con malta per promuovere patrimonio sardo e maltese”“Il 2024 è per noi un ulteriore importante passo avanti grazie a numerosi gruppi di visitatori rispetto agli scorsi anni”: il presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico, Antonello Figus, traccia il bilancio dell’edizione 2024 di Italia Romanica, evento che si è snodato in numerosi paesi sardi, coinvolgendo 70 chiese e oltre 100 edifici di culto romanici tra Sardegna, Sicilia, Lombardia, Piemonte.
“Anche nelle altre regioni sono segnalati grandi numeri di visitatori: l’obiettivo di creare un mese di attenzione verso questa tipologia di turismo culturale e religioso, ci porta a raggiungere obiettivi importanti”, prosegue Antonello Figus.
“I gruppi di visitatori e turisti si sono spostati spinti dalla curiosità verso Italia Romanica, questo ci sprona ad ampliare la rete nazionale ad ulteriori regioni d’Italia”, commenta il Presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico. “Cresce anche il numero dei paesi che intendono aderire in Sardegna alla fitta rete del Romanico, che conta circa 90 comuni. Sull’onda lunga di questo grande evento- annuncia Antonello Figus- sono arrivate richieste anche da Malta per poter costruire un ponte sul grande patrimonio romanico maltese e quello sardo. I confini si ampliano quindi, e anche questa è una conferma di quanto l’intuito avuto dieci anni fa, che ci ha portati a promuovere questo grande patrimonio isolano, fu una ottima intuizione che ci da grandi soddisfazioni”.
La seconda edizione di Italia Romanica è terminata sabato 12 e domenica 13 ottobre e aveva avuto inizio il 21 e 22 settembre. Da nord a sud, in Sardegna i visitatori hanno potuto approfondire la propria conoscenza grazie alle 14 guide realizzate dal docente di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università di Cagliari Andrea Pala. La bellezza del patrimonio romanico si può approfondire tutto l’anno al sito www.fondazioneromanicosardegna.it in cui si possono consultare anche le guide.
Sono state 70 le chiese aperte in Sardegna, 10 in Sicilia, 20 in Lombardia e 26 in Piemonte, frutto della collaborazione tra la Fondazione Sardegna Isola del Romanico, la lombarda Fondazione Lemine, la siciliana Le Vie dei Tesori e la piemontese In Collina. Ad occuparsi delle visite guidate gratuite sono state le guide turistiche ma anche gli alunni delle scuole.
Italia Romanica ha il patrocinio della Città Metropolitana di Cagliari, l’evento è finanziato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna ed è sostenuto dalla Conferenza Episcopale Sarda, dal FAI Sardegna, dall’Associazione Itinera Romanica, da A.N.C.I. Sardegna, dall’Università di Sassari, dalla Camera di Commercio di Cagliari e Oristano, Camera di Commercio di Nuoro dal CRS4, dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio e del Vino, dal Dipartimento di Architettura di Alghero (UNISS), Confapi Sardegna.
La bellezza del patrimonio romanico si può approfondire tutto l’anno al sito www.fondazioneromanicosardegna.it
La luce del Romanico ha offerto una suggestiva visita notturna a lume di candela. Tra le iniziative proposte in Sardegna, si è svolta una visita straordinaria alle chiese romaniche illuminate unicamente dalla luce delle candele. L’evento ha avuto luogo la sera di domenica 22 settembre nelle chiese di N.S. di Castro a Oschiri, Santa Maria di Monserrat a Tratalias, Santa Maria di Cepola a Quartu S. Elena, nella chiesa della Madonna del Pilar a Villamassargia e nella Basilica di Santa Giusta, proprio nel giorno dell’Equinozio d’Autunno, quando la durata della luce e del buio è uguale.
I visitatori hanno ricevuto una candela e hanno vissuto un’esperienza suggestiva, un vero viaggio indietro nel tempo, attraversando l’interno delle chiese illuminate come nel Medioevo. Durante le visite, è stato possibile assistere a concerti di musica e canto sacro nelle chiese che hanno partecipato all’evento.