Le immagini coreografiche sono ispirate agli scatti di David Pratt
SASSARI. Sabato 2 novembre il festival della danza d’autore “Corpi in movimento” chiude in bellezza al Teatro Verdi di Sassari, dove alle 20.30 Daniele Cipriani Entertainment presenta in prima regionale, dopo l’anteprima alla Nid Platform, lo spettacolo “Dear son, caro figlio” portato in scena dal duo Riva&Repele con la partecipazione straordinaria della danzatrice Parvaneh Scharafali.
Lo spettacolo racconta (in 50 minuti) una storia di separazione, speranza e memoria che trascende le barriere del tempo e dello spazio: quella di una famiglia composta da madre e padre e da un figlio costretto a partire per la guerra, offrendo una riflessione sul passato, sul presente e sul futuro che la sofferenza spinge a mescolare e a confondere nei ricordi.
Riva&Repele è un sodalizio artistico fondato nel 2020 a Ginevra dall’italiano Simone Repele e dallo statunitense Sasha Riva, definiti dalla critica come i “poeti della danza” per la loro capacità di emozionare pennellando immagini in movimento con una gestualità potente e un vocabolario stilistico che spazia con maestria dal neoclassico al contemporaneo. Il duo si esibisce attivamente in Italia, Spagna, Kazakistan, Germania, Svizzera, Francia e Paesi Bassi, e nei loro progetti futuri c’è spazio in diverse compagnie internazionali, tra cui l’Opera di Roma, il Balletto di Stoccarda, il Teatro Massimo di Palermo e il Balletto di Augusta.
In Italia collaborano con l’agenzia Daniele Cipriani Entertainment, una tra le più rinomate a livello nazionale e molto legata al festival sassarese. In “Dear son” è sbocciata la felice collaborazione con Parvaneh Scharafali, danzatrice dal talento straordinario nata a Teheran e cresciuta a Francoforte, che si è già esibita in quasi tutti i principali teatri del mondo, tra cui l’Opéra Garnier di Parigi, il Mariinsky di San Pietroburgo, il Bolshoi di Mosca, il Lincoln Center, il BAM e lo Shed di New York, l’OperaHouse di Sydney, La Fenice di Venezia.
Tre grandi professionisti porteranno a Sassari un’esperienza artistica che invita il pubblico a riflettere sulla fragilità della vita e sulla forza degli affetti nei momenti più bui della storia, in una società contemporanea segnata dalla persistenza dei conflitti. Le coreografie si ispirano agli scatti di David Pratt e ad altre opere immortali che documentano le atrocità della vita in tempo di guerra riuscendo a dare voce a chi soffre, come la “Libertà che guida il popolo” e “La libertà o la morte” di Eugene Delacroix, “I bambini della guerra” di Kate Kollowitz, “Il funerale a Ornans” di Gustave Courbet.
Il Festival della danza d’Autore “Corpi in movimento” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Sassari, Alghero e Ittireddu, il Baretto eventi di Porto Ferro e il Teatro Verdi di Sassari.