Salute, FOCUS SCIOPERO. Nursing Up. Infermieri allo stremo. De Palma: «Il 20 novembre protestiamo per la nostra dignità e il nostro futuro. La sanità italiana è al collasso».
Nursing Up – Infermieri allo stremo
ROMA 28 OTT 2024 – Il Nursing Up ha proclamato, qualche giorno, fa lo sciopero di infermieri, ostetriche e professionisti sanitari ex legge 43/2006, previsto per il 20 novembre, al fianco dei medici, concomitante con la già precedentemente annunciata manifestazione di protesta di Roma.
Un’indagine interna del sindacato rileva una crisi profonda nel settore sanitario, caratterizzata da carenze di personale, turni insostenibili, straordinari obbligati, e salari fermi. In regioni come Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Emilia Romagna e Campania, all’interno delle strutture assistenziali, i professionisti denunciano ferie negate e livelli di stress elevati, spinti persino a lasciare il settore.
Il Presidente Antonio De Palma non usa mezzi termini: «Gli infermieri sono allo stremo, costretti a colmare le lacune del sistema con sacrifici insostenibili». La protesta, oltre a reclamare stipendi adeguati e dignità professionale, sollecita l’introduzione di norme che inseriscano le professioni assistenziali tra le attività usuranti e chiedono che le risorse economiche vengano sbloccate immediatamente, senza ulteriori ritardi e pericolose proroghe.
Nursing Up respinge inoltre la proposta di reclutare infermieri dall’estero, segnalando rischi linguistici e operativi, e chiede invece che venga valorizzato il personale attuale. L’8 novembre, nel Congresso Nazionale dei dirigenti, saranno discussi i risultati dell’inchiesta nazionale sullo stato della professione svolto su un campione di ben 3.087 professionisti.
Tra i motivi dello sciopero:
- Incrementi minimi sul contratto 2022/2024 (solo 0,22% del monte salari) e un aumento dell’indennità di specificità infermieristica posticipato fino al 2027.
- Richiesta di parità economica per i percorsi di specializzazione degli infermieri come accade per i medici.
- Azioni di contrasto alla violenza negli ospedali e norme urgenti per la tutela della sicurezza degli operatori.
«Incroceremo le braccia per il rispetto e la valorizzazione del nostro lavoro, chiedendo risorse congrue e rispetto della nostra dignità, priorità che non possono più attendere», conclude De Palma.