Alla cerimonia hanno partecipato il Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna (CMESA), Generale di Brigata Stefano Scanu, le autorità militari, civili e religiose locali, una rappresentanza del personale civile e militare dell’Esercito in servizio a Cagliari e provincia, i Cappellani Militari della Sardegna, i presidenti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma dell’Esercito e i famigliari dei Caduti della Forza Armata.
La funzione religiosa è stata officiata dall’Arcivescovo Metropolita di Cagliari, Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Baturi e concelebrata dai Cappellani Militari della Sardegna.
Al termine della liturgia il Generale Scanu ha salutato le autorità e i rappresentanti dell’Esercito convenuti e ha rivolto un commosso pensiero ai caduti.
Il Comandante del CMESA ha poi ringraziato in modo particolare i cappellani militari, ricordando che San Giovanni XXIII Papa durante l’esperienza vissuta in guerra, come cappellano militare, ha dato prova del suo amore verso la Patria ricalcando i valori con cui gli uomini e le donne dell’Esercito quotidianamente assolvono ai loro doveri, sia in ambito nazionale sia internazionale, ponendosi quale ”guida e riferimento per tutti coloro che con impegno, abnegazione e amore verso il prossimo, assolvono ai loro doveri a difesa dei cittadini e a tutela della sicurezza, con l’auspicio che il nostro Santo Patrono possa proteggerci sempre”.
La celebrazione ha voluto rinnovare e rafforzare il sentimento di vicinanza che continua a legare la Forza Armata a San Giovanni XXIII Papa, esempio di amor di Patria, zelo, umanità e promotore di virtù cristiane tra i soldati anche in momenti caratterizzati da difficoltà e sofferenza.